Chahine, Youssef (forma francesizzata di Šähīn, Yūsuf)
Grazia Paganelli
Regista cinematografico egiziano, nato ad Alessandria (Egitto) il 25 gennaio 1926. Riconosciuto a livello internazionale come uno [...] Il realismo dell'assunto si accompagna a una messinscena che rivisita le tonalità calde del melodramma e le rarefatte atmosfere del noir.Negli anni Sessanta C. continuò il suo viaggio poetico e politico con un cinema dal respiro sempre più ampio che ...
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Sartre, Jean-Paul
Arnaldo Colasanti
Scrittore, drammaturgo e filosofo francese, nato a Parigi il 21 giugno 1905 e morto ivi il 15 aprile 1980. Protagonista del dibattito novecentesco nell'ambito del [...] , presentato a Venezia. Un evento che si ripeté l'anno dopo quando elogiò Les abysses di Nikos Papatakis, rielaborazione in chiave noir della pièce di J. Genet Les bonnes, e nel 1968, quando sostenne la forte contestazione contro la Mostra del cinema ...
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Nolte, Nick (propr. Nicholas King)
Gaia Marotta
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Omaha (Nebraska) l'8 febbraio 1941. Caratterizzato da una prorompente fisicità e dal fascino deciso [...] ) di George Miller; allenatore di una squadra di basket in Blue chips (1994; Basta vincere) di William Friedkin. Dopo il noir Mulholland falls (1996; Scomodi omicidi) di Lee Tamahori, nel 1997 N. ha ottenuto una nuova nomination all'Oscar per l ...
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Whale, James
Marco Pistoia
Regista teatrale e cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Dudley il 22 luglio 1889 e morto a Hollywood il 29 maggio 1957. Fu un regista colto e raffinato, [...] di questa situazione, nel 1941 W. abbandonò il cinema e si dedicò alla pittura e al teatro. Tentò un ritorno con il noir Hello out there (1949), dal dramma di W. Saroyan, che però, nonostante le lodi di Jean Renoir, John Huston e Charlie Chaplin ...
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May, Elaine (propr. Elaine Berlin)
Marzia G. Lea Pacella
Attrice, sceneggiatrice e regista cinematografica statunitense, nata a Filadelfia il 21 aprile 1932. Dotata di un talento comico innegabile e [...] quasi dieci anni la M. è tornata a scrivere e dirigere un film, Ishtar (1987), mentre nel 1990 ha recitato in una commedia noir, In the spirit (Due donne in pericolo) di Sandra Seacat, nella quale ha confermato le sue doti di interprete di figure di ...
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Frankenheimer, John
Roy Menarini
Regista cinematografico statunitense, nato a Malba (New York) il 19 febbraio 1930, da padre ebreo di origine tedesca e da madre irlandese, e morto a Los Angeles il 6 [...] di scarsa attualità delle sue proposte, come dimostrano film complessi e sfortunati quali 52 Pick-up (1986; 52 gioca o muori), noir di straordinaria durezza tratto da un romanzo di E. Leonard, e Dead-Bang (1989; Dead bang ‒ A colpo sicuro), uno dei ...
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Colbert, Claudette
Italo Moscati
Nome d'arte di Claudette Lily Chauchoin, attrice cinematografica francese, naturalizzata statunitense, nata a Parigi il 13 settembre 1903 e morta a Bridgetown (Barbados) [...] dopoguerra e interpretò, tra gli altri, la commedia The egg and I (1947; Io e l'uovo) di Chester Erskine e il noir di Douglas Sirk Sleep, my love (1948; Donne e veleni). Le occasioni, però, iniziarono a diradarsi: era infatti ormai lontano il periodo ...
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Korda, Vincent
Sabina Tommasi Ferroni
Nome d'arte di Vince Kellner, scenografo cinematografico ungherese, naturalizzato britannico, nato a Turpásztó il 22 giugno 1897 e morto a Londra il 5 gennaio 1979. [...] third man (1949; Il terzo uomo) di Carol Reed abbandonò i barocchismi e si confrontò con le atmosfere del noir, proponendo il paesaggio urbano di una Vienna postbellica in termini surreali e vagamente sospesi. In Summertime, noto anche come Summer ...
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Welles, Orson
Francesco Zippel
Il genio che rivoluzionò il linguaggio cinematografico
Orson Welles è il cineasta che ha saputo innovare l’arte cinematografica del Novecento in un momento decisivo del [...] con estrema originalità le opere di Shakespeare come Macbeth (1948), Otello (1952) e Falstaff (1966), e riuscendo a innovare il genere noir con i film La signora di Shangai (1948) e L’infernale Quinlan (1958).
Harry Lime e il sogno di don Chisciotte ...
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Polglase, Van Nest
Stefano Masi
Scenografo cinematografico statunitense, nato a New York il 25 agosto 1898 e morto a Los Angeles il 20 dicembre 1968. Supervisionò il design di tutte le produzioni della [...] P. dovette lasciare la RKO e dall'anno successivo lavorò alla Columbia Pictures, per la quale firmò le ambientazioni noir di Gilda (1946) di Charles Vidor, riducendo poi la sua attività. Negli anni Cinquanta, divenuto scenografo free lance, realizzò ...
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noir
‹nu̯àar› agg. fr. (propr. «nero»). – Detto di opera letteraria o cinematografica basata sulla narrazione di vicende cruente e misteriose: un racconto, un romanzo n.; il genere n.; con quest’ultimo sign., anche assol., come s. m.: un film...
pied-noir
〈pi̯è nu̯àar〉 s. m., fr. (propr. «piede nero»; pl. pieds noirs). – Appellativo dato, con intonazione spreg., ai figli di genitori francesi nati in Algeria, e in genere ai francesi che vivevano in Algeria prima che la colonia francese...