GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] scoverte, che è stato forza introdursi nuove maniere divivere". Va così evitato l'errore di credere che "li modi presenti sieno gli noia i giustizieri provinciali, lusingavansi di ridur le cose a termini tali, che fosse riconosciuto necessario di ...
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Carlo Goldoni: Opere
Filippo Zampieri
Lo storico registra il giorno 25 febbraio 1707 come data di nascita di Carlo Goldoni, e, per scrupolo d'informazione, rammenta il nome del padre, Giulio, di professione [...] in lui la capacità divivere con abbandonata serenità le sue diverse esperienze: da quelle degli anni di scuola a Perugia, di fronte alla noia del teatro classico.
Ha ragione il Goldoni di insistere, cominciando dalla Prefazione alla prima raccolta di ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] uomini di quel mondo, divivere in un grande teatro da scoprire, da trasformare «a forza di canapi, d'argani e di taglie» speranza e la noia, la miseria e l'illusione. Questa grande commedia dell'arte, gremita di gesti, di grida, di episodi, come una ...
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MORSELLI, Guido
Valentina Fortichiari
– Nacque a Bologna il 15 agosto 1912, da Giovanni, imprenditore chimico e farmaceutico, e da Olga Vincenzi, figlia di uno degli avvocati più in vista della città.
Non [...] ad annotare Morselli nel suo Diario: ecco, nella capacità divivere, sperimentare e raccontare una molteplicità di esperienze e di individui, nella possibilità di viaggiare nel passato e nel futuro, di spostarsi lungo l’arco del tempo, è il marchio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con una tensione realistica capace di cogliere la tragicità dei fatti quotidiani, [...] per Stendhal d’ipocrisia e dinoia, che esclude da alte cariche chiunque manchi di conveniente nascita, l’età è giovane, bello, italiano, aristocratico, traboccante di ideali eroici, e inoltre ha la fortuna divivere in un tempo che batte ancora le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura della postmodernità si confronta con uno scenario globale, con l’Europa [...] contrario, padri perfettamente integrati e rispettosi del modo divivere britannico che non comprendono l’integralismo religioso dei Tode (pseudonimo di Tõnu Õnnepalu), la confessione dell’omicidio, avvenuto quasi per noia, di un agiato professore ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Balzac, Stendhal e Mérimée, sia pure in maniere alquanto diverse, sono i fautori [...] che le circostanze le impongono e bramosa divivere all’altezza degli ideali chimerici e romanzeschi che e, quasi venendo a meno al calore del caminetto, sentiva la noia ripiombarle addosso, ancora più pesante. Le sarebbe piaciuto scendere a parlare ...
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MORETTI, Marino
Marino Biondi
MORETTI, Marino. – Quartogenito di otto figli, nacque a Cesenatico nella casa dei nonni paterni in via Mazzoni, il 18 luglio 1885, da Ettore, impiegato comunale e imprenditore [...] da Roma, del 12 aprile 1925: «Voi e Parigi mi ridarete un po’ di giovinezza e il piacere divivere che pareva perduto per sempre» (ibid., I, 1904- 1925, p. 464).
Nella Lettura di Milano, fra aprile e novembre del 1929, apparve uno «strano ritorno al ...
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GRAMATICA, Maria Francesca (Irma)
Gianni Gatti
Nacque a Fiume, il 25 nov. 1867, da Domenico, suggeritore, e Cristina Bradil, sarta, all'epoca ambedue impegnati nella compagnia di Giacinta Pezzana e L. [...] della G. vanno segnalate, per la stagione con la Vitaliani, Guerra in tempo di pace di F. von Schönthan e G. von Moser, Nel mondo della noiadi E. Pailleron e Hedda Gabler di H. Ibsen, che suscitarono i primi interessi della critica. Con la Emanuel ...
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SCARPETTA, Eduardo
Valentina Venturini
SCARPETTA, Eduardo. – Nacque a Napoli il 13 marzo 1853, terzogenito di Domenico, ufficiale agli Affari ecclesiastici presso il ministero del governo borbonico, [...] il giorno non lontano che essa si suicidasse, stanca ormai divivere e persuasa dell’indifferenza del pubblico, o che pigliasse genere serio, Scarpetta però fallì. Ritrovò e scontò la noiadi quando, bambino, seguiva gli spettacoli al Fiorentini: suo ...
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v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, riferito, come soggetto, a odore...
recare
v. tr. [dal got. rikan] (io rèco, tu rèchi, ecc.). – 1. a. Portare; raro in senso generico: O tu che ne la fortunata valle ... Recasti già mille leon per preda (Dante); scaricate le molte pietre che recate avea (Boccaccio); recarsi...