Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] In questo quadro si iscrive la sua presa di posizione in difesa del «lusso» «gentilezza e politezza divivere» (p. 428), che «moltiplica i alla ricerca di nuovi bisogni da soddisfare e vive nella noia; il povero maledice il fatto stesso di avere ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] nel Mestiere divivere registra: "A Roma, apoteosi. E con questo?". Ma il 18 dicembre 1937 Pavese era stato già profeta di sé stesso P.P. Pasolini (Le ceneri di Gramsci, 1957) ex aequo con S. Penna (Poesie), A. Moravia (La noia, 1961), G. Bassani (Il ...
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Scienza greco-romana. Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Mary Beagon
Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Introduzione
Molte delle accezioni oggi implicite nel termine 'scienza' [...] per fabbricare oggetti di lusso non necessari (IX, 139 segg.; XXII, 118; XXXIII, 4), invece di accontentarsi divivere, come consiglia di storie, scritte per vincere la noia e la monotonia. Mentre Eliano voleva soprattutto intrattenere, le storie di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] ciò che può consentirgli non solo divivere ma divivere bene, e ciò in virtù di un fatto fondamentale che è l’elaborazione la ambizione, a chi altro vizio; ma più è stata la noia della ambizione. E queste sono state le cagioni che hanno fatta tanta ...
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Reti di informazione e società
Tomás Maldonado
Nonostante il loro clamoroso impatto su molti aspetti della nostra società, le nuove tecnologie si trovano ancora in una fase incipiente. Anzi, gli storici [...] vivendo – tempi di profonda crisi ambientale, di fame e di carestia, di spietate guerre preventive e di religione, di una novità cessa, a nostro giudizio, di essere tale, diventa subito oggetto dinoia, di fastidio.
Il tema attinente al rapporto tra ...
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La riduzione fenomenologica e la questione dell’amore
Jean-Luc Marion
Dall’esperienza alla coscienza dell’esperienza
In ogni indagine filosofica il punto decisivo è l’inizio: infatti una volta che ci [...] diventare per così dire muto non appena il nichilismo, la noia o la vanitas mundi squalifichino l’essere dispiegando il sospetto né la mia vita, né la mia capacità divivere bene, né la mia conoscenza di me stesso. Più filosoficamente, si penserà che ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] di quel tono e di quel metro. Ché forse questa storia interiore di un alternarsi di aridità e di sentimento, di chiusa amarezza e noia e di menzogne elaborate dalla tradizione per consolarci del male divivere, hanno fatto, e non senza qualche ragione ...
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Simonetta Matone
Paolo Ravaglioli
Delinquenza minorile
Cani perduti senza collare
Esiste un allarme criminalità minorile?
di Simonetta Matone
29 aprile
A Modena l’autorità giudiziaria dispone la misura [...] gruppo dei ‘pari’ o semplicemente per sfuggire alla noiadi giornate sempre uguali. Può scegliere la strada del stessa stregua si pone il vivere all’interno di gruppi un tempo definiti nomadi (parola ormai priva di senso, perché quasi tutti stanziali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Raccontare il lavoro, cantare la tecnica
Vittorio Marchis
Primo Levi, in un breve intervento raccolto in L’altrui mestiere (1985), rispondeva alla domanda «perché si scrive?» e lui, da chimico, «Per [...] dell’America incombe. L’avventuriero fallito
era partito pieno di febbre e di risolutezza salda, a vent’anni, verso l’America nuova, fanatico di quell’umanità, con una speranza ardente divivere quella vita, assorbirla e esprimerla nell’arte nuova ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] armonia e alla simmetria l'altro; l'uno ottimista e felice divivere pur tra malumori e tristezze, quanto l'altro tormentato e al solito, - lo documentano le lettere - fretta e noia nella ricopiatura, forse da includere nelle date dicembre 1857- ...
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v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, riferito, come soggetto, a odore...
recare
v. tr. [dal got. rikan] (io rèco, tu rèchi, ecc.). – 1. a. Portare; raro in senso generico: O tu che ne la fortunata valle ... Recasti già mille leon per preda (Dante); scaricate le molte pietre che recate avea (Boccaccio); recarsi...