DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] quell'arcaico, fatalistico sentimento del male divivere che lo porterà a I Malavoglia di antipersonaggio nel Dottor Zivago di Pasternak e nella Noiadi Moravia, nella Jalousie di Robbe-Grillet e nel Capriccio italiano di Sanguineti, come nei film di ...
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Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] noia) o da è che, il fatto è che, il fatto che / di, di chiudere la carriera
(92) i bambini fantasticano spesso divivere nel mondo delle fate
(93) i cassintegrati si accontentavano di passeggiare in silenzio
(94) mi rammarico di non aver chiesto di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Søren Kierkegaard è, insieme a Schopenhauer e a Nietzsche, uno dei più significativi [...] nell’uomo estetico un senso dinoia, di oppressione e di estenuazione. Sicché inevitabilmente lo essere il frutto di un’iniziativa personale. Solo riappropriandosi del significato della propria esistenza individuale col vivere in proprio il dramma ...
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Nacque a Livorno il 10 giugno 1888 da Averardo e da Verdiana (Diana) Fabbri, originari entrambi di Castagneto in Maremma. Il padre, pugnace giornalista di tendenze radicali, autore anche di qualche dramma, [...] 1913 si va cogliendo l'insinuarsi di un disgusto per gli umani interessi e la noiadi "tutte le ridicolaggini della vita". Lo termine, con l'orrore di ciò che egli era stato quando aveva appartenuto ad esso. Faticava a vivere e perfino a parlare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Irene Zavattero
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con la sua forte personalità e la sua profonda vivacità intellettuale, Samuel Johnson [...] fa approdare a pessimistiche conclusioni: ogni tipo di vita umana genera insoddisfazione, noia e scontentezza; “la vita umana è che l’aveva colto nel sentirlo condannare un modo divivere così pensatamente scelto e così encomiabilmente perseguito. I ...
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Nevrosi
Edoardo Giusti
Con nevrosi, o neurosi, si indica un disturbo del comportamento d'origine psicogena, cronico o ricorrente, senza base organica dimostrabile, con sintomi vari caratterizzati da [...] presuppone sintomi nevrotici. Il modo nevrotico divivere porta a una sofferta esagerazione delle preoccupazioni assorbite dallo stato di nevrosi, la vita di relazione risulta drasticamente limitata da questo doloroso vissuto dinoia e pesantezza, ...
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COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] , in mezzo alle tensioni pseudo-veristiche, nella "noia" del protagonista "per ogni cosa" e che "lo spinge ad affogare nelle gozzoviglie la sua amarezza, e il suo senso divivere in un'età di decadenza") non si ritroveranno negli eccessi passionali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Witold Gombrowicz è uno dei maestri più indipendenti e anticonformisti del romanzo [...] visto gli anfratti ideologici dei nostri giovani intellettuali, l’impossibilità divivere, la tragedia della sproporzione, la tristezza dell’artificio, la malinconia della noia [...] Avete udito parole, parole, parole: parole volgari contrapposte a ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] dell'amore; conscio di sé stesso e spesso vittima di una timidezza morbosa; smanioso divivere la vita e senza più propizia al lavoro, finì col prenderla a noia: e appena gli si presentò la possibilità di partirne, nel luglio 1825, ne partì, per ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] è merito del governo aristocratico se ai sudditi è dato divivere lietamente. Essi sanno che beneficiano del miglior governo del mondo , sensazione d'impotenza, bega, fastidio, litigio, noia. Non già incisiva presenza nella storia, allora, la ...
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v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, riferito, come soggetto, a odore...
recare
v. tr. [dal got. rikan] (io rèco, tu rèchi, ecc.). – 1. a. Portare; raro in senso generico: O tu che ne la fortunata valle ... Recasti già mille leon per preda (Dante); scaricate le molte pietre che recate avea (Boccaccio); recarsi...