LOGANIACEE (lat. scient. Loganiaceae)
Fabrizio Cortesi
Famiglia di piante Dicotiledoni Simpetale con fiori tetrameri o pentameri, monoclini o diclini. I pezzi della corolla possono anche essere molti, [...] Meridionale) e S. anthelmintica (Am. trop.) velenose e antielmintiche; Strychnos con 100 specie tropicali, S. nux vomica (v. nocevomica), S. toxifera (Am. Mer.) fornisce il curaro velenosissimo, S. colubrina (Indie Orient.) fornisce il lignum ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] , insieme al collega più giovane Joseph-Bienaimé Caventou, egli estrasse la stricnina dalla fava di Sant'Ignazio e dalla nocevomica; quindi, nel 1819, identificò la brucina nella corteccia della falsa angostura, la veratrina in una specie affine all ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e farmacia
Anne-Claire Déré
Chimica e farmacia
Probabilmente uno speziale francese della fine del XVIII sec. avrebbe trovato strano, se non addirittura sconveniente, vedersi [...] la serie degli alcaloidi con la stricnina, trovata nel 1818 nella fava di sant'Ignazio, e ritrovata l'anno seguente anche nella nocevomica assieme alla brucina e, infine, nel 1820, con la chinina, considerata per più di un secolo come una delle più ...
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RECORDATI, Giovanni
Vittorio A. Sironi
RECORDATI, Giovanni. – Nacque a Correggio il 12 luglio del 1898, primogenito di Silvio, farmacista, e di Giuseppina Montanari, casalinga. Laureatosi in chimica [...] , stabile, di colore bruno, di sapore gradevolissimo», composto con «ferro e arsenico sotto forma orgominerale […], fosforo, china e nocevomica», tale da farne «il più perfetto dei preparati del genere fino ad ora introdotto in terapia», come egli ...
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FERRARIO (Ferrari), Ottavio Francesco
Aldo Gaudiano
Nato a Busto Arsizio (Varese) il 2 febbr. 1787 da Felice e da Marianna Marchesi, dopo i primi studi si occupò come aiutante farmacista a Tradate. [...] del 1822 il F. descrisse l'estrazione della stricnina dai residui che erano serviti a preparare l'estratto alcolico di nocevomica.
Ma il lavoro più originale del F. fu la scoperta dello iodoformio, da lui effettuata insieme con C. Frisiani ...
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OTTAVIANI, Vincenzo
Franco Pedrotti
-- Nacque a Mercatale di Sassocorvaro (Pesaro) il 22 agosto 1790.
Laureatosi in medicina nel 1814 all'Università di Urbino, compì diversi viaggi di studio a Firenze, [...] belladonna, il colchico, lo zafferano, l'aconito, la cicuta, la digitale, la genziana, e anche di specie esotiche come la nocevomica, la fava di s. Ignazio, la senna, la sabadiglia, l'ipecacuana, la quassia e molte altre (Cardona, 1996). Altri suoi ...
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Il frutto secco, indeiscente, che deriva da un ovario pluricarpellare sincarpico, nel quale si sviluppa un solo ovulo per aborto di tutti gli altri, come nel caso della nocciola.
In particolare, il frutto [...] talvolta anche per pavimenti di lusso.
Alberi simili al noce
N. americano Nome comune di diverse specie di Carya, più pregiato di quello del n. comune.
N. vomica Albero (Strychnos nux-vomica) della famiglia Loganiacee, originario dell’India, i cui ...
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noce vomica
nóce vòmica locuz. usata come s. f. – Albero della famiglia loganiacee (Strychnos nux-vomica), originario dell’India, i cui frutti, simili esternamente a un’arancia, contengono da 5 a 8 semi, rotondi, appiattiti, larghi 2 o 3 cm,...
noce1
nóce1 s. f. [lat. nux nŭcis, voce di origine ignota, che indicava, oltre alla noce, anche altri frutti a scorza dura, come mandorle, nocciole, castagne, ecc.]. – 1. Il frutto dell’albero del noce, di solito messo in commercio privo del...