BACCARINI, Pasquale
Giuseppe Lusina
Nacque a Faenza il 4 apr. 1858. Laureatosi nel 1880 in scienze naturali nell'università di Napoli, fu prima assistente negli Istituti botanici di Pavia e di Roma, [...] e le malattie di molti vegetali, gli acarocecidi e i micozoocecidi, i fenomeni dell'ibridismo, la questione del nespolo senza nocciolo, la funzione meccanica dei cristalli di ossalato di calcio e le sostanze coloranti di alcune piante.Oltre a così ...
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COMES, Orazio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Monopoli (Bari) l'11 nov. 1848 da Onofrio, e da Caterina Pignatelli; frequentò all'università di Napoli il corso di scienze naturali e si laureò con [...] così con note successive, per il marciume delle radici, per la gommosi della vite, delle piante fruttifere e del nocciolo; dedicò poi testi più generali all'istruzione dei futuri agronomi della scuola di Portici. Brevettò un metodo per combattere la ...
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nocciolo
nòcciolo s. m. [forse lat. nŭcleus «midollo, gheriglio», der. di nux nŭcis «noce1»]. – 1. In botanica, lo strato più interno, legnoso, detto anche endocarpo, delle drupe (ciliegia, pesca, oliva, ecc.): piante a nòcciolo, quelle che...
nocciolo1
nocciòlo1 (letter. nocciuòlo) s. m. [der. di nocciola]. – 1. Arbusto della famiglia betulacee (lat. scient. Corylus avellana), alto fino a circa 5 m, con fusto ramificato dalla base; gli amenti maschili compaiono in autunno e giungono...