Nome comune di parecchie forme coltivate di piante del genere Prunus (v. fig.), famiglia Rosacee, riunite nelle specie: Prunus avium e Prunus cerasus; la specie Prunus effusa proviene da incroci naturali, [...] globoso, un po’ cuoriforme, nella forma selvatica grosso meno di 1 cm, rosso-nerastro, con polpa dolce, aderente al nocciolo. È indigeno (forse solo inselvatichito) nei boschi dell’Europa e Asia occidentale, frequente anche in Italia (var. silvestris ...
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Botanico italiano (Udine 1874 - Vittorio Veneto 1967); prof. di patologia vegetale nella univ. di Napoli (1920-44); socio nazionale dei Lincei (1957). Diede, con oltre 350 pubblicazioni, importanti contributi [...] (1908-10); Flora economica della Libia (1915); Supplementum universale alla Sylloge fungorum di P. A. Saccardo (pars VIII-IX, voll. 21-22, in collab. con P. A. Saccardo, 1912; pars X, voll. 23-25, 1931); La ginestra (1941); Il nocciolo (1951). ...
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TROTTER, Alessandro
Botanico, nato a Udine il 26 luglio 1874; dal 1920 fino al suo collocamento a riposo fu prof. di patologia vegetale nella Facoltà agraria di Napoli. Ha pubblicato lavori importanti [...] , XXIV e XXV, Avellino 1925-31; Uredinales, monografia delle ruggini d'Italia, in Flora Italica cryptogama, Rocca S. Casciano 1908; Flora economica della Libia, Roma 1915; La Ginestra (Spartium junceum), ivi 1941; Il Nocciolo (Corylus), ivi 1951. ...
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Nome comune delle piante del genere Olea della famiglia Oleacee, ordine Lamiali, e in particolare di Olea europaea, nella sottospecie domestica, albero comunissimo nelle nostre regioni, di grande importanza [...] , bianchi, in piccole pannocchie; il frutto è una tipica drupa con mesocarpo carnoso, contenente grande quantità di olio, endocarpo (nocciolo) grande e duro, contenente un solo seme. L’o. selvatico (o oleastro) è più piccolo, a chioma molto raccolta ...
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BACCARINI, Pasquale
Giuseppe Lusina
Nacque a Faenza il 4 apr. 1858. Laureatosi nel 1880 in scienze naturali nell'università di Napoli, fu prima assistente negli Istituti botanici di Pavia e di Roma, [...] e le malattie di molti vegetali, gli acarocecidi e i micozoocecidi, i fenomeni dell'ibridismo, la questione del nespolo senza nocciolo, la funzione meccanica dei cristalli di ossalato di calcio e le sostanze coloranti di alcune piante.Oltre a così ...
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Botanica
Complesso delle parti del fiore che rimangono dopo la fecondazione e contribuiscono a propagare la pianta per mezzo dei semi; è presente soltanto nelle piante Fanerogame, perciò dette anche Spermatofite. [...] di cellule epidermiche più o meno sottili oppure da un complesso fortemente lignificato (endocarpo legnoso) costituente il cosiddetto nocciolo del f., come nelle drupe (oliva, ciliegia ecc.). In alcune bacche cave (peperone), le placente ovariche ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Botanica
Mauro Zonta
Botanica
Nel mondo arabo medievale, non esisteva una vera e propria botanica, ossia una scienza autonoma dedicata a uno studio sistematico [...] i cui frutti hanno una buccia non commestibile (per es., pistacchio, pino, limone, melograno), quelle i cui frutti hanno un nocciolo non commestibile (per es., palma da dattero, olivo, albicocco, pesco) e piante i cui frutti non hanno né buccia, né ...
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Frutta
Red.
In botanica con il termine frutto si indica solamente l'ovario del fiore a fecondazione avvenuta. In senso lato, tuttavia, per frutto s'intende il complesso delle parti del fiore che persistono [...] la pianta è attualmente diffusa soprattutto in Turchia, Italia, Spagna, Stati Uniti e Francia. In Italia, la maggioranza delle nocciole si raccoglie tra la fine di agosto e la metà di settembre. La raccolta viene oggi realizzata a macchina, quando i ...
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La scienza in Cina: i Ming. Uno sguardo sul mondo naturale
Georges Métailié
Uno sguardo sul mondo naturale
La principale caratteristica dei testi che i letterati cinesi hanno dedicato al mondo della [...] Ye Ziqi ritiene che tutte le caratteristiche di un albero, a qualsiasi specie appartenga, sono contenute nella mandorla del nocciolo e si riproducono in modo identico a ogni germinazione successiva. Questo tipo di 'osservazione delle cose' rivela una ...
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Rosacee
Laura Costanzo
Una famiglia cosmopolita
L’importante famiglia delle Rosacee è formata da diverse piante a noi molto familiari: basta menzionare la rosa e le numerose varietà che l’uomo ha selezionato [...] disseminati sulla superficie carnosa e rossa) sono dai botanici chiamati acheni. Ciliegie, pesche, prugne o albicocche, invece, sono veri e propri frutti, che i botanici chiamano drupe, con una parte esterna carnosa e un nocciolo interno legnoso. ...
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nocciolo
nòcciolo s. m. [forse lat. nŭcleus «midollo, gheriglio», der. di nux nŭcis «noce1»]. – 1. In botanica, lo strato più interno, legnoso, detto anche endocarpo, delle drupe (ciliegia, pesca, oliva, ecc.): piante a nòcciolo, quelle che...
nocciolo1
nocciòlo1 (letter. nocciuòlo) s. m. [der. di nocciola]. – 1. Arbusto della famiglia betulacee (lat. scient. Corylus avellana), alto fino a circa 5 m, con fusto ramificato dalla base; gli amenti maschili compaiono in autunno e giungono...