Arbusto (Corylus avellana) delle Betulacee, comune in tutta l’Europa e nel Caucaso, diffuso in Italia allo stato selvatico e coltivato (soprattutto nel Viterbese, nell’Avellinese e sull’Etna). Ha chioma [...] si moltiplica per polloni e talora per seme. Il seme (nocciola) si consuma fresco o secco e si usa largamente nell’ italiane, spagnole, levantine o turche).
Olio di n. (o di nocciole) Olio grasso contenuto in ragione del 50% circa del peso dei ...
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Nome comune dell’albero delle Anacardiacee Mangifera indica (v. fig.), indo-malese, coltivato nei tropici per il frutto (drupa), carnoso-fibroso, ovale, con nocciolo voluminoso e polpa gialla, sugosa, [...] fragrante, con azione diuretica e lassativa. Compare anche sui mercati europei ma è soprattutto apprezzato nei paesi caldi, anche per il suo valore nutritivo. Gomma di m. Sostanza resinosa che si estrae ...
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Botanica
Albero (Prunus dulcis; v. fig.) della famiglia Rosacee, alto fino a 10 m, con foglie oblunghe, leggermente seghettate, lungamente picciolate, fiori con petali bianchi o leggermente rosei. Il frutto [...] (mandorla) è una drupa ovale compressa, verde, tomentosa, leggermente solcata da un lato, a nocciolo (endocarpo, detto comunemente guscio) oblungo con superficie solcata e con piccole fossette, mesocarpo fibroso, asciutto, che si stacca ...
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Nome dell’albero delle Lauracee (Persea gratissima) e del suo frutto, originario del Messico, ora coltivato in tutti i paesi tropicali, particolarmente in America. È alto fino a 20 m, sempreverde, con [...] bruno-nere, polpa di consistenza butirrosa, gialla o verdognola, con odore di pinolo o di noce, facilmente staccabile dal nocciolo, che contiene un seme. È alimento assai diffuso e apprezzato nelle regioni calde d’America: la sua composizione chimica ...
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Nome comune delle piante del genere Olea della famiglia Oleacee, ordine Lamiali, e in particolare di Olea europaea, nella sottospecie domestica, albero comunissimo nelle nostre regioni, di grande importanza [...] , bianchi, in piccole pannocchie; il frutto è una tipica drupa con mesocarpo carnoso, contenente grande quantità di olio, endocarpo (nocciolo) grande e duro, contenente un solo seme. L’o. selvatico (o oleastro) è più piccolo, a chioma molto raccolta ...
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Indumento maschile e femminile, lungo e ampio, privo di maniche, spesso con cappuccio, che si porta sopra i vestiti, appoggiato sulle spalle e agganciato al collo in modo che ricaschi tutto intorno alla [...] detti a elica in mantello, o a elica intubata.
Nella tecnica nucleare, m. di un reattore autofertilizzante, lo strato di materiale fertile posto attorno al nocciolo del reattore con lo scopo di assorbire, almeno in parte, i neutroni che sfuggono dal ...
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Botanica
Complesso delle parti del fiore che rimangono dopo la fecondazione e contribuiscono a propagare la pianta per mezzo dei semi; è presente soltanto nelle piante Fanerogame, perciò dette anche Spermatofite. [...] di cellule epidermiche più o meno sottili oppure da un complesso fortemente lignificato (endocarpo legnoso) costituente il cosiddetto nocciolo del f., come nelle drupe (oliva, ciliegia ecc.). In alcune bacche cave (peperone), le placente ovariche ...
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Frutta
Red.
In botanica con il termine frutto si indica solamente l'ovario del fiore a fecondazione avvenuta. In senso lato, tuttavia, per frutto s'intende il complesso delle parti del fiore che persistono [...] la pianta è attualmente diffusa soprattutto in Turchia, Italia, Spagna, Stati Uniti e Francia. In Italia, la maggioranza delle nocciole si raccoglie tra la fine di agosto e la metà di settembre. La raccolta viene oggi realizzata a macchina, quando i ...
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Luigi De Paoli
Il nucleare è sepolto a Fukushima?
Prima di Fukushima nel mondo dell’energia nucleare si respirava aria di ‘rinascimento’. Il Medioevo nucleare era stato provocato principalmente dall’incidente [...] terremoto, con seguente maremoto, che ha colpito il Nord-Est del Giappone l’11 marzo 2011 provocando la fusione del nocciolo di ben tre reattori e il rilascio di grandi quantità di radioattività anche da un quarto reattore della centrale di Fukushima ...
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Gastronomia
Carlo Petrini
Il termine gastronomia comprende non solo i modi di manipolare le vivande, l'approvvigionamento delle materie prime, la struttura dei servizi di tavola, ma tutti gli elementi [...] eccellenza e queste separazioni servono più per effettuare semplici classificazioni che altro, con il risultato di distrarre dal nocciolo vero della questione: che cos'è la qualità alimentare per un gastronomo. Un concetto, questo, che è diventato ...
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nocciolo
nòcciolo s. m. [forse lat. nŭcleus «midollo, gheriglio», der. di nux nŭcis «noce1»]. – 1. In botanica, lo strato più interno, legnoso, detto anche endocarpo, delle drupe (ciliegia, pesca, oliva, ecc.): piante a nòcciolo, quelle che...
nocciolo1
nocciòlo1 (letter. nocciuòlo) s. m. [der. di nocciola]. – 1. Arbusto della famiglia betulacee (lat. scient. Corylus avellana), alto fino a circa 5 m, con fusto ramificato dalla base; gli amenti maschili compaiono in autunno e giungono...