iper-montiano
s. m. e agg. Chi o che è eccessivamente schierato in favore delle scelte politiche di Mario Monti.
• [Rocco] Buttiglione già pregusta la vittoria: «Se [Mario] Monti riesce a portare a casa [...] l’Italia sarà un successo incredibile». A quel punto la maggioranza «strana» potrebbe anche ristrutturarsi intorno a un nocciolo duro iper-montiano e europeista. (Francesco Bei, Repubblica, 28 giugno 2012, p. 6, Politica) • Quando parla degli «altri ...
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Piccolo albero (Prunus persica; v. fig.) della famiglia Rosacee Prunoidee, coltivato per i suoi frutti (pesche) e talvolta anche come pianta ornamentale per i suoi fiori di color roseo chiaro o cupo. È [...] in vivaio, oppure piante selvatiche da innestare a dimora, o piante innestate a giugno sulle branche già formate, e con la semina del nocciolo a dimora definitiva. Entra in produzione dal 3° al 5° anno e la sua vita economica è di 12- 15 anni. ...
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MALMÉDY (A. T., 44)
Carlo Errera
Piccola città del Belgio e capoluogo di cantone, situata a più di 300 m. s. m. sul mare, in una conca montuosa e selvosa presso il corso della Warche, in quella parte [...] di quasi 700 m. Origine prima del centro abitato fu un'abbazia benedettina fondata nel 675, la quale divenne il nocciolo d'un piccolo principato ecclesiastico durato fino al trattato di Lunéville, quando i possessi dell'abbazia passarono alla Francia ...
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Nome italiano di Prunus domestica (v. fig.), detto anche prugno. Arbusto o alberetto alto fino a 8 m, della famiglia Rosacee Prunoidee, ha rami spinosi o inermi, foglie brevemente picciolate, lunghe fino [...] , talora profumata, giallastra o verdastra, o più o meno sfumata di violaceo o di rosso, aderente al nocciolo e facilmente staccabile; il nocciolo è compresso, ovale-rotondo o ellittico.
Tre sottospecie di s. coltivati sono l’insititia, o prugnolo da ...
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Botanica
Nome generico con cui viene indicato l’involucro (per lo più duro), di origine e di struttura diversa, che avvolge e protegge i semi o il frutto di alcune piante. L’origine e la struttura del [...] Diatomee è una parte della membrana cellulare impregnata di silice, in alcuni frutti (nocciola) è il pericarpo, cioè tutta la parete del frutto, in altri l’endocarpo o nocciolo, cioè la parte più interna della parete del frutto.
Fisica
In fisica ...
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Personaggio letterario, la cui leggenda ha un nucleo certamente storico. Sicure testimonianze si hanno all’inizio del 16° sec., quando un Giovanni F. (n., forse, Heidelberg 1480 ca.) appare in varie città [...] et cloaca multorum diabolorum».
Nel 1587 il libraio G. Spies lancia la Historia von D. Johann Fausten, in cui è già in nocciolo la storia della dannazione di Faust che vende l’anima al diavolo in cambio di conoscenza, potere e nuova giovinezza. La ...
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Oliva di Gaeta DOP
Denominazione di origine protetta dell'oliva nera da mensa, frutto della varietà d’olivo Itrana, detta anche Gaetana, prodotta in numerosi comuni delle province di Latina, Frosinone [...] siano mai esposte all'aria. Ciò determina un ammorbidimento della polpa dell’oliva tale da consentirne il distacco dal nocciolo.
Per approfondire
Scheda prodotto: Oliva di Gaeta DOP (fonte: www.qualigeo.eu)
A cura di Treccani Gusto in collaborazione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Energia nucleare
Cathryn Carson
Energia nucleare
L'emergere della ricerca e delle applicazioni nel campo dell'energia nucleare è legato prevalentemente [...] , portò a una situazione in cui la reazione a catena avvenne completamente fuori da ogni controllo. La temperatura del nocciolo aumentò a tal punto che il combustibile si scisse e l'acqua refrigerante si trasformò in vapore fuoriuscendo dal reattore ...
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Nome dell’albero delle Lauracee (Persea gratissima) e del suo frutto, originario del Messico, ora coltivato in tutti i paesi tropicali, particolarmente in America. È alto fino a 20 m, sempreverde, con [...] bruno-nere, polpa di consistenza butirrosa, gialla o verdognola, con odore di pinolo o di noce, facilmente staccabile dal nocciolo, che contiene un seme. È alimento assai diffuso e apprezzato nelle regioni calde d’America: la sua composizione chimica ...
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Scrittore russo (Elizavetgrad 1899 - Mosca 1960). Pubblicò nel 1927 la sua opera principale, il romanzo Zavist´ (1927; trad. it. Invidia, 1944), in cui con originale tecnica narrativa, in parte derivata [...] , 1960) e in alcuni dei racconti riuniti in Ljubov´ ("L'amore", 1929) e in Višnëvaja kostočka (1931; trad. it. Il nocciolo di ciliegia, 1989). O. scrisse anche un romanzo per ragazzi, Tri tolstjaka ("I tre grassoni", 1928; trad. it. Il castello della ...
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nocciolo
nòcciolo s. m. [forse lat. nŭcleus «midollo, gheriglio», der. di nux nŭcis «noce1»]. – 1. In botanica, lo strato più interno, legnoso, detto anche endocarpo, delle drupe (ciliegia, pesca, oliva, ecc.): piante a nòcciolo, quelle che...
nocciolo1
nocciòlo1 (letter. nocciuòlo) s. m. [der. di nocciola]. – 1. Arbusto della famiglia betulacee (lat. scient. Corylus avellana), alto fino a circa 5 m, con fusto ramificato dalla base; gli amenti maschili compaiono in autunno e giungono...