Temi olimpici: Pierre de Coubertin
Roberto L. Quercetani
Prima delle Olimpiadi
Dalle carte conservate negli archivi del CIO sappiamo che nella linea maschile la famiglia de Coubertin aveva lontane e [...] , elegante e preciso, spogliato di ogni ornamento superfluo, andava diritto all'essenziale e a quello che si chiama il nocciolo della questione. In lui tutto si muoveva secondo equilibrio, saggezza, eleganza e misura. Ma sotto il suo sorriso, la ...
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Franco Mazzei
La Cina al bivio
Oggetto di questo articolo è l’analisi dei profondi mutamenti prodotti dalla transizione del potere dall’Atlantico al Pacifico nella già complessa geopolitica dell’Asia [...] non c’è stata reazione da parte di Pechino. Ci si è soffermati su questo episodio perché esso conferma che il nocciolo della tensione nella regione non è tanto il contenzioso territoriale Senkaku/Diaoyu e nemmeno la relazione Pechino-Tokyo in sé ...
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Europeismo
Antonio Giolitti
sommario: 1. Europeismo e Comunità Europee. 2. L'Europa orientale. 3. Ampliamento e crisi del Mercato Comune. 4. La Comunità Europea nella politica internazionale: Est-Ovest, [...] (19-20 marzo 1984) non riuscivano a trovare l'accordo tra gli Stati membri intorno al problema che era ormai il nocciolo del cosiddetto ‛contenzioso', e cioè il problema finanziario nei suoi vari e congiunti aspetti di disciplina di bilancio, aumento ...
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COSTANZA d'Altavilla, imperatrice e regina di Sicilia
Theo Kölzer
Figlia di re Ruggero II di Sicilia e della terza moglie Beatrice di Rethel (la quale discendeva da una famiglia comitale lorenese e [...] sullo stato quo ante, cioè sulle disposizioni dell'accordo di Benevento (1156), riconfermato ancora nel 1188 da Guglielmo II. Il nocciolo del problema (e tale sarebbe rimasto fino al 1198) erano i rapporti tra Regno e Papato, perché Enrico VI si ...
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Democrazia cristiana
Francesco Traniello
L'ambito semantico
Prima che, nel corso del XX secolo, numerosi partiti politici europei e latino-americani, in varia misura radicati nei rispettivi mondi cattolici, [...] dei grandi imperi multinazionali. Tale estinzione si produsse per motivi diversi, ma comunque attinenti alla persistenza di un nocciolo teorico e pratico non risolto, o risolto in maniera non univoca, circa i rapporti tra cattolicesimo e democrazia ...
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Comunicazione e cognizione
Stefano Gensini
Il modello corrente della comunicazione
Chi, verso la fine del primo decennio del 21° sec., provi a interrogare Internet, dando come chiave il termine comunicazione, [...] ’altro come agenti dotati di desideri, credenze, intenzioni. L’intenzionalità condivisa (shared intentionality) è quindi il nocciolo della pratica comunicativa.
L’idea è che l’apprendimento del linguaggio sia profondamente radicato in dinamiche di ...
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Discriminazione razziale
Imanuel Geiss
Introduzione
L'espressione 'discriminazione razziale' sarà qui usata per indicare la realizzazione nella prassi del 'razzismo' in quanto teoria: per indicare cioè [...] di un paese diviso tra tendenze laiche e democratiche e una forte vocazione alla teocrazia fondamentalista, il cui 'nocciolo duro' è il 'ghetto messianico' degli ultraortodossi, che attendono solo il Messia rifiutando come blasfema l'idea stessa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel percorso culturale di Nietzsche si individua la coerenza di un atteggiamento critico [...] metafisica, va contro l’opinione di “un’origine miracolosa” per le cose stimate superiori “che scaturirebbero immediatamente dal nocciolo e dall’essenza della ‘cosa in sé’”. Per questo è necessaria “una chimica delle idee e dei sentimenti morali ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] italiani. Al centro stava la fonte, che, pur se di «secoli barbari», tuttavia offriva «quanto della storia costituisce il nocciolo, cioè una ordinata e chiara esposizione dei fatti» (ibid., p. 511). Di conseguenza Muratori mantenne il dettato del ...
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La vita
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Cosa vuol dire essere vivi
Un gattino è vivo, un tavolo no. La maestra è viva, una bambola no. Sembra facile capire quali sono le cose che appartengono al mondo vivente. [...] , molecole complesse come le proteine, che permettono alla cellula di funzionare.
Ben protetto all'interno della cellula, come il nocciolo di una ciliegia, c'è poi il nucleo, in cui è racchiuso il progetto di vita ereditato dai genitori, quello ...
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nocciolo
nòcciolo s. m. [forse lat. nŭcleus «midollo, gheriglio», der. di nux nŭcis «noce1»]. – 1. In botanica, lo strato più interno, legnoso, detto anche endocarpo, delle drupe (ciliegia, pesca, oliva, ecc.): piante a nòcciolo, quelle che...
nocciolo1
nocciòlo1 (letter. nocciuòlo) s. m. [der. di nocciola]. – 1. Arbusto della famiglia betulacee (lat. scient. Corylus avellana), alto fino a circa 5 m, con fusto ramificato dalla base; gli amenti maschili compaiono in autunno e giungono...