d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] dipendenze di Lidia Motta che retrospettivamente definì il terzetto costituito da d’Amico, Adolfo Pitti e lei stessa come il «nocciolo duro della prosa radio» (Motta, 2000, p. 116). L'impegno per la radio – aperto e sensibile a linguaggi inediti ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] la dimostrazione della insussistenza delle categorie fisico-metafisiche scolastiche, che porta a distinguere, nella formulazione tridentina, un nocciolo "fattuale", il fatto eucaristico, di cui si asserisce la verità ma anche il rigoroso carattere di ...
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Va chiarito preliminarmente che in ambito musicale l’aggettivo popolare può avere almeno due significati. Nel primo, equivale all’inglese popular (o pop): la locuzione musica popolare (popular music) è [...] è vero che a farla da padrone è sempre il napoletano (ringiovanito da Pino Daniele) e che comunque il nocciolo duro della produzione discografica rimane l’italiano standard, non vanno trascurati interessanti escursioni in altre aree, come il genovese ...
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BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] con accuratezza, ma ne tralascia, per ragioni comprensibili, almeno tre: Valdés, Calvino, Lutero.
La dottrina valdesiana costituisce il nocciolo e il substrato dell'opera. Se è evidente l'eco dell'Alfabeto cristiano, ancor più evidenti e più forti ...
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Nell’accezione moderna, con soprannome s’intende un elemento onomastico aggiunto al nome personale (➔ antroponimi; ➔ cognomi). Può essere riferito a un individuo o a una famiglia intera; in determinati [...] hanno un’impronta dialettale: ad es. Pisu di area sarda, da pisu, che in campidanese ha il significato di «seme», «nocciolo di olive, pesche, susine, ecc.» o anche quello figurato di «gozzo, pomo d’Adamo», mentre in logudorese significa «cicerchia ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] cavalla «gran quantità», lozzo «sudiciume», maletta «seccatura»; a Modena malocco «grumo», romella «seme di zucca, nocciolo»; a Piacenza fumera «nebbia», navassa «gran quantità», stramlone «spavento»; a Parma patacca «sculacciata, botta», patello ...
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storicismo
Movimento filosofico che, a partire dalla metà del 19° sec. fino agli anni fra le due guerre mondiali, ha posto l’accento sull’irriducibilità della conoscenza storica a leggi universali e [...] era il marxismo e la sua pretesa di individuare leggi necessarie dello sviluppo storico (pretesa che per Popper è il vero nocciolo dello s.). Inoltre, negli anni Sessanta, l’affermarsi della cultura strutturalista, prima in Francia e poi a livello ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È nel XVIII secolo che la figura dell’autore si afferma come punto di incontro delle [...] editoria privata: un ragionamento e una parabola. Il ragionamento fichtiano individua nella “forma” data ai pensieri il nocciolo duro di una proprietà intellettuale inalienabile: “Una volta acquistata, la carta stampata cessa immediatamente di essere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dal suo primo libro, Aurora, e fino agli ultimi scritti, Jacob Böhme tenta di [...] entrare in sé lo spirito malvagio di Lucifero, che è uscito dal corpus di Lucifero; non avrebbe potuto opporvisi? Questo è il nocciolo: Tu devi sapere che tra Dio e Lucifero non c’è stata altra differenza se non quella [che c’è] tra i genitori ...
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SCOLASTICA
Francesco Pelster
. Nome e carattere. - Il termine di filosofia "scolastica" è stato introdotto nell'uso generale, a designare la filosofia e la teologia medievali, solamente dagli umanisti, [...] certo pericolo consisteva nel fatto che ci si accontentava facilmente di una risposta puramente dialettica senza penetrare nel nocciolo del problema.
Periodi nella storia della filosofia scolastica. - Senza voler dare un riassunto della storia della ...
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nocciolo
nòcciolo s. m. [forse lat. nŭcleus «midollo, gheriglio», der. di nux nŭcis «noce1»]. – 1. In botanica, lo strato più interno, legnoso, detto anche endocarpo, delle drupe (ciliegia, pesca, oliva, ecc.): piante a nòcciolo, quelle che...
nocciolo1
nocciòlo1 (letter. nocciuòlo) s. m. [der. di nocciola]. – 1. Arbusto della famiglia betulacee (lat. scient. Corylus avellana), alto fino a circa 5 m, con fusto ramificato dalla base; gli amenti maschili compaiono in autunno e giungono...