GIUGGIOLO (dal gr. Ζίζυϕον latino scient. Zizyphus vulgaris Lamk.; fr. jujubier; sp. azufaifo; ted. Brustbeerbaum; ingl. jujube-tree)
Domenico Lanza
Albero da frutto, appartenente alla famiglia Ramnacee, [...] ovale lunga circa 3 cm. o rotonda, rosso-bruna, con polpa bianco-giallastra di sapore dolce e vinoso, e un grosso nocciolo biloculare a logge monosperme. Le giuggiole si mangiano tanto fresche quanto secche, se ne fanno marmellate e conserve, il loro ...
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Gruppo di rilievi del Lazio settentrionale, a SE di Viterbo, residuo di un apparato vulcanico quaternario estinto. Consta di due elementi morfologici corrispondenti a episodi eruttivi diversi: a N il [...] un tempo isola del lago stesso. I fianchi dei C. si ammantano di foreste di castagni e faggi, resti dell’antica e impervia Ciminia Silva, che ostacolò a lungo l’espansione romana in Etruria. Le basse pendici sono coltivate a vite, olivo e nocciolo. ...
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GIOVANNI da Parma, santo
Luigi Canetti
Nulla di certo sappiamo sulle origini familiari e la data di nascita di questo personaggio, fiorito a Parma nella seconda metà del X secolo, di origine probabilmente [...] dal contesto politico-sociale ed ecclesiastico degli anni in cui G. visse e operò non sembra affatto arbitrario accogliere il nocciolo di verità che anche in questo caso può celare il tópos della nascita nobiliare ("ex optimo genere originem duxisse ...
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Massiccio montuoso della Sardegna centro-occidentale, definito a E da un ramo sorgentifero del Flumendosa, che ne delimita ulteriormente le pendici meridionali, e a N dall’alto corso del fiume Taloro. [...] mesozoiche a E. La zona culminale è a pascolo. Le pendici sono rivestite soprattutto da ontani, elci e castagni; il nocciolo si estende in una zona fortemente circoscritta, fra Aritzo e Belvì. I prodotti essenziali sono legname da opera e da carbone ...
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Nucleari, tecnologie
Maurizio Cumo
(App. IV, ii, p. 616; V, iii, p. 694)
I principi fondamentali della fisica e dell'ingegneria dei reattori nucleari sono stati trattati nelle voci pila atomica (App. [...] un combustibile di microsfere con ossidi o carburi di uranio, torio o plutonio, sono moderati a grafite e refrigerati a elio. Il nocciolo di grafite non può fondere, ma solo sublimare a 3600 °C. A temperature ben più basse, e tali da non provocare la ...
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Capocomico e attore nato a Torino nel 1771, presumibilmente da una famiglia di comici, perché il fratello, Giovanni, fu quasi sempre in compagnia con lui, l'altro fratello Paolo fu capocomico e gli elenchi [...] sua qualità e per il gusto nella scelta degli artisti, la compagnia da lui diretta fu scelta per costituire il primo nocciolo della Reale Sarda, che sotto la direzione del B. fornì mirabili esecuzioni. Della Reale Sarda il B. fu direttore fino al ...
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mito
Lucio Biasiori
Si potrebbe dubitare che M. percepisse una reale differenza tra le figure del m. classico (le «favole degli antichi») e i personaggi della più remota storia greca e romana. L’autore [...] senza perciò commettere anacronismi o forzature, e risiede, da un lato, nel tenace tentativo di riportare tali racconti al loro nocciolo storico, dall’altro, nel loro uso a fini di critica della condotta politica e militare dei ‘moderni’.
In Discorsi ...
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Per molto tempo questo termine fu più specialmente assegnato agli argini che difendono dalle acque del mare; oggi però esso si riferisce a qualunque opera atta a formare, in modo permanente o temporaneo, [...] fra questo tipo di diga e il precedente riguarda le fondazioni, perché col tipo inglese soltanto il nocciolo raggiunge gli strati impermeabili, che possono quindi trovarsi a considerevole profondità rispetto al suolo naturale (anche 20 ...
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Botanica
Complesso delle parti del fiore che rimangono dopo la fecondazione e contribuiscono a propagare la pianta per mezzo dei semi; è presente soltanto nelle piante Fanerogame, perciò dette anche Spermatofite. [...] di cellule epidermiche più o meno sottili oppure da un complesso fortemente lignificato (endocarpo legnoso) costituente il cosiddetto nocciolo del f., come nelle drupe (oliva, ciliegia ecc.). In alcune bacche cave (peperone), le placente ovariche ...
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Famiglia di Insetti Coleotteri Polifagi, detti comunemente cerambici , che comprende più di 30.000 specie, soprattutto tropicali, di dimensioni medio-grandi (alcune specie raggiungono i 17 cm ca.), spesso [...] minano la solidità dei tronchi scavando gallerie larghe oltre 1 cm, e la rara Rosalia alpina, legata alle faggete. In agricoltura sono dannosi il cerambice del ciliegio (Saperda scalaris; fig. A) e il cerambice del nocciolo (Oberea linearis; fig. B). ...
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nocciolo
nòcciolo s. m. [forse lat. nŭcleus «midollo, gheriglio», der. di nux nŭcis «noce1»]. – 1. In botanica, lo strato più interno, legnoso, detto anche endocarpo, delle drupe (ciliegia, pesca, oliva, ecc.): piante a nòcciolo, quelle che...
nocciolo1
nocciòlo1 (letter. nocciuòlo) s. m. [der. di nocciola]. – 1. Arbusto della famiglia betulacee (lat. scient. Corylus avellana), alto fino a circa 5 m, con fusto ramificato dalla base; gli amenti maschili compaiono in autunno e giungono...