BARTOLOCCI, Giulio
Giovanni Garbini
Nacque a Celleno (Viterbo) il 10 apr. 1613. Entrò nell'Ordine dei cisterciensi nel 1632, assumendo il nome di "Iulius a Sancta Anastasia". Si dedicò agli studi ebraici, [...] ebraica rispetto all'aramaico, riportando quest'ultimo ad Abramo (che è chiamato "arameo" nella Bibbia) e la prima a Noè. L'interesse bibliografico del B., che si preoccupò di catalogare i manoscritti ebraici della Vaticana, lo portò ad interessarsi ...
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Orientalista cisterciense (Celleno, Viterbo, 1613 - Roma 1687), "scriptor hebraicus" presso la Biblioteca Vaticana (dal 1651). Pubblicò la Bibliotheca magna rabbinica (4 voll., di cui uno postumo, 1675-83, 1693), nella quale dà notizia di tutti gli autori e scritti rabbinici. ...
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Dotto orientalista dell'ordine cisterciense, nato in Celleno (Viterbo) il 1 aprile 1613. Fu professore di ebraico al collegio dei Neofiti in Roma, e scrittore della medesima lingua nella biblioteca vaticana. Morì in Roma il 19 ottobre 1687. Di lui ci restano i quattro volumi dell'opera monumentale Bibliotheca ... ...
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CIGALINI, Francesco
Roberto Ricciardi
Nacque a Como da Paolo, medico, nel 1489, Seguì la professione patema, ma si interessò, oltre che di medicina, anche di storia patria, lingue antiche e astrologia. [...] dei falsi pubblicati poco prima da Annio di Viterbo, l'origine di Como risalente a quei popoli che, sotto la guida di Noè, vennero a ripopolare l'Italia dopo il diluvio; il secondo è una descrizione di tutto quanto sia degno di nota nel Comasco ...
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BIANCHINI, Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Verona il 9 sett. 1704 da Chiara Gaetani, bresciana, e da Giambattista, fratello di Francesco. Quest'ultimo si addossò la cura della sua educazione.
Il B. [...] di fare delle nuove scoperte edizioni separate, e di non ingrossare tutto sull'Anastasio: già si diceva in giro che fosse l'arca di Noè. Il B. stava dunque lavorando al tomo quinto e ultimo. C'è di più: in una lettera al fratello Gaspare del 16 genn ...
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noe
nòe avv. – Forma rafforzata di no, d’uso pop. (soprattutto in Toscana) con tono enfatico, o seccato, oppure iron. e spreg., nelle risposte (cfr. sie).
arca
s. f. [lat. arca, dal tema di arcēre «contenere»]. – 1. a. Mobile, usato spec. nell’età antica e nel medioevo, a forma di cassa: di uso sacro, come quelle, talora preziose per materia e per lavoro, destinate a conservare le reliquie,...