Buffalmacco, Buonamico
Marta Ancona
, Pittore fiorentino, attivo agl'inizi del 1300 circa. Dall'attribuzione del Vasari a B. degli affreschi che si trovano nel Camposanto di Pisa e che rappresentano [...] una cosmografia teologica e le prime storie della Genesi dalla creazione di Adamo ed Eva fino al sacrificio di Noè, il Ferrazzi deriva la sua citazione, peraltro non pertinente, del detto affresco in relazione alla Commedia.
Il gruppo degli affreschi ...
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SVILUPPO, Limiti dello
Roberto Vacca
L'esistenza di l. dello s., almeno della popolazione, fu già intuita da G. Botero alla fine del Cinquecento. Alla metà del Settecento R. Wallace, precorrendo T.R. [...] Malthus, calcolò, in base all'aumento del numero degli uomini in progressione geometrica (partendo dai 3 figli di Noè dopo il diluvio) la popolazione mondiale in oltre 400 miliardi e sostenne che essa doveva poi essere diminuita per effetto di vari ...
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SAGRAS (Σάγρας)
A. Gallina
Divinità fluviale, che si trova su monete di Caulonia di Abruzzo. La sua testa è quella di un giovane fra i capelli del quale compaiono le corna.
Bibl.: O. Höfer, in Roscher, [...] IV, 1915, c. 275, s. v.; A. Nawrath, in Pauly-Wissowa, I A, 1920, c. 1753, s. v.; S. P. Noe, The Coinage of Caulonia, in Num. Studies, n. 9, New York 1958. ...
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Sorse presso le sorgenti del Meandro, ai piedi della più antica Celene (v.), per opera di Antioco I Sotere, che le diede il nome da quello di sua madre Apama. Fu soprannominata Ciboto, secondo i libri [...] sibillini, per il fatto che là sarebbe approdata l'arca (κιβωτός) di Noè. In questo epiteto si volle invece vedere un simbolo dell'attività economica della città: è probabile che si tratti di un mito indigeno che si è fuso poi col racconto ebraico. ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] 66-68), che riserva a questi affreschi moltissimo spazio e ampie lodi, Paolo avrebbe ritratto Dello Delli come Cam nell’Ebbrezza di Noè. Dato che l’amico artista, partito per la Spagna nel 1433, ritornò a Firenze solo nel 1446, una larga parte degli ...
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NEMBROD o Nembrot, Nembrotto (ebraico Nimrod, Volgata Nemrod)
Alberto Vaccari
Eroe dei primi tempi dopo il diluvio, secondo la Bibbia (Genesi X, 8-10) e ricordato dall'Alighieri in ognuna delle tre cantiche [...] , 126). Le notizie intorno a N. nel Genesi sono inserite nella cosiddetta "tavola etnografica" dei popoli derivati dai figli di Noè; sono le sole memorie particolari che diradano e infiorano quella secca lista di nomi, segno della rinomanza di N. nei ...
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OBEY, André
Autore drammatico francese, nato a Douai nel 1892.
Ottenne i primi successi con commedie scritte in collaborazione con Denys Amiel (v.), le quali da piccoli eventi di vita borghese contemporanea [...] La carcasse (1926). A tutt'altro genere, di fantasiosa semplicità, appartengono invece opere scritte più tardi e da solo: Noé (1931), messinscena del fatto biblico, esposto con un'infantilità paesana, tra ingenua e preziosa; Le viol de Lucrèce (1932 ...
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Drammaturgo francese (Douai 1892 - Montsoreau, Maine-et-Loire, 1975). Giunto al successo con La souriante Madame Beudet (1921; trad. it. 1922), adattamento di una sua novella scritto in collab. con D. [...] (1945) e amministratore della Comédie-Française (1946-47). Tra i suoi drammi, spesso di argomento biblico, mitologico o storico: Noë (1931); Vénus et Adonis (1932); Le trompeur de Séville (1937); L'homme de cendres (1949); Une fille pour du ...
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Teologo (m. Parigi 1141). È il maggiore rappresentante della scuola vittorina. Allievo di Guglielmo di Champeaux a S. Vittore, dove entrò verso il 1115-18, vi divenne maestro (1125) e priore. Tra le sue [...] della storia sacra, al cui centro sta l'azione mediatrice e redentrice di Cristo; il De arca Noe morali e il De arca Noe mystica, testimonianza del misticismo della scuola di S. Vittore, teso dalla ratio alla contemplatio, fortemente influenzato ...
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ETRUSCHERIA
S. Ferri
Termine ancora in uso per indicare tutta la ingombrante serie di attività esegetiche pseudoscientifiche che ha provocato e provoca tuttora il fenomeno etrusco nel rispetto linguistico, [...] di Fra' Giovanni da Viterbo, il quale considerò la sua città come centro di diffusione degli Etruschi, che discendevano da Noè e parlavano in aramaico. Questa ipotesi semitica della lingua etrusca è rimasta per secoli; anche lo Scaligero (1540-1609 ...
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noe
nòe avv. – Forma rafforzata di no, d’uso pop. (soprattutto in Toscana) con tono enfatico, o seccato, oppure iron. e spreg., nelle risposte (cfr. sie).
arca
s. f. [lat. arca, dal tema di arcēre «contenere»]. – 1. a. Mobile, usato spec. nell’età antica e nel medioevo, a forma di cassa: di uso sacro, come quelle, talora preziose per materia e per lavoro, destinate a conservare le reliquie,...