Patriota, generale e uomo politico (Nizza 1807 - Caprera 1882). Dopo aver aderito alla Giovine Italia e preso parte a moti insurrezionali in Italia, visse alcuni anni (1835-48) in America, combattendo [...] (26 ag.), e poi, premuto dalle soverchianti forze austriache, riparò in Svizzera. Tornato a Nizza, il 24 ottobre ne ripartì con alcune centinaia di volontari per la Sicilia, inviato da Paolo Fabrizi; ma, fermatosi in Toscana (25 ott. - 8 nov.), offrì ...
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Cavour, Camillo Benso conte di. - Statista (Torino 1810 - ivi 1861). Ufficiale del genio (1827-31), fece il suo ingresso in politica nel 1847, fondando il giornale Il Risorgimento. Deputato (1848, 1849), [...] Francia, previo plebiscito, Nizza e la Savoia (12-14 marzo), C. poté perciò imporre il proprio piano diplomatico nell'impresa che Garibaldi stava per effettuare in Sicilia; e, dopo le vittorie garibaldine di Calatafimi e di Palermo, per non lasciarsi ...
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Architetto (Modena 1624 - Milano 1683). Esponente del barocco piemontese, formatosi sullo stile borrominiano si distaccò in seguito dall'architettura classica e da quella contemporanea; i suoi edifici [...] Monferrato, S. Gaetano a Nizza Monferrato (costruita più tardi con disegni del Vittone); d'interesse maggiore è il tabernacolo di S. Nicolò a Verona, all'ingegneria armena (Sagra di San Michele, Casale Monferrato), in Sicilia e in Spagna poté ...
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Patriota e generale (Nizza 1809 - Briga, Svizzera, 1865). Ufficiale dell'esercito sardo, fu coinvolto nella congiura della società segreta Cavalieri della libertà e fu per questo arrestato e costretto [...] guidò una spedizione organizzata da N. Fabrizi in Romagna, tentando inutilmente di occupare Imola. Quando la Sicilia insorse (1848), ebbe l'incarico di difendere Messina e poi di guidare una spedizione in Calabria. Arrestato dai Borboni, nel 1854 fu ...
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Periodo della storia delle civiltà umane contraddistinto dall’assenza di documenti scritti e studiato attraverso dati archeologici, paleontologici e antropologici.
Cenni storici
J. Boucher de Perthes [...] , accampamenti semistabili, luoghi di macellazione, siti utilizzati come atelier di taglio della pietra riconoscibili per l’accumulo di schegge di scarto riscontrato, per es. nell’accampamento costiero di Terra Amata presso Nizza.
La diffusione del ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] l’Atto di infeudazione concedeva a Giacomo II d'Aragona il regno di Sardegna e Corsica perché gli aragonesi rinunciassero alla Sicilia. Nel 1323 civili. La Francia rivoluzionaria, dopo aver conquistato Nizza e la Savoia aveva cominciato a guardare a ...
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RISORGIMENTO
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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. La parola e il concetto. - La parola Risorgimento per designare un periodo della storia italiana fu usata la prima volta dal padre Saverio Bettinelli [...] Nizza, reduce da Montevideo (22 giugno). Cinto dell'aureola di capo animoso di guerriglia, Garibaldi e le poche decine di - L'invasione garibaldina del Regno delle Due Sicilie. - Scoppiata ai primi di aprile 1860 la rivoluzione a Palermo e risoltosi ...
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VITTORIO EMANUELE I re di Sardegna
Francesco Lemmi
Secondogenito di Vittorio Amedeo III e di Maria Antonia Ferdinanda dei Borboni di Spagna, nato a Torino il 24 luglio 1759, morto nel castello di Moncalieri [...] Napoli e la corte borbonica fuggiva per la seconda volta in Sicilia, egli s'imbarcò a Gaeta sopra una nave russa e grave errore - la reggenza a Carlo Alberto, príncipe di Carignano. Recatosi poscia a Nizza, passò di là a Lucca, nel giugno, e a Modena ...
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PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido, marchese
Mario Menghini
Patriota e uomo politico, nato a Milano il 24 aprile 1796, morto nel suo podere di Genestrelle, presso Casteggio, il 4 agosto 1878. Rimasto [...] cessione diNizza e Savoia alla Francia e alla convenzione di settembre. Pochi giorni dopo l'ingresso di Garibaldi a con pieni poteri in Sicilia poco prima di Aspromonte, gli fu rimproverata la sua condiscendenza per l'impresa di Garibaldi, e tornò ...
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Pubblicista, nato a Nizza il 16 dicembre 1822, morto a Torino il 16 novembre 1897. Lasciata la medicina, a cui si era dedicato dopo aver frequentato le scuole dei gesuiti, fu attratto ben presto dalle [...] alla Francia della sua Nizza, che l'aveva voluto ripetutamente suo deputato, ma seppe far tacere il proprio dolore di fronte alle superiori esigenze della patria, e accettò incarichi delicati dal Cavour, che lo inviò in Sicilia al Depretis con ...
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dovario
dovàrio (o doàrio) s. m. [dal fr. douaire, che è dal lat. mediev. dotarium, der. di dos dotis «dote»]. – Nel diritto medievale, l’assegno o dono che il marito faceva alla moglie, in occasione delle nozze, per il caso di vedovanza;...