(gr. Νῖσος) Mitico re di Megara, figlio del re attico Pandione; eroe eponimo del porto di Megara, Nisea. Aveva un capello purpureo a cui era legato il destino suo e della città; la figlia Scilla glielo recise, per amore di Minosse, re di Creta, che assediava Megara. Alla caduta della città N. si uccise e fu mutato in avvoltoio; Scilla, respinta da Minosse, si gettò in mare e fu trasformata in un airone ...
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(gr. Αἰγεύς) Nella mitologia greca, figlio di Pandione e di Pilia, fratello di Pallante, Niso e Lico, e re di Atene. Dopo la morte di Pandione, cui i Metionidi avevano tolto il regno dell’Attica, riconquistò [...] con i fratelli la regione e nella spartizione gli toccò Atene. Ebbe per mogli prima Meta, poi Calciope, ma senza figli, finché andato da Pitteo re di Trezene per farsi spiegare un oracolo di Delfi, giacque ...
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niso1
niṡo1 s. m. [dal lat. nisus -us, der. di niti «sforzarsi, tentare», part. pass. nisus], letter. ant. – Sforzo, tentativo, slancio: l’inosservanza delle leggi può talvolta esser un disordine, ma è bene spesso un n., che spinge la nazione...
niso2
niṡo2 s. m. – Nome poet. di un uccello rapace non ben precisato (prob. lo sparviero o altro falconide: cfr. anche la denominazione lat. scient. dello sparviere, Accipiter nisus), così chiamato con riferimento al mitico re di Megara (lat....