Vedi EDESSA dell'anno: 1960 - 1994
EDESSA (῎Εδεσσα)
C. Bertelli
Città della Mesopotamia settentrionale, sul luogo della città turca di Urfa, che rinnova nel nome la città pre-ellenistica di Orra, sull'estremità [...] conseguì nuova sicurezza per Edessa. Nel IV sec. le difese dell'Impero erano sempre più a Oriente. Ma dopo la perdita di Nisibi in Mesopotamia, con la pace del 363, E. divenne praticamente fortezza di frontiera.
Nel V sec. il potere del vescovo si ...
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SETTIMIO SEVERO (L. Septimius Severus Pertinax)
H. P. L'Orange
Imperatore romano, nato a Leptis Magna nel 146 d. C. da famiglia dell'ordine equestre.
Percorse la carriera senatoria; ebbe nel 191 il governo [...] conduce una campagna contro i Parthi conquistando Ctesifonte nel 198. Viene creata la nuova provincia della Mesopotamia con capitale Nisibi. Muore in Britannia ad Eboracum, guidando una spedizione contro i provinciali ribelli.
La sua immagine è ben ...
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MESOPOTAMIA
V. Strika
(gr. Μεσοποταμία)
Regione storica del Medio Oriente, il cui territorio si articola in due distinti nuclei, l'Iraq (arabo ῾Irāq) e la M. Superiore (arabo al-Jazīra), che si estende [...] alture che fiancheggiano verso E il bacino del Tigri, sul ripido versante che guarda verso la pianura mesopotamica da N, presso Nisibi (od. Naṣibīn, in Turchia), e sui primi contrafforti dei monti Hakkâri (oggi in Turchia) a N di Mossul. Nella città ...
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Amida
A. Iacobini
Y. Demiriz
(gr. ῎Αμιδα; turco Kara Amid; od. Diyarbakır)
Identificata con la stazione Ad Tygrem della Tabula Peutingeriana, A., oggi Diyarbakır, capoluogo della prov. del Diyār Bakr [...] fase la porta meridionale - oggi murata - poteva fungere da accesso sul cardo (Gabriel, 1940). Nel 363 l'arrivo dei profughi da Nisibi, ceduta dai Romani ai Persiani, comportò l'installarsi di un vero e proprio sobborgo nella piana a O della città ...
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ARCO
C. Ewert
Si dà genericamente questo nome a una struttura edilizia curva predisposta per coprire la distanza (luce o corda) tra due appoggi verticali (piedritti o spalle). Più propriamente in senso [...] è documentato, prescindendo dagli esempi scavati nella roccia, intorno alla metà del sec. 4° (battistero di Mār Ya'qūb a Nisibi) e trovò speciale diffusione nell'architettura musulmana di Spagna e dell'Africa del Nord. L'a. a tutto sesto rialzato (o ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] d’ora in poi gli autori della letteratura siriaca. Emergono tra i nestoriani: Narsai, poeta e riformatore della scuola di Nisibi; Mār Ābā, autore di omelie ed esegeta; Abramo di Kashkar, autore della regola del grande monastero del Monte Īzlā; Bābai ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] verso Oriente, trovando soprattutto nelle scuole siriache - come quella di Edessa, fondata nel 563 da Efrem di Nisibi - il suo ambito di accoglienza. Gli autori greci - Ippocrate, Aristotele, Teofrasto, Alessandro di Afrodisia, Tolomeo, Galeno, ecc ...
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