La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] ), uno dei padri della Chiesa siriaca, continuarono l'insegnamento sul suolo romano a Edessa, dopo che nel 363 la città di Nisibi era caduta in mano ai Persiani. In seguito alla condanna di Nestorio nel Concilio di Efeso (431) la 'scuola persiana' di ...
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VOLOGESE
Francesco Gabrieli
. In iranico Valagash, in monete Ολαγασου (gen.), è il nome di cinque sovrani partici.
V. I, figlio di Vonone II, succedette al padre nel 50 d. C. L'occupazione dell'Armenia [...] raccolto il corpo dell'Avestā.
V. IV, 191-209, ebbe anch'egli a lottare con Roma. Settimio Severo si spinse sino a Nisibi e nel 199 occupò Ctesifonte, senza però riuscire a conquistare Hatra. La pace fu conclusa nel 202.
V. V, figlio del precedente ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] della sua azione evangelizzatrice agli estremi confini del regno (§ 842), la porta degli Alani a nord, le terre dei Caspi a est, Nisibi, l’Adiabene e il Korduk῾ a sud, in realtà egli presenta, come centro dell’attività di Gregorio, il Nord del paese ...
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MESOPOTAMIA
V. Strika
(gr. Μεσοποταμία)
Regione storica del Medio Oriente, il cui territorio si articola in due distinti nuclei, l'Iraq (arabo ῾Irāq) e la M. Superiore (arabo al-Jazīra), che si estende [...] alture che fiancheggiano verso E il bacino del Tigri, sul ripido versante che guarda verso la pianura mesopotamica da N, presso Nisibi (od. Naṣibīn, in Turchia), e sui primi contrafforti dei monti Hakkâri (oggi in Turchia) a N di Mossul. Nella città ...
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BRASCHI, Giovanni Battista
Augusto Campana
Di nobile e ricca famiglia di Cesena, nacque da Benedetto e da Francesca Bellagamba l'11 giugno 1656. Abbracciò in giovane età lo stato ecclesiastico e fece [...] quando il suo antico protettore cardinale Orsini divenne papa col nome di Benedetto XIII (1724): promosso alla sede arcivescovile titolare di Nisibi il 20 dic. 1724, ebbe il 28 giugno 1726 l'ufficio di sottodatario. Morì a Roma il 24 nov. 1736 e ...
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Amida
A. Iacobini
Y. Demiriz
(gr. ῎Αμιδα; turco Kara Amid; od. Diyarbakır)
Identificata con la stazione Ad Tygrem della Tabula Peutingeriana, A., oggi Diyarbakır, capoluogo della prov. del Diyār Bakr [...] fase la porta meridionale - oggi murata - poteva fungere da accesso sul cardo (Gabriel, 1940). Nel 363 l'arrivo dei profughi da Nisibi, ceduta dai Romani ai Persiani, comportò l'installarsi di un vero e proprio sobborgo nella piana a O della città ...
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NESTORIO e NESTORIANI
Michelangelo Guidi
. N., patriarca di Costantinopoli dal 428 al 432, morto nel 451 nel suo esilio della Grande Oasi (oggi di Khārga) e le cui dottrine furono condannate dal concilio [...] , accanto a quelli numerosi dei monofisiti, importanti monasteri nestoriani, come per esempio quelli del monte Īzlā, a nord di Nisibi, di Bēt ‛Ābhē, di Margā, ecc. La riforma di Abramo sorgeva contemporaneamente a quella di Mārabhā e rispondeva anch ...
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TEODORO di Mopsuestia
Giuseppe RICCIOTTI
Chiamato talvolta anche T. di Antiochia, dal suo luogo di nascita, nacque verso il 350, morì nel 428.
Appartenne a famiglia facoltosa ed ebbe per fratello Policronio [...] , a Diodoro di Tarso e a T., anche i discepoli di quest'ultimo, Giovanni d', Antiochia, Teodoreto di Ciro, Barsauma di Nisibi e Nestorio. La sua autorità in esegesi biblica fu tanta, che i Siri nestoriani lo chiamano ancora oggi l'"esegeta" per ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] Benedetto XIII, allora vescovo di Cesena, e che divenne a sua volta vescovo di Sarsina, arcivescovo "in partibus" di Nisibi e ricoprì cariche in Curia. Autore di numerose opere di antiquaria, di diritto e di storia ecclesiastica e di canonistica ...
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Imperatore romano (Leptis Magna 146 d. C. - Eboraco 211). Africano d'origine, e di famiglia appartenente all'ordine equestre, aveva percorso la carriera senatoria quale questore (170-71), legato proconsolare [...] relazioni diplomatiche. Unico risultato fu la costituzione della nuova provincia di Mesopotamia con capitale la colonia di Nisibi. Il riordinamento militare, d'altra parte, comportando anche aumento del soldo e quindi inflazione monetaria e aumento ...
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