FORMICHI, Carlo
Paolo Taviani
Nato a Napoli il 14 febbr. 1871 da Giuseppe e Vincenza Pisa, si era appassionato allo studio del sanscrito già prima di giungere all'università, dove lo continuò sotto [...] sopra considerato si confermò in un saggio del 1927, ove del buddhismo veniva messo in evidenza il carattere non-nichilistico (Il Nirvāna non è il nulla, in Bilychnis, XXX [1927], I, pp. 10-19). Del 1938 è una raccolta di studi sulla cultura ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] male e del dolore, e arrivasse alla verità, dissolvendosi e contemplandosi in un supremo oblio. Era il nirvana, proposto da Schopenhauer, che, nella teoria contiana, assumeva forme e caratteristiche talora contraddittorie. Alla scoperta del buddhismo ...
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CARAFA, Riccardo
Ciro Cuciniello
Nacque a Napoli il 12 dic. 1859 da Ferdinando duca di Casteldelmonte, e successivamente anche di Andria, e da Maria Grazia Serra dei duchi di Cassano.
Al ramo paterno [...] drammatica in due parti, Napoli 1898; L'aristocrazia, nel miscellaneo Napolid'oggi, Napoli 1900, pp. 117-126; Il re di Nirvana, dramma in 4 atti, Napoli 1902; Le isole dell'Egeo occupate dalle armi italiane,illustrate da Arturo Faccioli: leggenda e ...
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Inconscio
Cesare L. Musatti
Enzo Funari
La problematica relativa all'esistenza di una sfera di attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza, sorta in sede filosofica fin dall'antichità, [...] quelle meditative asiatiche, testimoniano modalità di accesso alla totalità dell'inconscio umano. Gli stati del samadi, satori, nirvana, descritti nei testi sacri di tali tradizioni, si riferiscono a condizioni transpersonali in cui la consapevolezza ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] pulsione, cioè all'impulso a ripristinare uno stato antecedente, bisogna mitizzare il discorso, parlare del ‛principio del nirvana' e collocare la morte, l'avversaria di Eros, in un grande dramma cosmico. Questa rimitizzazione parziale del discorso ...
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nirvana
s. m. [dal sanscr. nirvāṇa «estinzione»], invar. – Nel buddismo, stato perfetto di pace e felicità, culmine della vita ascetica, che consiste nella estinzione dei desiderî, delle passioni, delle illusioni dei sensi, e quindi nell’annientamento...