Vedi BAMIYAN dell'anno: 1958 - 1994
ΒĀMIYĀΝ (v. vol. I, p. 969)
Sh. Kuwayama
La posizione geografica di Β., sul versante occidentale della catena dell'Hindukush, nell'Afghānistān centrale, aveva favorito [...] NE della città regale; luccicava d'oro con i suoi preziosi ornamenti tanto da abbagliare gli occhi. Un secondo Buddha, disteso nella posizione del nirvāṇa, lungo c.a 1000 tangchi (c.a 300 m), era posto in un tempio a E del primo Buddha. Il tempio era ...
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Rubini, Sergio. – Attore e regista italiano (n. Grumo Appula, Bari, 1959). Esordì negli anni Ottanta come attore in film quali Il caso Moro (1986) di G. Ferrara e Intervista (1987) di F. Fellini. Il suo [...] incursioni internazionali (A. Minghella, M. Gibson). Tra le sue interpretazioni: Chiedi la luna (1991), Una pura formalità (1994), Nirvana (1997), L’albero delle pere (1998), The talented Mr Replay (1999), Denti (2000), Amnèsia (2002), The passion ...
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Cantautore canadese (n. Ottawa 1941). Nel 1957 è divenuto noto al grande pubblico grazie a Diana, canzone che ha realizzato in collaborazione con D. Costa (arrangiatore e produttore). Il sodalizio professionale [...] pronto a stupire i suoi fan, nel 2005 è tornato con Rock swings, album di grandi successi rock (di artisti quali i Nirvana e i Soundgarden) interpretati in chiave swing. Due anni più tardi è uscito Classic songs – My way, in occasione dei cinquant ...
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JAINISMO (pron. giainismo)
Ambrogio Ballini
Religione affermatasi nel NordEst dell'India nel secolo VI a. C. e così denominata dall'appellativo Jina "vincitore", col quale vengono designati generalmente [...] della loro dottrina. Di tutte tre deve essere in possesso colui che vuol giungere alla liberazione finale (mokṣa, mukti, nirvāṇa), a quello stato cioè di felicità suprema che pone fine al turbinare delle esistenze prodotte dall'effetto delle azioni ...
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Madhyamaka
Scuola del buddismo Mahāyāna (➔) che riconosce il filosofo indiano Nāgārjuna (➔), vissuto all’inizio del primo millennio dell’era volgare, come proprio fondatore e diffusasi poi dall’India [...] prajñāpāramitā), rimanda per compassione (karuṇā) il raggiungimento del nirvāṇa per potersi prodigare per tutti gli esseri senzienti. L Bodhisattva con cui si impegna a non raggiungere il nirvāṇa finché non lo avranno raggiunto anche tutti gli altri ...
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. Questo epiteto che significa "lo Svegliato, l'Illuminato" designa comunemente il Buddha storico, ma la dommatica degli stessi testi più antichi (Nikāya) sancisce la credenza ch'egli non fu il solo Buddha. [...] concezione, da un cavallo per la fuga dalla casa paterna, dalla ruota della legge per l'insegnamento e la predicazione, da uno stūpa per il nirvana, ecc.
È l'arte indo-greca del Gandhāra (v.) quella che nel sec. II a. C. fino al IV d. C. ha dato al ...
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Pittore, nato il 13 febbraio 1865 a Puszta-Egeres (Ungheria). Studiò a Budapest presso B. Székely, poi a Monaco e a Parigi, dove subì fortemente l'influsso di Bastien-Lepage, palese nelle vaste, realistiche [...] . Nel 1905 si recò a Parigi; ivi eseguì dei nudi di brillante effetto coloristico lievemente influenzati dal Matisse: Vampiri Nirvana, Angolo di studio (Budapest, Nuova Pinacoteca; un altro quadro dello stesso soggetto è a Roma nel Museo Mussolini ...
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Theravada
Theravāda
Letteral. «dottrina degli anziani». Scuola buddista che si rifà direttamente al canone buddista in pāli e oggi diffusa in Śrī Laṅkā, Cambogia, Birmania e Thailandia. Il canone pāli [...] essere colti dalla percezione diretta. Dell’Abhidhammapiṭaka fa parte anche il Kathāvatthu («Punti di controversia»), che fu scritto dopo il nirvāṇa del Buddha da un monaco di nome Tissa Moggalīputta e che copre più di duecento temi di dissenso nella ...
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L’atto dell’anima che dopo la morte torna a vivere in un altro corpo. Si tratta di una credenza largamente diffusa anche presso i popoli di interesse etnologico. Fra i Greci fu una dottrina peculiare all’orfismo, [...] , come il buddhismo che indica la via della conoscenza e del non-desiderio quale unica che possa condurre al nirvana, cioè alla liberazione dalla rinascita e quindi l’annientamento. Anche nelle altre religioni indiane, per es. nel jainismo, la ...
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Pincio, Tommaso. – Nome d’arte dello scrittore italiano Marco Colapietro (n. Roma 1963). Il suo nome d’arte è l’italianizzazione del nome dello scrittore statunitense Th. Pynchon. Dopo aver frequentato [...] di indagare. Dopo Lo spazio sfinito (2000), con il romanzo Un amore dell’altro mondo (2002), storia traslata del leader dei Nirvana, ha acquistato una certa notorietà. Hanno fatto seguito tra gli altri: La ragazza che non era lei (2005), Gli alieni ...
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nirvana
s. m. [dal sanscr. nirvāṇa «estinzione»], invar. – Nel buddismo, stato perfetto di pace e felicità, culmine della vita ascetica, che consiste nella estinzione dei desiderî, delle passioni, delle illusioni dei sensi, e quindi nell’annientamento...