Il noir contemporaneo
Renato Venturelli
Noir, post-noir, neo-noir, o addirittura neon noir, secondo la definizione di Woody Haut, che ha così intitolato il suo volume (Neon noir. Contemporary American [...] continuo con i generi si dimostra invece Gabriele Salvatores (n. 1950) che, dopo la svolta fantascientifica di Nirvana (1997, scritto con Pino Cacucci), è insistentemente tornato su un immaginario noir aggiornato con le tendenze internazionali ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] sfera del dolore e dell'assurdo: la liberazione dal tempo e dall'agire nel tempo apre l'accesso al Nirvana, totale annichilimento che rende perfetto il possesso della verità. Inversamente la mistica del Tao, propria della religione cinese, riassume ...
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La letteratura cinese tra passato e globalizzazione
Maria Rita Masci
All’inizio del 21° sec. nell’ambito della produzione letteraria cinese sono giunte a maturazione alcune tendenze che si erano delineate [...] e dei Doors (ma concede spazio anche alle canzoni dei gruppi grunge cinesi, come gli Eclissi di luna), cita i Nirvana, ma anche la cultura americana degli anni Sessanta e Allen Ginsberg. Siamo di fronte al primo fenomeno di narrativa globalizzata ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] tali m. tende per lo più a restare anonima, rappresentando un polo antitetico al 'rock alternativo' bianco (esemplificato da Nirvana o REM): dove questo coltiva il mito dell'autenticità del musicista e presuppone l'esistenza di una comunità stabile ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] pulsione, cioè all'impulso a ripristinare uno stato antecedente, bisogna mitizzare il discorso, parlare del ‛principio del nirvana' e collocare la morte, l'avversaria di Eros, in un grande dramma cosmico. Questa rimitizzazione parziale del discorso ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] dei quattro elementi terapeutici presentando la sofferenza del saṃsāra come malattia, l'origine della sofferenza come eziologia, il nirvāṇa come guarigione e il dharma come terapia; ciò vuol dire che la pratica della medicina era diffusa al punto ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] la prima parte dell'opera di Gabriele Salvatores che, successivamente ha accentuato il proprio stile visionario con il fantascientifico Nirvana (1997) e poi con Denti (2000). In Giuseppe Tornatore, invece, già nei primi film e poi in Malèna (2000 ...
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Scienza indiana. I professionisti della scienza e la loro formazione
David Pingree
I professionisti della scienza e la loro formazione
Il sistema castale
L'organizzazione indiana della società in caste, [...] vicenda, Devarddhi Gaṇi convocò un altro concilio a Valabhī, sotto Dhruvasena I (519-549 ca.), nell'anno 993 dell'era del nirvāṇa di Mahāvīra, ossia a partire dalla morte del fondatore (se per questo evento si accetta la datazione al 466 a.C., il ...
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nirvana
s. m. [dal sanscr. nirvāṇa «estinzione»], invar. – Nel buddismo, stato perfetto di pace e felicità, culmine della vita ascetica, che consiste nella estinzione dei desiderî, delle passioni, delle illusioni dei sensi, e quindi nell’annientamento...