CARACCIOLO, Berardo
Dietrich Lohrmann
Nacque prima del 1230 a Napoli, dove passò anche i primi anni della sua vita.
Secondo Caracciolo e Fabris, il padre era il Marino Caracciolo e menzionato nel registro [...] . Seppe far valere con energia i suoi diritti, senza preoccuparsi di provocare proteste e liti. Non dimenticava i parenti: al nipote Berardo procurò un beneficio a Cambrai (Guiraud, III, n. 2381), a un altro di nome Matteo un beneficio a Salisbury ...
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FICATELLI (Figatelli)
Fabia Farneti
Famiglia di pittori attiva a Cento (Ferrara) tra il XVII e il XVIII secolo.
Giuseppe Maria, figlio di Paolo, nacque a Cento nel 1639 (Orsini, 1880). Si formò nella [...] di influenza del più importante artista centese, il Guercino, frequentando in Bologna la sua bottega e quella dei suoi nipoti ed epigoni, Benedetto e Cesare Gennari.
L'impronta del Guercino, che condizionò fortemente gli artisti di area centese, lo ...
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Famiglia di tipografi-editori operanti in Venezia (secc. 15º-17º). Capostipite fu Ottaviano il Vecchio (Monza 1440 circa - Milano 1498), attivo dal 1480; è uno dei primi stampatori italiani di messali [...] edizioni musicali, buone edizioni di classici, di patristica, di Dante. Tra i successori, che continuarono a lungo l'attività tipografico-editoriale, sono notevoli i nipoti Ottaviano il Giovane (m. dopo il 1532), e Girolamo (m. dopo il 1572). ...
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CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] dové procurargli una certa agiatezza; anche se, accanto a tre figliuoli propri, si trovò ad allevare in casa due nipoti, figli di un fratello mancato in ancor giovane età. I pesi della famiglia accrebbero probabilmente l'austerità del suo carattere ...
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FLAMINIO, Giovanni Antonio
Valeria De Matteis
Discendente da una famiglia di cui alcuni componenti svolsero ambascerie per conto di Francesco Sforza, nacque nel 1464 ad Imola dal cavaliere Lodovico [...] un parente riuscì a sistemarsi presso B. Plateo, a casa del quale fu per un triennio maestro dei figli e di un nipote, mentre frequentava le lezioni di Benedetto da Legnago e G. Merula, in seguito sostituito da G. Valla. Cominciò anche a studiare il ...
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BONAVENTURA da Savignano
Severino Caprioli
Membro d'una famiglia di parte guelfa, che, dalla campagna modenese, già prima del sec. XIII si era stabilita a Bologna.
Si hanno notizie del padre, Guido [...] (era vivo nel 1250, ma non più nel 1265), oltre che dei quattro fratelli: Bonagiunta, Bonagrazia, Giacomo e Tosco e d'alcuni nipoti di B., figli dei fratelli: un altro Bonaventura di Bonagiunta (Chart., VII, doc. 2, 7 genn. 1267, pp. 3 s.), Paolo di ...
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Pittrice (Parigi 1749 - ivi 1803). Suo primo maestro fu il miniaturista F.-E. Vincent; studiò poi la tecnica del pastello con M. Quentin de la Tour, e la pittura a olio con F.-A. Vincent, che poi sposò [...] nel 1800. Fu ammessa all'accademia nel 1783, insieme alla sua rivale E. Vigée-Lebrun, e divenne pittrice ufficiale delle nipoti di Luigi XVI nel 1787. Con l'inizio della Rivoluzione, nella quale L. sostenne il diritto delle donne a essere ammesse ...
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Signore di Mantova (m. 1328); fu associato nel 1308 alla signoria, come vicario e successore, dal fratello Guido, cui successe l'anno dopo. Ebbe legittimata la signoria nel 1311, da Enrico VII, re di Germania, [...] vicario imperiale. Fu spodestato e ucciso dalla famiglia rivale dei Gonzaga, che s'impadronì del potere. I suoi figli e nipoti furono imprigionati nella rocca di Castel d'Ario, ove morirono di fame. Con il fratello Bonaventura aveva curato, nel 1303 ...
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Famiglia nobile polacca, originaria dal castello di Zamość, si elevò come rango e ricchezze per opera del cancelliere Jan (v.). Di essa si distinsero anche: Tomasz (1594-1638), figlio di Jan, che combatté [...] (1764-68), cercò invano di contrastare le imposizioni della Russia e introdusse in Polonia numerose riforme sociali; dei suoi nipoti, Andrzej (1800-1874) fu ministro dell'Interno durante la rivoluzione del 1830, e Władysłav (1803-1868), dopo essere ...
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DE SANCTIS, Alfredo
Roberta Ascarelli
Nacque a Brindisi il 7 ott. 1866 da una famiglia di comici girovaghi. Il padre Pio, un mediocre attore che sosteneva ruoli da caratterista ed era particolarmente [...] una modestissima compagnia, composta quasi esclusivamente dai suoi parenti più stretti, la moglie, i fratelli, i figli e i nipoti. Per la sua vivace intelligenza il D. venne avviato agli studi e affidato ad uno zio materno perché provvedesse alla ...
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nipote
nipóte (letter. o pop. nepóte) s. m. e f. [lat. nĕpos -ōtis; cfr. nievo]. – Figlio del figlio o della figlia, oppure del fratello o della sorella (lo stesso nome esprime quindi due relazioni di parentela molto diverse, essendo nel primo...
consanguineo
consanguìneo agg. e s. m. [dal lat. consanguineus, comp. di con- e sanguis -ĭnis «sangue»]. – 1. a. agg. e s. m. (f. -a) Che o chi è unito a una o più altre persone da vincolo di sangue, cioè da quel rapporto di parentela che...