DE FILIPPO, Titina (Annunziata)
Sisto Sallusti
Sorella di Eduardo e di Peppino, nacque a Napoli il 23 marzo 1898 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che la ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] formazione ai cui successi tanto aveva contribuito e nell'autunno 1939 entrò nella compagnia dei Grandi spettacoli di NinoTaranto: più pagata sì, osservò Peppino, ma artisticamente più povera. Esordì con la rivista Finalmente un imbecille! di Nelli ...
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VERDE, Edoardo (Dino)
Michele Sancisi
– Nacque a Napoli il 13 luglio 1922 primogenito di Gustavo, ufficiale dell’esercito e successivamente politico monarchico, e di Ernestina Allocca, romana; ebbe un [...] ricercato anche dai protagonisti del teatro di rivista che si avvalsero dei suoi testi: Erminio Macario per Pericolo Rosa (1952); NinoTaranto per B come Babele (1953) e Il terrore corre sul filo (1954); Wanda Osiris per Festival (1954), forse il più ...
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ONORATO, Umberto
Domenico Proietti
ONORATO, Umberto. – Nacque a Lucera (Foggia), il 2 febbraio 1898, da Ermanno, maestro elementare, e da Erminia Pellegrino.
Insieme al fratello minore Ettore (futuro [...] ), firmò scenografie e/o costumi di una trentina di spettacoli di rivista (con le compagnie, tra gli altri, di Totò, NinoTaranto, Macario ed Enrico Viarisio) e di prosa (Ermete Zacconi, Rina Morelli - Paolo Stoppa, Eduardo De Filippo ecc.). I suoi ...
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Musicarello
Stefano Della Casa
Sottogenere cinematografico, nato e sviluppatosi in Italia tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Sessanta e caratterizzato dalla presenza di giovani cantanti, già [...] vita) interpreta la fidanzata, ostacolata nella sua storia d'amore da genitori severi, che hanno il volto di NinoTaranto e di Dolores Palumbo, anch'essi provenienti dal varietà e spesso presenti nei programmi e negli sceneggiati televisivi.
Verso ...
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Titanus
Gaia Marotta
Casa di produzione italiana, nata a Roma nel 1928 per volere dell'imprenditore napoletano Gustavo Lombardo. Uomo colto e dotato di spiccato senso imprenditoriale, Lombardo, dopo [...] generi, come quello dialettale con le commedie di Eduardo De Filippo e quello comico con attori quali Totò, Tino Scotti, NinoTaranto e in seguito Alberto Sordi. Intorno al 1953 tuttavia Lombardo, che non aveva perso interesse per film considerati ...
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Maccari, Ruggero
Bruno Roberti
Sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 28 giugno 1919 e morto ivi l'8 maggio 1989. Il suo apporto al cinema italiano è risultato indispensabile in relazione al [...] (1950), Io e Amleto (1952) tutti di Giorgio C. Simonelli, a È arrivato l'accordatore (1952) di Duilio Coletti, con NinoTaranto. Ma fu innanzitutto l'incontro nel tardo dopoguerra con un attore comico come Aldo Fabrizi che diede vita a personaggi e ...
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FRUSTACI, Pasquale
Paola Campi
Nacque a Napoli il 18 ott. 1901 da Salvatore e da Rosa Coccorese. Si accostò presto alla musica, studiando il pianoforte e componendo canzoni sin da quando aveva 16 anni. [...] versi di C. Parente interpretata da E. Romagnoli, 'A signora a pporta a me (1934) su parole di C. Letico, cantata da NinoTaranto. Musicò inoltre poesie di S. Di Giacomo, E. Murolo, S. Nicolardi e altri.
Nel 1930 diresse per un anno la casa editrice ...
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Macario, Erminio
Roy Menarini
Attore teatrale e cinematografico, nato a Torino il 27 maggio 1902 e morto ivi il 26 marzo 1980. Erede del teatro dialettale piemontese, mise a punto sulla scena il personaggio [...] , 1963, ancora di Bragaglia; Totò contro i quattro, 1963, di Steno) che lo rilanciò in compagnia di Aldo Fabrizi, NinoTaranto e Peppino De Filippo. Fu però con Totò che l'attore trovò stabilità e continuità, mitigando l'improvvisazione del ...
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Corbucci, Sergio
Serafino Murri
Regista cinematografico e sceneggiatore, nato a Roma il 6 dicembre 1927 e morto ivi il 1° dicembre 1990. Cominciò la carriera di regista all'inizio degli anni Cinquanta, [...] in cui la maschera del grande attore napoletano, attorniato da altre stelle del teatro leggero come Erminio Macario, NinoTaranto e Franca Valeri, nasconde una sostanziale superficialità della narrazione, intrisa di luoghi comuni e freddure fatte su ...
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Margadonna, Ettore Maria
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore, nato a Palena (Chieti) il 30 novembre 1893 e morto a Roma il 28 ottobre 1975. Con la sua innata vena ironica, arricchita da una profonda [...] accompagnata da un bonario sorriso, spingendosi verso la satira di costume. Nel 1963 firmò il suo ultimo soggetto per il film Il monaco di Monza di Sergio Corbucci con Totò, NinoTaranto ed Erminio Macario, una parodia ambientata nel 17° secolo. ...
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