Le province romane d'Africa
Sergio Rinaldi Tufi
Alessandro Campus
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Lungo il versante settentrionale del continente africano, fra le coste del Mare Nostrum o Mare Internum [...] impostato su un asse realmente perpendicolare al decumano (nel punto in cui termina l'acquedotto proveniente da sud-est) è il ninfeo, che è fra i più grandi dell'Africa romana.
Grandi dimensioni, dunque: il fatto che non vi sia un impianto regolare ...
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ASPENDOS (῎Ασπενδος, Aspēndus)
A. Di Vita
Città della Panfilia (Asia Minore), presso il luogo del moderno villaggio di Balkiz, sulla riva destra dell'Eurimedonte (l'odierno Köprüsu), fiume che nell'antichità [...] 26,90), a tre navate intere, più una quarta lunga 2/3 delle altre che corre sul lato della piazza fino all'altezza del ninfeo. Ad essa si accedeva da N, mediante tre passaggi ad arco che danno sull'asse maggiore e da un imponente vestibolo, ancora in ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Colli Albani
Edoardo Tortorici
Colli albani
Lo scavo e lo studio delle necropoli albane hanno permesso, a partire dai primi del Novecento, di definire le caratteristiche culturali [...] tutto il bacino del Lago di Albano. Il complesso si articolava su tre (o più) grandi terrazze in cui trovavano posto cisterne, ninfei, il teatro, il palazzo vero e proprio, un ippodromo, ecc. Lungo la riva occidentale del lago, al di sotto del paese ...
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Vedi HIERAPOLIS dell'anno: 1961 - 1995
HIERAPOLIS (῾Ιεράπολις)
A. Giuliano
G. Scichilone
Città della Frigia fondata con ogni probabilità da Eumene II di Pergamo come colonia militare dopo il 190 a. [...] N) o furono costruite ex novo. Una chiesa a tre navate sorge a destra della via principale tra la porta bizantina e il ninfeo del IV secolo.
Sulla collina ad E della città, fuori il perimetro delle mura, fu costruito, forse al principio del V sec ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Latium
Manlio Lilli
Latium
Il territorio del Latium, che si estende dal Tevere fino alla Campania e ai monti del Sannio, bagnato a ovest dal [...] dell’antica Casinum, nell’ambito della seconda metà del I sec. a.C., contribuisce anche l’analisi del cosiddetto Ninfeo Ponari. La recente indagine sulla forma urbana di Ferentino ha permesso di verificare la conservazione di ampi tratti delle mura ...
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Vedi GORTINA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GORTINA (Γόρτυν, Γόρτυνς nelle iscrizioni; Γόρτυς, Gortyna)
W. Johannowski
Fu in età classica, accanto a Cnosso, la città più importante della parte centrale [...] un complesso monumentale, probabilmente un edificio termale, del II sec. d. C. e, poco più a N è stato in parte esplorato un ninfeo di tipo analogo a quello presso il pretorio. Più ad E è l'anfiteatro, del II sec. d. C. avanzato, di tipo abbastanza ...
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Città della Giordania (2.064.582 ab. nel 2017), capitale del regno e capoluogo dell’omonimo governatorato. Dal 1947, quando contava 90.000 abitanti, ha conosciuto un fortissimo incremento di popolazione, [...] Nella città bassa si trovano i ruderi di un teatro della capacità di 6000 posti a sedere, un odeon e un ninfeo. Nelle vicinanze sono state trovate numerose tombe romane. Ai resti archeologici greci e romani si sommano elementi della civiltà bizantina ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (v. vol. iii, p. 219-230)
B. Palma
Gli scavi sono stati ripresi dall'Istituto Archeologico Austriaco nel 1954 e proseguiti in campagne successive fino ad [...] terma. Altre case, abitate fino all'età più tarda della città, furono messe in luce tra il Pritaneo e l'Odeion.
Il Ninfeo di Traiano consiste in un bacino di raccolta oblungo con un pozzo largo appena m i, corredato su tre lati da una facciata a ...
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Vedi SUBIACO dell'anno: 1966 - 1997
SUBIACO (Sublaqueum)
M. Torelli
Località del Lazio orientale, anticamente Sublaqueum, come testimoniano Plinio il Vecchio (Nat. hist., iii, 109) e la Tabula Peutingeriana. [...] la funzione degli ambienti inferiori. Ad E del corridoio altri ambienti, nei quali dobbiamo vedere un oecus e un piccolo ninfeo aperti sul lago, oltre a numerose opere di sistemazione ed armonizzazione delle pareti rocciose, che creano finte porte e ...
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(gr. Γόρτυς o Γορτύνη) Antica città cretese. Il luogo, abitato già in età paleolitica, poi tardominoica, fu occupato agli inizi del 1° millennio a.C. da ondate di colonizzatori predorici e dorici, che [...] ha restituito epigrafi e statue. Della vasta città romana sono stati riportati alla luce il pretorio, con statue e iscrizioni, il ninfeo, le terme (Megali Porta), il ginnasio, i teatri e lo stadio. Del primitivo culto cristiano esistono a G. tracce ...
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ninfeo
ninfèo s. m. [dal lat. nymphaeum, gr. νυμϕαῖον]. – In origine, santuario delle ninfe; poi, in epoca ellenistica e romana, costruzione di forma rettangolare o circolare o ellittica, spesso absidata, con nicchie e prospetto architettonico...
ninfea
ninfèa s. f. [lat. scient. Nymphaea, dal gr. νυμϕαία, nome, in Teofrasto, di una pianta acquatica]. – Genere di piante ninfeacee apprezzate come piante ornamentali già dagli antichi Egizî: hanno foglie decidue o sempreverdi con lungo...