LAMBESI (Lambaesis)
P. Romanelli
Località dell'Algeria nord-occidentale (antica Numidia), ai piedi delle pendici settentrionali del monte Aurès (ant. Aurasius); non sembra fosse abitata prima che Tito [...] , e che era ornata di mosaici, tra cui uno firmato da un Aspasios, l'anfiteatro, dei mausolei; di un grande ninfeo, che aveva il nome di septizonium, non restano più che scarsissimi avanzi; era costituito da una grande abside, fiancheggiata da due ...
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Raccolta di opere d’arte, di oggetti, di reperti di valore e interesse storico-scientifico.
I m. rientrano, insieme alle biblioteche, agli archivi, alle aree e parchi archeologici e ai complessi monumentali, [...] , fra cui notevoli, a Roma, il cortile del Belvedere (iniziato da Bramante) in Vaticano (1505) e il ninfeo costruito da G. Guidetti nei giardini Cesi (1540-50). Nacque anche il «gabinetto delle meraviglie» (Wunderkammer), dove esemplari di storia ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] roma, b, 6, 7). È in questo tempo infatti che si sviluppa l'uso della cupola emisferica (Domus Transitoria, Domus Aurea, Ninfeo di Domiziano ad Albano, oggi chiesa di S. Maria); si sviluppa l'uso delle crociere (Colosseo) e si introduce, insieme all ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] ad E dell'arco sono gli avanzi di un edificio con un peristilio di 40 × 36 m, circondato da ambienti, e un ninfeo sul lato rettilineo di un secondo cortile porticato a pianta semicircolare a S. Mancano elementi di datazione più precisi, ma questo ...
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BLOEMEN, Jan Frans van, detto Orizzonte
Andrea Busiri Vici
Figlio di Pieter, nacque ad Anversa il 12 maggio 1662 e fu in pari data battezzato secondo il rito cattolico nella cattedrale di Notre-Dame.
Suoi [...] fratello Pieter. A questa, da considerare l'opera sua massima, possiamo abbinare le coeve già presso C. Aloisi, l'una con il ninfeo di Villa Medici e l'altra con pastori e armenti su fondo di paese; una tela della Galleria Rospigliosi con una fontana ...
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INCROSTAZIONE
G. Becatti
− La tecnica dell' i. di elementi varî su una superficie da decorare è molto diffusa fin dalle più antiche manifestazioni artistiche; si usarono metalli diversi, madreperla, [...] ad esempio nella Peirene di Corinto, o in quelle pompeiane ed ostiensi, nei ninfei, e per il tardo Impero Ostia ne offre molti esempî, fra cui quello del Ninfeo degli Eroti tutto rivestito di marmo bianco. Non mancava inoltre l'applicazione di questa ...
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Vedi SPARTA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPARTA
L. Vlad Borrelli
Situata ai piedi del Taigeto, presso la riva O dell'Eurota, l'antica S., capitale della Laconia e geloso baluardo dei Dori, occupava [...] conduce al diàzoma, mentre ad O, al posto simmetrico, c'era una skenothèke che, nel 300 d. C., fu sostituita da un ninfeo.
L'agorà era ad E del teatro. Fra gli altri monumenti spartani vanno menzionati il santuario di Elena e Menelao (Menelàion) su ...
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DEL BARBA, Ginesio
Olivier Michel
Figlio di Giovanni Francesco, contadino (Mussi, 1916), nacque il 17 ott. 1691 a Massa nel borgo del Ponte (Arch. della cattedrale, Libr. bapt. 1681-1725).
Poiché aveva [...] la Fucina di Vulcano, l'altro, di fronte, Il Monte Parnaso, che richiama il complesso scultoreo di una delle sale del ninfeo. Sul soffitto celebrò il Trionfo della casa Pamphili.Pare che questo lavoro salisse agli anni 1747-1748 e fosse stato appena ...
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LEBENA (Λεβήν, Lebena)
I. Baldassarre
Città situata nella parte meridionale dell'isola di Creta, sul golfo libico, tra il Capo Leon e la Punta Psamidomuri, in una conca riparata da ogni parte dai monti [...] .
Attraverso una porta questa stoà comunicava con un vano provvisto di acqua e ornato all'esterno di due absidi in laterizio (ninfeo?).
A circa m 4,50 a S del muro di terrazzamento del tempio scorreva una fonte a cui forse erano attribuite virtù ...
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BIBLO (egiz. Keben, fenicio ed ebr. Gĕbal, bab. Gablu, arabo Gebayl, gr. Βύβλος)
M. Dunand
G. Furlani
Città della Fenicia 37 km a N di Beirut. La località fin dai primi tempi del Calcolitico fu abitata [...] presso l'altro, sull'acropoli. A quest'ultima si accedeva per mezzo di strade a colonnati, convergenti davanti a un ninfeo situato ai piedi del lato settentrionale; da questo punto partiva un altro colonnato dal pendio molto dolce, che si raccordava ...
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ninfeo
ninfèo s. m. [dal lat. nymphaeum, gr. νυμϕαῖον]. – In origine, santuario delle ninfe; poi, in epoca ellenistica e romana, costruzione di forma rettangolare o circolare o ellittica, spesso absidata, con nicchie e prospetto architettonico...
ninfea
ninfèa s. f. [lat. scient. Nymphaea, dal gr. νυμϕαία, nome, in Teofrasto, di una pianta acquatica]. – Genere di piante ninfeacee apprezzate come piante ornamentali già dagli antichi Egizî: hanno foglie decidue o sempreverdi con lungo...