GROPPELLI
Maria Elena Massimi
Famiglia di scultori veneziani, attivi fra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Il capostipite va individuato in Giovanni Battista senior, nato a Venezia [...] dei Rettori (dove nel 1715 collocò un Sepolcro di Cristo oggi perduto).
Su base stilistica Marković assegna a Marino anche il ninfeo - vicino al portale della loggia - e alcune decorazioni scultoree all'esterno e all'interno di villa Bozdari a Rijeka ...
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CAPALTI, Alessandro
Olivier Michel
Nacque a Roma il 25 sett. 1807, figlio maggiore di un ricco negoziante, Lorenzo, originario di Civitavecchia, e di Anna Serafini, allieva di Teresa Mengs-Maron. Visse [...] in composizioni religiose nella villa Aldobrandini di Frascati, quando il principe Francesco Borghese fece restaurare nell'ala est del ninfeo la cappella di S. Sebastiano, le cui pitture, dovute al Passignano e ritoccate dal Domenichino, erano state ...
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MINTURNO (Minturnae)
A. Maiuri
Era, insieme con Ausona e Vescia, una delle tre principali città del territorio degli Aurunci. Posta nel piano sulla sponda destra del Liri, a breve distanza dalla foce, [...] con gli ultimi apprestamenti e rifinimenti del II e III sec. dell'Impero: pavimentazione accurata, tracce di portici, fontane-ninfei e adeguato impianto di canali di scolo e di fogne sottostradali.
Sul fronte a monte dell'Appia si aprì dapprima il ...
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Vedi BRESCIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BRESCIA (v. vol. ii, p. 167)
G. Panazza
Musei Civici. - Museo Romano. - Il Museo Bresciano si aprì nel 1830 nel Capitolium eretto da Vespasiano (73 d. C.) e [...] è parte), quando sarà restaurato, secondo un piano organico.
Recenti scavi (1956-59) hanno scoperto un'ampia domus di età romana con ninfeo (del I e III sec. d. C.), sulle cui rovine il re longobardo Desiderio (754) eresse il Monastero con la chiesa ...
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JANNETTI, Domenico
Raffaella Catini
Figlio di Giacomo, nacque a Roma il 9 febbr. 1815. Architetto e ingegnere, si dedicò all'attività professionale dopo il conseguimento del diploma in matematica e [...] fine degli anni Quaranta risulta residente al n. 7 della via delle Tre Pile, nel palazzo di famiglia attiguo al ninfeo un tempo annesso alla demolita casa di Michelangelo, ricomposto dallo stesso J. con i materiali di risulta e abbattuto nel 1930 ...
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Vedi BUTRINTO dell'anno: 1959 - 1994
BUTRINTO (Βουϑροτός, Buthrŏtum, alb. Vutrinto)
P. C. Sestieri
Città localizzata a poca distanza dal confine greco-albanese, quasi di fronte a Corfù, sulla riva occidentale [...] da Giunia Rufina. Altri monumenti importanti, che testimoniano della floridezza della città in età romana, sono un grandioso ninfeo, varî edifici termali, i resti dell'acquedotto, ancora visibili nella vicina pianura di Zara. Ma forse il monumento ...
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Vedi ANCONA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ANCONA (᾿Αγκών, Ancüna; demotico, Anconitanus)
G. Annibaldi
Città portuale sull'Adriatico, nella regione V augustea a S-E dell'Aesis, sulle pendici occidentali [...] Saffi, lambita in antico dal mare; gli avanzi di un edificio termale in via G. Ferretti; i resti di una domus con ninfeo, decorato alle pareti con affreschi del 2° stile, che sono stati distaccati, tra le vie Fanti e dell'Ospedale; una grande base ...
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Angio
J. Mallet
Angiò (lat. Andegavus, Andegava urbs, territorium Andegavum, terminus Andecavus, Andecava; franc. Anjou)
Antica contea e regione storica della Francia occidentale, tra le montagne centrali [...] poco della situazione artistica anteriore al 950. A Saint-Maur, la struttura circolare che La Croix (1899) identificò con un ninfeo gallo-romano, riutilizzato in epoca medievale, sembra possa invece riferirsi a un'opera del sec. 12°; nel Saint-Eusèbe ...
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MARCHETTI, Pietro
Alessandra Imbellone
Nacque a Torano, una delle "ville" o frazioni a monte di Carrara, il 5 apr. 1766, da Giuseppe, agiato proprietario di agri marmiferi al servizio della duchessa [...] dell'Apollo del Belvedere su commissione di Luciano Bonaparte per la villa della Ruffinella a Frascati, poi trasferita nel ninfeo di villa Lancellotti (Seghetti). Fu poi grazie alla sua raccomandazione che, nell'aprile 1814, Tenerani prese alloggio a ...
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Vedi CANDELABRO dell'anno: 1959 - 1994
CANDELABRO (λύχνιον, λυχνία, λαμπτήρ, ϕανός, candelabrum)
G. Bendinelli*
L'elaborazione artistica di un tale oggetto domestico risale molto indietro nel tempo. [...] hanno voluto vedere, invece, in questo tipo un ornamento acroteriale, basandosi soprattutto sul trovamento di uno nel ninfeo di Biblo. Provengono, soprattutto da centri dell'Asia Minore, da Costantinopoli, e sono stati attribuiti a fabbricazione ...
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ninfeo
ninfèo s. m. [dal lat. nymphaeum, gr. νυμϕαῖον]. – In origine, santuario delle ninfe; poi, in epoca ellenistica e romana, costruzione di forma rettangolare o circolare o ellittica, spesso absidata, con nicchie e prospetto architettonico...
ninfea
ninfèa s. f. [lat. scient. Nymphaea, dal gr. νυμϕαία, nome, in Teofrasto, di una pianta acquatica]. – Genere di piante ninfeacee apprezzate come piante ornamentali già dagli antichi Egizî: hanno foglie decidue o sempreverdi con lungo...