Le province romane d'Africa
Sergio Rinaldi Tufi
Alessandro Campus
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Lungo il versante settentrionale del continente africano, fra le coste del Mare Nostrum o Mare Internum [...] impostato su un asse realmente perpendicolare al decumano (nel punto in cui termina l'acquedotto proveniente da sud-est) è il ninfeo, che è fra i più grandi dell'Africa romana.
Grandi dimensioni, dunque: il fatto che non vi sia un impianto regolare ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (v. vol. VI, p. 308 e S 1970, p. 635)
A. Conticello
Il quadro generale delle conoscenze sull'antica P. - esplorata prevalentemente entro il perimetro [...] della terrazza inferiore della casa, a Ν della citata Casa di Fabio Rufo, che ha portato alla luce uno splendido ninfeo; è costituito da una fontana absidata ricoperta di intonaco e di mosaico policromo, di pregevole fattura, in pasta vitrea, stucco ...
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CHIO
D. Muriki
(gr. ΧίοϚ)
Isola della Grecia situata nell'arcipelago delle Sporadi meridionali e prospiciente le coste occidentali dell'Asia Minore. La storia culturale di C. in epoca medievale fu determinata, [...] sotto il controllo di Venezia, Genova rivendicò con successo dai Veneziani il possesso di C., ratificato con il trattato di Ninfeo del 1261. Seguirono due periodi di dominazione genovese (il primo dal 1307 al 1329, il secondo dal 1346 al 1566 ...
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ASPENDOS (῎Ασπενδος, Aspēndus)
A. Di Vita
Città della Panfilia (Asia Minore), presso il luogo del moderno villaggio di Balkiz, sulla riva destra dell'Eurimedonte (l'odierno Köprüsu), fiume che nell'antichità [...] 26,90), a tre navate intere, più una quarta lunga 2/3 delle altre che corre sul lato della piazza fino all'altezza del ninfeo. Ad essa si accedeva da N, mediante tre passaggi ad arco che danno sull'asse maggiore e da un imponente vestibolo, ancora in ...
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SELINUNTE Traianopoli
Roberto Paribeni
Città sulla costa occidentale della Cilicia Aspera, alla foce di un modesto corso d'acqua dello stesso nome (mod. Selinti). Ben poco si sa della storia più antica [...] Kalesi la città romana si estese poi al piano. Restano visibili un acquedotto in parte su archi, che termina con un ninfeo a nicchioni addossato a un piccolo edificio termale, una piazzetta con portici (agorà). L'edificio che sorge quasi al centro ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Colli Albani
Edoardo Tortorici
Colli albani
Lo scavo e lo studio delle necropoli albane hanno permesso, a partire dai primi del Novecento, di definire le caratteristiche culturali [...] tutto il bacino del Lago di Albano. Il complesso si articolava su tre (o più) grandi terrazze in cui trovavano posto cisterne, ninfei, il teatro, il palazzo vero e proprio, un ippodromo, ecc. Lungo la riva occidentale del lago, al di sotto del paese ...
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Vedi HIERAPOLIS dell'anno: 1961 - 1995
HIERAPOLIS (῾Ιεράπολις)
A. Giuliano
G. Scichilone
Città della Frigia fondata con ogni probabilità da Eumene II di Pergamo come colonia militare dopo il 190 a. [...] N) o furono costruite ex novo. Una chiesa a tre navate sorge a destra della via principale tra la porta bizantina e il ninfeo del IV secolo.
Sulla collina ad E della città, fuori il perimetro delle mura, fu costruito, forse al principio del V sec ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Latium
Manlio Lilli
Latium
Il territorio del Latium, che si estende dal Tevere fino alla Campania e ai monti del Sannio, bagnato a ovest dal [...] dell’antica Casinum, nell’ambito della seconda metà del I sec. a.C., contribuisce anche l’analisi del cosiddetto Ninfeo Ponari. La recente indagine sulla forma urbana di Ferentino ha permesso di verificare la conservazione di ampi tratti delle mura ...
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Nome di uno dei sette colli di Roma (alto 65 m) e di un rione della città moderna. In latino Esquilinus era un aggettivo (unito a collis o mons o porta, ecc.) derivato dal sost. femm. plurale Esquiliae [...] Aurea, delle terme di Tito e Traiano, ecc. Numerosi anche i giardini, tra i quali gli horti Liciniani con grande ninfeo, erroneamente creduto tempio di Minerva Medica. Notevole il numero degli acquedotti: ben 7 erano quelli che giungevano a Roma ...
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Vedi SIDE dell'anno: 1966 - 1997
SIDE (v. vol. VII, p. 279)
B. Pinna Caboni
Dell'ampia cinta muraria di età ellenistica, nel lato verso la terraferma, in aggiunta alle tredici torri e alla porta principale [...] di Arcadio (383-408), eretto agli inizî del V sec. nell'area compresa tra la grande porta urbica e l'antistante ninfeo. La costruzione di nuovi impianti chiesastici ebbe inizio nel IV sec., mentre la loro sovrapposizione a edifici più antichi, specie ...
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ninfeo
ninfèo s. m. [dal lat. nymphaeum, gr. νυμϕαῖον]. – In origine, santuario delle ninfe; poi, in epoca ellenistica e romana, costruzione di forma rettangolare o circolare o ellittica, spesso absidata, con nicchie e prospetto architettonico...
ninfea
ninfèa s. f. [lat. scient. Nymphaea, dal gr. νυμϕαία, nome, in Teofrasto, di una pianta acquatica]. – Genere di piante ninfeacee apprezzate come piante ornamentali già dagli antichi Egizî: hanno foglie decidue o sempreverdi con lungo...