ARCINAZZO ROMANO
E. Lissi Caronna
Una ampia villa romana è stata parzialmente scavata negli anni 1955, 1958 e 1960 nella zona Altipiani del comune di Arcinazzo Romano. Già nei sec. XVIII e XIX erano [...] dato che per un largo tratto lungo le pendici del Monte Altuino sono visibili avanzi di strutture murarie antiche; nei pressi del ninfeo è stata notata la presenza di un'ampia galleria, forse parte di un criptoportico, e nella zona più in alto la ...
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Edificio di grandi dimensioni, connotato architettonicamente e contraddistinto dal ruolo delle varie funzioni a cui è destinato: dimora di sovrani, di personalità o di famiglie di rilievo; sede di governo, [...] termale privato; nel tardo impero si chiudevano intorno a peristili, con ambienti absidati, con loggiati e ninfei, riccamente decorati di tarsie marmoree policrome. Elementi architettonici occidentali e orientali si fondono nel grandioso complesso ...
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Vedi NAPOLI dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAPOLI (Neapolis)
M. Napoli
A. Maiuri
Topografia. Città della Campania. Situata a metà della costa tirrenica della penisola italiana, nella parte più interna [...] raccolta contiene alcuni rari esempî di mosaici parietali e un mirabile ritratto di matrona che sembrano preludere, con le fontane a mosaico dei ninfei di Pompei e d' Ercolano, al mosaico delle pareti e delle vòlte degli edifici termali e dei grandi ...
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ABSIDE (ἁψίς "giuntura, arco, vòlta", absis)
G. Becatti
G. Matthiae
È la terminazione a pianta semicircolare, coperta generalmente da una calotta a quarto di sfera, di una parete; talora aperta nello [...] un'a. segmentata chiusa in un rettangolo.
(G. Becatti)
Sarà l'arte romana che introdurrà nelle città greche edifici absidati, ninfei. Solo un'architettura curvilinea, che facesse largo impiego di archi, vòlte e cupole, poteva utilizzare l'a. e darle ...
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Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (Ostia, Ostia Tiberina)
G. Becatti
Prima colonia di Roma, il cui nome deriva dalla foce del Tevere, ostium, presso il quale fu fondata, in funzione sia [...] adattata per tetimimi e spettacoli acquatici, ricavando due cisterne nelle tabernae, secondo la moda in voga nel tardo Impero.
Ninfei pubblici sorgono anche in varî quartieri della città presso le Porte Romana e Marina, e quello degli Eroti, tutto ...
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Vedi RODI dell'anno: 1965 - 1996
RODI (῾Ρόδος, Rhodus, Rhodos)
L. Morricone
L. Laurenzi
A) Storia, topografia, scavi. - B) Opere d'arte a Rodi (per la ceramica v. rodi, vasi; per la Scuola Rodia v. [...] (1955), pp. 553 ss.; tav. i; per il santuario rupestre a S del Pythion: ibid., 1954 (1957), pp. 347-352, figg. 5-6; per i ninfei, v. Historia, V, 1931, p. 476; Boll. d'Arte, 1936-7, p. 133; Carta Archeol., n. 17, pp. 16 s. Lo stadio: Clara Rhodos, I ...
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Vedi ERCOLANO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERCOLANO (Herculaneum)
A. Maiuri
Città della Campania, distrutta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d. C.; su parte della città antica si trova attualmente Resina, [...] , dinasti e strateghi) e fra essi un solo grande romano, Scipione l'Africano; 3) gruppi animalistici e sculture decorative di ninfei e di fontane (Ruesch, 859-60; 863-878).
Da quale centro sia stata attinta questa grande quantità di opere d'arte ...
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PLINIO IL GIOVANE (C. Plinius Caecilius Secundus)
G. Becatti
Nacque a Como nel 61 o 62 d. C. da L. Cecilio Cilone e Plinia, sorella minore di Plinio il Vecchio, il quale, lo adottò e lo istruì dopo la [...] del giardinaggio, che potava e ritagliava il bosso in varie figure, in ornamentali composizioni, e sui giochi d'acqua, sui ninfei e fontane che allietavano queste ville.
Descrive anche la villa suburbana di Rufo presso Como con il portico e l'euripo ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] grandioso palazzo nel cui asse centrale è un ambiente a pianta esagonale con absidi su cinque dei lati, forse un bagno o un ninfeo del IV-V sec., dove si impiantò poi il Martyrion di S. Eufemia.
La città di Teodosio II. - Un nuovo grandioso sviluppo ...
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MINTURNO (Minturnae)
A. Maiuri
Era, insieme con Ausona e Vescia, una delle tre principali città del territorio degli Aurunci. Posta nel piano sulla sponda destra del Liri, a breve distanza dalla foce, [...] con gli ultimi apprestamenti e rifinimenti del II e III sec. dell'Impero: pavimentazione accurata, tracce di portici, fontane-ninfei e adeguato impianto di canali di scolo e di fogne sottostradali.
Sul fronte a monte dell'Appia si aprì dapprima il ...
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ninfea
ninfèa s. f. [lat. scient. Nymphaea, dal gr. νυμϕαία, nome, in Teofrasto, di una pianta acquatica]. – Genere di piante ninfeacee apprezzate come piante ornamentali già dagli antichi Egizî: hanno foglie decidue o sempreverdi con lungo...
ninfeo
ninfèo s. m. [dal lat. nymphaeum, gr. νυμϕαῖον]. – In origine, santuario delle ninfe; poi, in epoca ellenistica e romana, costruzione di forma rettangolare o circolare o ellittica, spesso absidata, con nicchie e prospetto architettonico...