Nîmes Città della Francia meridionale (143.468 ab. nel 2007) in bassa Linguadoca, capoluogo del dipartimento del Gard. Sorge sul versante meridionale delle Garrigues e sulla linea di comunicazione naturale [...] della Fontana, in origine sacro al dio indigeno eponimo Nemausus e poi trasformato in Augusteum, comprendente il bacino della sorgente, ninfei, portici, un teatro e il cosiddetto tempio di Diana; la Torre Magna in cima al Monte Cavaliere, di pianta ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] lungo periodo, tra il III e il VI sec. d.C.
Lungo il cardo si ergevano edifici adibiti a varie funzioni. Un ninfeo (198 d.C.) nei pressi del propylon occidentale e varie fontane segnalavano il passaggio delle acque, convogliate in città da uno o più ...
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villa
Fabrizio Di Marco
Grandi ed eleganti residenze lontane dalla città
Abitare lontani dai centri urbani era un costume molto diffuso tra i ricchi romani dell’antichità; questa usanza è stata poi [...] poco distanti dalla città. Questo genere di villa presentava una maggiore articolazione di ambienti e strutture – portici, ninfei, terrazze – senza una planimetria prestabilita. Le classi più abbienti la riservavano all’otium («ozio», inteso come ...
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GIARDINO
G. Lugli
L. Guerrini
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
Vicino Oriente. - Gli antichi decantarono come una delle meraviglie del mondo i grandi g. di Babilonia, [...] sulla parte più elevata, perché l'acqua potesse accedere anche nei piani alti degli edifici e specialmente nelle terme e nei ninfei.
Gli alberi usati dagli antichi per i loro g. erano press'a poco quelli stessi che usiamo noi oggi, come sappiamo ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] le curve degli anfiteatri e degli stadî, per tutti ricordiamo gli esempî di Messene, Afrodisiade ed Efeso.
Portici di ninfei. Le condotte idriche romane altamente perfezionate e la organica distribuzione dell'acqua per vie, eliminava la necessità di ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (v. vol. v, p. 900)
P. Collart
Le nostre conoscenze della topografia e dei monumenti di P. si sono arricchite nel corso di questi ultimi anni attraverso [...] che la circondano, l'attacco di vie trasversali che vi sboccano, e i monumenti adiacenti. Citiamo, fra questi, due ninfei che si aprono sulla strada con un vestibolo a quattro colonne. Il restauro del Tetrapilo fino all'altezza della trabeazione, all ...
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Vedi PALESTRINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTRINA (Praeneste)
F. Castagnoli
Città del Lazio nella valle del Sacco sulle ultime pendici dei Monti Prenestini, a 40 km da Roma.
Leggende di origine [...] '"Antro delle Sorti" è una grotta naturale sistemata con opere murarie e decorata con stalagmiti artificiali a guisa di ninfeo (v. ninfei) e con un pavimento a mosaico policromo finissimo, raffigurante il mare con grandi pesci, un altare, ecc. L'aula ...
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LANGRES (Andematunum Lingonum)
I. Baldassarre
Città della Gallia celtica (Alta Marna) tra la Sequana e l'Arar, capitale della civitas Lingonum (Ptol., ii, 9, 19; Ir. Ant.; Tab. Peutin.; Not. Gall.; C. [...] fontana e un giardino mantenuto da tre giardinieri. Questa descrizione sembra avvicinarsi al tipo di monumenti sepolcrali absidati, imitanti i ninfei, frequente nel III secolo e che restò in uso anche nella tarda antichità, dando luogo ad un tipo di ...
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AFRODISIADE di Caria (᾿Αϕροδισιάς, Aphrodisias)
G. Becatti
Città ai confini tra la Caria e la Frigia, sulle pendici O del Salbakos (Plin., Nat. hist., v, 109; Paus., i, 26, 5; Strabo, xii, 576; Appian., [...] porta a E (m 3 di larghezza) e un colonnato corinzio (18 × 32) aggettante dal muro, con nicchie, simile ai prospetti dei ninfei e dei teatri asiatici. Anche la piazza antistante, larga m 57 e lunga m 100, era porticata e i propilei erano costituiti ...
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LIBANIO (Λιβάνιος, Libanius)
G. Manganaro
Celebre avvocato e maestro di retorica, nato ad Antiochia sull'Oronte, nel 314 d. C. e morto circa nel 393.
L. proveniva da famiglia della grande borghesia locale, [...] se alla luce artificiale della retorica, della grande metropoli, dei suoi sobborghi (celebre Dafne), dei quartieri, dei ninfei, dell'ippodromo, del palazzo di Diocleziano, della ricchezza di acque e di bagni pubblici. Nello sviluppare quest'ultimo ...
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ninfea
ninfèa s. f. [lat. scient. Nymphaea, dal gr. νυμϕαία, nome, in Teofrasto, di una pianta acquatica]. – Genere di piante ninfeacee apprezzate come piante ornamentali già dagli antichi Egizî: hanno foglie decidue o sempreverdi con lungo...
ninfeo
ninfèo s. m. [dal lat. nymphaeum, gr. νυμϕαῖον]. – In origine, santuario delle ninfe; poi, in epoca ellenistica e romana, costruzione di forma rettangolare o circolare o ellittica, spesso absidata, con nicchie e prospetto architettonico...