FANELLI, Francesco
Franca Franchini Guelfi
Figlio di Virgilio, scultore, nacque a Firenze come attestano i documenti che lo definiscono sempre "florentinus" (Varni, 1879, p. 74; Alizeri, 1880, pp. 197 [...] evidentemente intenzionato a riprendere i contatti con la corte inglese. Del resto sia le fontane della Varie architetture sia i ninfei pubblicati, forse postumi, a Parigi nei Dessins de grotte, verso la fine del secolo (Miller, 1982, fig. 66) sono ...
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ABSIDE (ἁψίς "giuntura, arco, vòlta", absis)
G. Becatti
G. Matthiae
È la terminazione a pianta semicircolare, coperta generalmente da una calotta a quarto di sfera, di una parete; talora aperta nello [...] un'a. segmentata chiusa in un rettangolo.
(G. Becatti)
Sarà l'arte romana che introdurrà nelle città greche edifici absidati, ninfei. Solo un'architettura curvilinea, che facesse largo impiego di archi, vòlte e cupole, poteva utilizzare l'a. e darle ...
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Uno dei colli sui quali sorse Roma. La tradizione antica fa derivare il nome da Caelius Vibenna, condottiero etrusco che qui avrebbe preso stanza all'epoca dei Tarquinî, mentre originariamente il colle [...] e spinse un'ala di fabbriche fin nei limiti dell'incominciato tempio di Claudio, le cui costruzioni vennero trasformate in ninfei. In seguito alla congiura dei Pimni, Nerone si impadronì anche della loro proprietà e di quelle dei Laterani; ma quasi ...
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MASSIMIANO (M. Aurelius Valerius Maximianus)
Alberto Olivetti
Imperatore romano, Cesare dal 285 al 286 d. C., Augusto dal 286 al 305 e, successivamente, dal 307 al 310. Come tutti i principali imperatori [...] (297-298). Negli anni successivi sostò a Roma e promosse numerose opere pubbliche (un tempio a Iside e a Serapide, tre ninfei, restauri alla Curia e alla basilica Giulia, un nuovo arco di trionfo, che sorgeva presso l'attuale chiesa di S. Maria ...
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Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (Ostia, Ostia Tiberina)
G. Becatti
Prima colonia di Roma, il cui nome deriva dalla foce del Tevere, ostium, presso il quale fu fondata, in funzione sia [...] adattata per tetimimi e spettacoli acquatici, ricavando due cisterne nelle tabernae, secondo la moda in voga nel tardo Impero.
Ninfei pubblici sorgono anche in varî quartieri della città presso le Porte Romana e Marina, e quello degli Eroti, tutto ...
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Vedi RODI dell'anno: 1965 - 1996
RODI (῾Ρόδος, Rhodus, Rhodos)
L. Morricone
L. Laurenzi
A) Storia, topografia, scavi. - B) Opere d'arte a Rodi (per la ceramica v. rodi, vasi; per la Scuola Rodia v. [...] (1955), pp. 553 ss.; tav. i; per il santuario rupestre a S del Pythion: ibid., 1954 (1957), pp. 347-352, figg. 5-6; per i ninfei, v. Historia, V, 1931, p. 476; Boll. d'Arte, 1936-7, p. 133; Carta Archeol., n. 17, pp. 16 s. Lo stadio: Clara Rhodos, I ...
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Vedi ERCOLANO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERCOLANO (Herculaneum)
A. Maiuri
Città della Campania, distrutta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d. C.; su parte della città antica si trova attualmente Resina, [...] , dinasti e strateghi) e fra essi un solo grande romano, Scipione l'Africano; 3) gruppi animalistici e sculture decorative di ninfei e di fontane (Ruesch, 859-60; 863-878).
Da quale centro sia stata attinta questa grande quantità di opere d'arte ...
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PLINIO IL GIOVANE (C. Plinius Caecilius Secundus)
G. Becatti
Nacque a Como nel 61 o 62 d. C. da L. Cecilio Cilone e Plinia, sorella minore di Plinio il Vecchio, il quale, lo adottò e lo istruì dopo la [...] del giardinaggio, che potava e ritagliava il bosso in varie figure, in ornamentali composizioni, e sui giochi d'acqua, sui ninfei e fontane che allietavano queste ville.
Descrive anche la villa suburbana di Rufo presso Como con il portico e l'euripo ...
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Vedi CAPRI dell'anno: 1959 - 1994
CAPRI (v. vol. II, p. 332)
A. De Franciscis
Un ulteriore contributo alla conoscenza di C. per il periodo greco è dato dalla scoperta in località S. Antonio di elementi [...] A. de Franciscis, Le statue della Grotta Azzurra nell'isola di Capri, Napoli 1964; N. Neuerburg, L'architettura delle fontane e dei ninfei nell'Italia antica (MemNap, V), Napoli 1965, p. 474 ss.; A. de Franciscis, in FA, 1965, n. 4158; 1966, n. 2399 ...
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Nella casa greca e romana exedra è anzitutto uno degli ambienti propri della casa signorile, collocato davanti all'atrio e comunque prossimo a questo, munito di sedili per servire da sala di ritrovo e [...] tipo più noto non presentanu che la forma a emiciclo. Così è stato assegnato impropriamente il nome di esedra alla monumentale fontana, o ninfeo, che tra il 150 e il 160 d. C. Erode Attico volle innalzare nell'Altis di Olimpia in onore della moglie ...
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ninfea
ninfèa s. f. [lat. scient. Nymphaea, dal gr. νυμϕαία, nome, in Teofrasto, di una pianta acquatica]. – Genere di piante ninfeacee apprezzate come piante ornamentali già dagli antichi Egizî: hanno foglie decidue o sempreverdi con lungo...
ninfeo
ninfèo s. m. [dal lat. nymphaeum, gr. νυμϕαῖον]. – In origine, santuario delle ninfe; poi, in epoca ellenistica e romana, costruzione di forma rettangolare o circolare o ellittica, spesso absidata, con nicchie e prospetto architettonico...