Mitologia
Nome che gli antichi Romani davano agli spiriti errabondi dei morti che in vita erano stati malvagi; Apuleio la considera una categoria particolare di Lemuri, dai quali, però, le l. si distinguono [...] profondi cambiamenti delle attività funzionali e delle stesse condizioni di vita, o addirittura con la cessazione delle attività funzionali (ninfe degli Insetti). In alcuni casi, infine, la l. non si trasforma nel nuovo essere ma gli serve da nutrice ...
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Fonte d’acqua artificiale, in genere costruzione di carattere prevalentemente ornamentale.
Arte e architettura
Nell’antichità la f. era la sistemazione di una sorgente, identificata con una divinità, [...] volta a botte. Forme varie hanno le f. delle case, situate negli atri e nei giardini, ornate da animali, satiri, ninfe, eroti ecc.
All’inizio del Medioevo non si ha notizia di f., sostituite da pozzi. Particolare forma e significato liturgico avevano ...
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(gr. ῾Ερμῆς) Divinità greca cui corrisponde il latino Mercurio. Figlio di Zeus e di Maia, nacque in una grotta del Monte Cillene in Arcadia (da cui l’epiteto Cillenio).
Nato al mattino, già a mezzogiorno [...] nudo, con alette sulla testa e sui piedi. È raffigurato come accompagnatore delle anime nell’Ade, mentre reca il piccolo Dioniso alle Ninfe (statua di Olimpia, da molti attribuita a Prassitele, 4° sec. a.C.), in atteggiamento di riposo o nell’atto di ...
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Urano
Emanuele Lelli
L’antichissimo dio del cielo
Urano (dal greco Ouranòs «Cielo») fa parte della prima generazione di dei e simboleggia l’elemento celeste. Egli è sposo di Gea, la Terra; per lungo [...] di forma umana e per metà serpenti, che tenteranno di rovesciare in seguito il dominio di Zeus (il romano Giove); infine le ninfe dei frassini, le Melie, da cui nascerà, secondo il mito delle cinque età narrato dal poeta Esiodo, la terza razza umana ...
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D'ANGELO
Francesca Campagna Cicala
Famiglia di argentieri messinesi, attivi dalla seconda metà del sec. XVII fino al XVIII.
Mario abitava nella via degli Orefici ed Argentieri, era amico di Pietro e [...] base su cui poggiano quattro conchiglie alternate a puttini; al di sopra si ergono due alzate sostenute da tritoni e ninfe. Il motivo ispiratore dell'opera è evidentemente derivato dalla fontana di Orione del Montorsoli a Messina, che l'argentiere ...
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alchimia
Ferdinando Abbri
Trasformazione materiale e perfezionamento spirituale
L'antica scienza della trasformazione delle cose, l'alchimia, ebbe origine in Egitto in età ellenistica e registrò sviluppi [...] , cabala, mistica dei numeri e dei suoni, credenze popolari in creature fantastiche (nani, giganti, coboldi o folletti, ninfe o creature dell'acqua). Queste arti occulte erano al centro e non ai margini del panorama filosofico rinascimentale.
Il ...
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COUSIN (Gentile, Primo), Louis (Luigi, Aloygio, Aloisio, Ludovico)
Laura Russo
Nacque nel 1606 secondo il De Bie (1661) a Bruxelles; in base a documenti pubblicati da Bodart (1970, p. 154) a Breynelden. [...] Ritratto di C. Caietano (G. K. Nagler, Neues Aligemeines Künstler Lexikon, München 1835-52, XII, p. 74), Allegoria con otto giovani ninfe danzanti, Tesi con la divisa Arcanis Nodis (C.Le Blanc, Man. de l'amateur d'estampes, Paris 1854-57, I, pp. 377 ...
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CHIERICATO, Giovanni Maria
*
Nacque a Padova l'8 sett. 1633 da Angelo e da Angela Dorigoni, in una famiglia di misere condizioni economiche, benché di origine comitale (un avo del C. si era trasferito [...] più classici e medievali: così egli non pone in dubbio l'esistenza dei centauri, dei fauni, dei satiri, dei tritoni, delle ninfe, delle sirene, dei cinocefali, dei giganti, dei demoni incubi e succubi (De sacramentis in genere, pp. 124 s.); così non ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] dove essi vengono ricordati come progenie di Urano, nati dai genitali del dio recisi da Crono: dalle gocce di sangue nacquero le Ninfe, le Erinni e "i grandi Giganti di armi splendenti" (Teogonia, v. 185). Per avere maggiori ragguagli ci si deve però ...
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CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] , ma con la differenza che il C. ne rende protagonisti gli "uomini d'armi" e non i soliti pastori, pescatori e ninfe. Scrisse inoltre una tragedia in cinque atti intitolata la Betulia liberata (Asti 1781) ed altre opere minori, tra cui il Capitolo ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
ninfite
s. f. [der. di ninfe, nel sign. anatomico (v. ninfa, n. 3), col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle piccole labbra, che si osserva nel corso di varie infezioni dell’ultimo tratto dell’apparato urogenitale femminile.