FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] novero dei pagamenti suddetti (l'Aci e Galatea è talora ritenuta opera anteriore: Cantelli, 1983, p. 89). L'Ila e le ninfe è stato ammirato per la bellezza statuaria dei corpi, morbidamente modellati; fattura delicata e sfumata che andrà sempre più ...
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CRETI, Donato
David Miller
Nacque a Cremona il 24 febbr. 1671 da Giuseppe e da Anna Caffi, sorella dei pittori Ludovico e Francesco e quindi cognata di Margherita Caffi.
Giuseppe (Gioseffo) nacque nel [...] di Saba e Salomone che adora gli idoli (ambedue a Clermont-Ferrand, Musée des Beaux-Arts), oltre che il Ballo di ninfe nel Museo di palazzo Venezia a Roma. Il cardinale restò così soddisfatto dei suoi quadri che il C. fu nominato cavaliere dello ...
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CAMILLIANI (della Camilla), Francesco
Francesco Neri Arnoldi
Nato a Firenze prima del 1530, da Giovanni di Niccolò Albengi Gucci, detto Giovanni della Camilla, e dalla di lui prima moglie di nome Nannina, [...] rampe disposte in senso radiale e delimitanti altrettanti settori contraddistinti alla base da quattro figure di divinità fluviali assistite da ninfe e tritoni: figura di vecchio disteso con scettro in mano e leone ai piedi poggiante su un vaso che ...
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BIAGINI, Alfredo
Valerio Terraroli
Figlio di Ercole e di Adelina Martinelli, nacque a Roma, da una famiglia di orafi, il 20 febbr. 1886. Nel 1905 si iscrisse all'Accademia di belle arti di Roma frequentando [...] collaborazione con Arturo Dazzi, realizzò dei bassorilievi in stucco con temi tratti dalla mitologia classica (Ninfe, Pan) resi attraverso uno stile dichiaratamente secessionista. Nella sua attività decorativa affrontò imprese anche più impegnative ...
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MANCINELLI, Gustavo
Cinzia Beccaceci
Figlio del pittore Giuseppe e di Maddalena Arnoldi, nacque a Roma intorno al 1841. Il debutto del M. fu precoce; partecipò infatti in qualità di allievo alla Biennale [...] il politeama di Palermo da G. Damiani Almeyda, il M. eseguì il sipario con Dafne in un bosco popolato di ninfe, i medaglioni monocromi del vestibolo, i parapetti dei palchi, decorati da putti reggifestoni e la volta della sala, dall'illusionistica ...
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CONTESTABILI (Contestabile), Antonio
Silvia Meloni Trkulja
Figlio del pontremolese dottor Ercole e di Angela Natali, figlia del quadraturista piacentino Francesco e sorella di Giovanni Battista, nacque [...] Ferdani, casa Cortesini ora Lopez, casa Ricci Armani), e soprattutto il sipario del teatro, con una danza di fauni e ninfe che sarà un tema preferito del figlio Niccolò e del paesismo tardosettecentesco. Qui il C. si dimostra anche ottimo figurista ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] attribuisce senza dubbi al F. la sola decorazione della sala nord al piano terreno con affreschi raffiguranti Scene di Bacco e Ninfe. La presenza del F. in realtà sembra più ampia in quanto suoi motivi anche se non direttamente eseguiti si ritrovano ...
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BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
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Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...] -9 ott. 1948; Id., Feroce B., in Nuovo Corriere, 24 marzo 1949 (poi in Altro Novecento, Firenze 1962, pp. 229-233); A. Bocelli, Le ninfe di B., in Il Mondo, 27 ag. 1949; A. Mezio, Rousseau, in bicicletta, ibid., 22 apr. 1950; C. Bo, Il mezzano Alipio ...
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FICHERELLI (Ficarelli), Felice (detto il Riposo)
Giovanni Leoncini
Nacque a San Gimignano (Siena) il 30 ag. 1603 (Balzano, 1988, p. 739), forse da un certo Ottaviano (Baldinucci [1681-1728], 1846, p. [...] che formava coppia con il quadro firmato e datato da O. Fidani che rappresenta Amarilli, Mirtillo, Corsica e le ninfe (ibid.).
Sempre alla fase tarda dell'attività appartengono le altre opere databili su base documentaria o per via di riferimenti ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] e fanciulle nella primavera classica; L'incantesimo dell'amore e la primavera della vita; Le ninfe e le fanciulle nella foresta; La primavera che perennemente si rinnova, sconcertarono non poco, né bastarono le spiegazioni che l'autore stesso scrisse ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
ninfite
s. f. [der. di ninfe, nel sign. anatomico (v. ninfa, n. 3), col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle piccole labbra, che si osserva nel corso di varie infezioni dell’ultimo tratto dell’apparato urogenitale femminile.