Mitologia
Nella mitologia classica, divinità della natura. Le N. erano venerate dai Greci antichi come geni femminili delle fonti, dei fiumi e dei laghi (Naiadi), delle foreste (Driadi o Amadriadi), dei monti (Oreadi); erano benigne verso i mortali, di cui non disdegnavano l’amore. Dai Romani le N. furono identificate con divinità indigene dell’acqua e delle sorgenti (Camene, Carmenta, Giuturna). Il ...
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nàiadi Nella mitologia greca, ninfe delle acque (sorgenti, fiumi, laghi); secondo Omero erano figlie di Zeus. Vivevano molto a lungo, ma non erano immortali. Erano considerate apportatrici di fecondità [...] alla terra e protettrici del matrimonio, e secondo alcune tradizioni anche guaritrici degli infermi che si immergevano nelle loro acque ...
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(gr. ᾿Ορειάδες) Nella mitologia classica, le ninfe dei monti (gr. ὄρος), che avevano un nome specifico a seconda dei luoghi che esse frequentavano (Citeronidi, dal monte Citerone, Eliconie ecc.). ...
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(gr. Κυνόσουρα) Nella mitologia greca, una delle ninfe Idee di Creta, nutrici di Zeus. Per salvarla da Crono, fu mutata nella costellazione dell’Orsa Minore. ...
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Geni celesti della mitologia indiana. Musici e cantori, sono i compagni e gli amanti delle seducenti e voluttuose ninfe Apsaras. Hanno un carattere spiccatamente erotico; e una forma di matrimonio fra [...] i mortali, quella che si compie liberamente e senza cerimonie, prende appunto il nome di gāndharvavivāha («matrimonio gandharvico») ...
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(gr. ῞Υλας) Nella mitologia greca, giovane bellissimo prediletto da Eracle; fece parte della spedizione degli Argonauti, ma durante il viaggio fu rapito dalle ninfe di una fonte dove si era recato ad [...] attingere acqua ...
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TELONNESOS (Τηλόννησος)
C. Saletti
Un rilievo da Ercolano del Museo Nazionale di Napoli (inv. 6725) rappresenta le tre Grazie e le tre ninfe Ismene, Eranno e Kukais che precedono una figura muliebre [...] di dimensioni inferiori. Il suo nome è T. e vi è stata riconosciuta la ninfa dell'isola di Telos.
Bibl.: Guida Ruesch, n. 145, p. 50; O. Höfer, in Roscher, V, 1916-24, c. 349, s. v.; W. Göber, in Pauly-Wissowa, VA, 1934, c. 425, s. v. ...
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Poeta (Ferrara 1510 circa - ivi 1590), autore del primo vero e proprio esempio di "favola pastorale" col Sacrificio (musiche di Alfonso della Viola), che svolge la trama di tre amori fra pastori e ninfe [...] invano insidiate da un satiro. L'opera fu rappresentata a Ferrara nel 1554 e certo il Tasso l'ebbe presente mentre scriveva l'Aminta ...
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Romanzo allegorico-pastorale di G. Boccaccio, misto di prosa e di versi (19 canti in terza rima), composto fra il 1341 e il 1342. Noto anche col titolo di Ninfale d'Ameto o Commedia delle Ninfe fiorentine. ...
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(gr. Πάν)
Mitologia
Divinità della mitologia greca, dio delle montagne e della vita agreste. Il suo culto fu in origine nell’Arcadia. Nell’Inno omerico a lui dedicato è detto figlio di Ermete e della [...] Driope, compagno di Dioniso e delle ninfe montane, protettore degli armenti, amante della danza e della musica. Munito di corna e di piedi caprini, ama i boschi e le sorgenti; è patrono del riposo meridiano, durante il quale è capace d’infondere ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
ninfite
s. f. [der. di ninfe, nel sign. anatomico (v. ninfa, n. 3), col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle piccole labbra, che si osserva nel corso di varie infezioni dell’ultimo tratto dell’apparato urogenitale femminile.