MONACO 2100, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante entro gli ultimi decennî del VI sec. a. C. Dipinge alcune coppe a figure nere di aspetto modesto e nello stesso tempo singolari per i [...] decorativo dominante, creando singolari suggestioni paesistiche di pergolato entro cui si muovono capre, banchettanti, oppure delle singolari ninfe dal corpo di serpente che portano strumenti musicali o armi come le amazzoni.
Bibl.: J. D. Breazley ...
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LISISTRATA (Λυσιιστράτη)
E. Paribeni
L'insolito nome di L. appare assegnato a una figura femminile su una lekanìs del Pittore di Meidias nella Collezione Jatta a Ruvo (J. D. Beazley, Red-fig., p. 833), [...] rappresentare una variante. La figura così designata non presenta caratteristiche particolari e praticamente non si distingue da altre infinite ninfe, muse o ancelle di Eros che s'incontrano nell'opera del pittore. D'altra parte il vaso è ...
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Pittore (Firenze 1666 - Roma 1724); allievo a Firenze di A. D. Gabbiani, verso il 1690 si stabilì a Roma, fu in rapporto con C. Maratta e si allontanò dal tardo barocco fiorentino; seppe ottenere impasti [...] disegnatore e apprezzato ritrattista. Fra le sue opere: Autoritratto (1720 circa, Firenze, Uffizi); pala di s. Antonio (1722, Roma, SS. Apostoli); Vestizione di s. Ranieri (Pisa, Duomo); Diana e le ninfe (1720 circa, Roma, palazzo de Carolis). ...
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VARI
F. Zevi
Villaggio dell'Attica, situato alle estreme pendici meridionali dell'Imetto, a breve distanza da una baia sul Golfo Saronico. Nell'antichità la zona appartenne al demo di Anagirunte (᾿Αναγυροῦς) [...] XIII, 1888, p. 360 ss.; W. Peek, Attische Inschriften, ibid., LXVII, 1942, p. 39, n. 37, pp. 53-54, nn. 83-84. Grotta delle Ninfe: Ch. H. Weller e altri, The Cave at Vari, in Am. Journ. Arch., VII, 1903, p. 263 ss.; H. Herter, in Pauly-Wissowa, XVIII ...
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PLEIADI (Πληιάδες, Πελείαδες; Pleïades, Vergiliae)
A. Gallina
Nome riferito ad un gruppo di stelle della costellazione del Toro. Gli antichi ascrivevano loro grande importanza poiché vedevano, nel sorgere [...] Teti e da Oceano), le P. si dissero generate sul monte Cillene, in Arcadia, e furono prima della loro trasformazione in stelle, ninfe dei boschi e compagne di Artemide nelle sue cacce (Hes., Oper., 383; Hom., Il., xviii, 486 ss.; Hyg., Poet. Astr., 2 ...
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Pittore (Parigi 1661 - ivi 1722), figlio di Noël. Fu influenzato dalle opere barocche, in particolare del Bernini, durante il suo soggiorno a Roma dal 1672. Ritornato a Parigi, risentì della pittura di [...] anche il Democrito e i cartoni della Storia di Ester e della Morte di Atalia (1699), conservati al Louvre. Il fratello Noël-Nicolas (Parigi 1690 - ivi 1734) dipinse soprattutto composizioni mitologiche: Venere; Bacco e Cupido; Ninfe e Amore (Louvre). ...
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CHAVES (Aquae Flaviae)
J. M. Bairrao Oleiro
Città del distretto di Vila Real, provincia di Tràs-os-Montes, in Portogallo, corrispondente alla romana Aquae Flaviae, del Conventus Bracaraugustanus nella [...] è stato raccolto abbondante materiale di epoca romana. La documentazione epigrafica è interessante e importante: lapidi dedicate a Giove, alle Ninfe, ai Lari di varie località, al dio Aerno, alla Mater Deum, a Venere, un iscrizione con riferimento al ...
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GEA (Γαῖα, Γῆ)
H. Sichtermann
Dea greca, la madre terra, l'elemento femminile passivo in contrapposto ad Urano, l'elemento attivo maschile, ha una parte importante nella Teogonia di Esiodo. G. è, con [...] . alla mutilazione di Urano per opera di Kronos eseguita con il falcetto da lei inventato, nascono le Erinni, i Giganti e le ninfe di Milo. Essa è inoltre madre di un'altra numerosa discendenza: in unione con Ponto partorisce Nereo, Taumas e Forchide ...
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CLIO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante circa il terzo venticinquennio del V sec. a. C. Dipinse grandi vasi e anfore nolane in un linguaggio formale contenuto e statico che contrasta [...] intende anche nelle sue opere minori, anfore nolane più frettolosamente dipinte, in cui accanto alle solenni figure di muse e ninfe, appaiono amazzoni a cavallo in schemi comuni al momento artistico. J. D. Beazley nell'elencare le circa venti opere ...
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(gr. Διόνυσος) Una delle grandi divinità dell’Olimpo greco. Nacque da Zeus e da Semele, figlia di Cadmo. Si narrava che questa, per volontà sua o per fraudolento consiglio di Era, avesse chiesto a Zeus [...] seconda gestazione divina. Fu quindi affidato alle cure di Ino, sorella di Semele; dopo che questa impazzì, fu cresciuto dalle ninfe del Monte Nisa. Avendo viaggiato in Egitto e Siria, giunse in Frigia presso la dea Cibele, dalla quale apprese quelle ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
ninfite
s. f. [der. di ninfe, nel sign. anatomico (v. ninfa, n. 3), col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle piccole labbra, che si osserva nel corso di varie infezioni dell’ultimo tratto dell’apparato urogenitale femminile.