ISNARDI (Isinardi), Paolo
Daniela Macchione
Scarse e frammentarie sono le notizie biografiche su questo musicista ferrarese, da non confondere con Paolo Ferrarese, monaco cassinese. Dall'anno della [...] , V. Baldini, 1582); Cari leggiadri ed amorosi augelli, a sei voci (in Il lauro verde, Ferrara, V. Baldini, 1583); Ecco Ninfe, a otto voci (in Musica di diversi auttori, Venezia, G. Vincenti & R. Amadino, 1584); Dolc'Amaranta a Dio, a cinque ...
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Vedi PAUTALIA dell'anno: 1963 - 1996
PAUTALIA (v. vol. V, p. 999)
L. Ruseva-Slokoska
Antica città della Tracia (fino al 270 d.C.), poi della Dacia Ripense, corrispondente all'attuale Kjustendil, in Bulgaria, [...] tipo Farnese ed Eracle con clava sulla spalla) e repliche di opere d'epoca ellenistica (il famoso Gruppo delle tre Ninfe, la statua di Asclepio). Nella città-venne eretta anche una statua equestre di Lucio Vero. Iscrizioni attestano la presenza a ...
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Virgilio
Maria Grazia Palutan
Il primato assoluto di V. nella cultura dell’Europa latina ha permesso uno status unico nella conservazione della sua opera, la cui tradizione manoscritta parte da due [...] e far naufragare le navi di Enea»; in cambio del favore, è disposta a dare a Eolo la più bella delle ninfe al suo seguito (a cui alluderebbe ‘la Contessa’, identificata congetturalmente con Contessa – Tessa – di Antonio Castellani, moglie di Piero ...
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ATENEO di Naukratis (᾿Αϑηναῖος, Athenaeus)
A. Pertusi
Grammatico e sofista, nato a Naukratis in Egitto e vissuto prima ad Alessandria e poi a Roma verso la metà del sec. III d. C. Utilizzando il vasto [...] ; a Demetra, x, 416 bc; clipeo di Atena, xi, 462 c); ad Atene (Olympièion, v, 194 a; Accademia, Ginnasio, ecc. passim; ara delle Ninfe, ii, 38 c); a Capua (tempio ad Artemide, xi, 466 c); a Sicione (tempio ad Asklepios, viii, 351 ef), a Delo, a Delfi ...
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D'ANGELO
Francesca Campagna Cicala
Famiglia di argentieri messinesi, attivi dalla seconda metà del sec. XVII fino al XVIII.
Mario abitava nella via degli Orefici ed Argentieri, era amico di Pietro e [...] base su cui poggiano quattro conchiglie alternate a puttini; al di sopra si ergono due alzate sostenute da tritoni e ninfe. Il motivo ispiratore dell'opera è evidentemente derivato dalla fontana di Orione del Montorsoli a Messina, che l'argentiere ...
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ΒECAΤΤI, Giovanni
N. Parise
Archeologo e storico dell'arte classica. Nacque a Siena nel 1912, morì a Roma nel 1973. Dopo aver frequentato la Scuola Archeologica di Atene entrò nella Soprintendenza agli [...] dell'arte, III, L'età classica, Firenze 1965 (e poi, 1971 e 1978: ed. inglese, Londra 1968); Scavi di Ostia, VI, Roma 1969; Ninfe e divinità marine, in StMisc, XVII, 1970-71, p. 66 ss.; Opere di arte greca nella Roma di Tiberio, in ArchCl, XXV-XXVI ...
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OTTENTOTTI
Renato BIASUTTI
Carlo TAGLIAVINI
. I coloni olandesi che nel sec. XVII si insediarono per primi intorno al Capo di Buona Speranza diedero questo nomignolo, che pare significasse "balbettante" [...] frutti e tuberi forniti in larga quantità dalle steppe e dai frutti di vari arbusti, sino alle larve di varî coleotteri, le ninfe delle termiti e le locuste. L'arco (semplice, di dimensioni modeste) con le frecce avvelenate e la lancia erano le armi ...
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Una delle maggiori divinità dell'Olimpo greco: divinità celeste per eccellenza, vera "regina del cielo", del quale essa rappresenta e impersona la luce notturna, elargita dalla luna, così come Apollo (v.) [...] le due manifestazioni: l'amore e la gelosia.
Allevata da Oceano e da Tetide (secondo l'Iliade), oppure dalle Ore e dalle Ninfe, essa è la vergine fidanzata di Zeus (παρϑενία), indi la sua legittima moglie (κουριδίη ἄλοχος), legata a lui da perfetto e ...
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Scultore ed architetto, nato nel 1511 a Settignano (Firenze) da Antonio Ammannati. Rimasto orfano di padre a dodici anni, entrò per campar la vita nella "accademia" di Baccio Bandinelli. Con questo presuntuoso [...] , l'artista cercò consolazione nella fede, ripudiando in una lettera le sculture di figure nude, come scandalose, e specialmente quelle ninfe e quei satiri che son le sue opere più belle; ché quando invece si mise a creare figure di astratta bellezza ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] della basilica e di un pavone. Tra i temi attinti al patrimonio figurativo greco e romano si ricordano le rappresentazioni della Ninfa Kastalia, di Pan, di un Tritone con timone. Si susseguono anche scene nilotiche e di vita marina, nonché figure di ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
ninfite
s. f. [der. di ninfe, nel sign. anatomico (v. ninfa, n. 3), col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle piccole labbra, che si osserva nel corso di varie infezioni dell’ultimo tratto dell’apparato urogenitale femminile.