KOUROS e KORE
E. Paribeni
1 (Κούρος). - Nella letteratura d'arte antica il termine k. ha sostituito completamente l'altro altrettanto approssimativo di "Apollini" a indicare la statua virile nuda stante [...] " e "la figlia", è per gli antichi appellativo comune di certe divinità femminili, innanzi tutto Persefone, Atena e le ninfe. Nella letteratura d'arte antica peraltro il termine è impiegato correntemente a indicare la costituzione e la ripetizione di ...
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COSTANTINO Siculo
Rosario Anastasi
Nacque in Sicilia, forse verso la metà del sec. IX.
Unica fonte di informazione circa l'esistenza di questo personaggio sono le inscriptiones, riportate dai manoscritti [...] un tema caro alla scuola di Gaza, quello cioè della potenza di Eros, colto dal poeta intento a giocare con le ninfe nel mezzo di un fiume, che protesta sentendo le acque infiammarsi. Attratto dalla bellezza del figlio della Citerea il poeta inizia ...
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BRAIDA (Abrato, d'Abrate), Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Nacque verso il 1520 a Sommariva del Bosco (Cuneo) da antica famiglia originaria di Bra.
Nelle Ottave che fanno parte del suo canzoniere, il [...] fantasie ariostesche; il metro è ancora l'ottava. Assai complesso è l'intreccio, gravitante intorno agli amori di tre ninfe e tre pastori, i quali per varie vicende muoiono e infine saranno resuscitati da un negromante eremita innamoratosi d'una ...
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MONTEGROTTO
G. Toni
Cittadina in provincia di Padova, situata tra il canale Battaglia e le propaggini orientali dei Colli Euganei, centro principale assieme ad Abano della zona termale euganea. È ricordata [...] con brocca sulla sommità, oggi nel Museo Archeologico di Venezia, e variamente interpretata come versione mascolinizzata dell'iconografia delle Ninfe, o come statua-ritratto, o come immagine del dio Aponus; è datata alla seconda metà del II sec. d ...
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Vedi IMERA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
IMERA
J. Marconi Bovio
(῾Ιμηᾖρα, Himera). − Città fondata dai coloni calcidesi di Zancle, insieme a fuorusciti siracusani, condotti da Euclide, Simo e Sacone, [...] una fonte sotto il cui getto d'acqua sgorgante da protome leonina si bagna un sileno (sul retro quadriga al passo e ΙΜΗΡΑΙΟΝ), oppure ninfa in chitone trasparente e iscrizione ΑΡΗΜΙ e sul retro Pelope su biga al passo e ΠΕΔΟΨ all'esergo; su didracmi ...
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APOLLONIA, 2° (v. vol. I, p. 480)
N. Ceka
L'approfondimento dello studio del muro di cinta (che racchiudeva una superficie di 147 ha) consente di individuare, nella struttura arcaica in grandi blocchi [...] , il c.d. Grande Magistrato e così via. Le monete del I sec. a.C. continuano a usare tipi tradizionali (Apollo e Ninfe negli argenti, Apollo e obelisco nei bronzi) con legende in lingua greca; nel I-II sec. d.C. compaiono ritratti imperiali e varî ...
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Vedi NOMENTUM dell'anno: 1973 - 1996
NOMENTUM
C. Pala
Centro antico vicino a Roma; entrato presto nell'orbita romana, nel 338 a. C. fu municipalizzato (Liv., viii, 14) e divenne un centro residenziale [...] , in Pauly-Wissowa, XXXIII, 1936, c. 820-21, s. v.; H. Leclercq, in Dict. Arch. Chrét., XII, i, 1935, c. 1469-78; E. Paribeni, Ninfe, Charites e Muse su rilievi neoattici, in Boll. d'Arte, XXXVI, 1951, p. 108, fig. 7 a, b, c; B. M. Felletti Maj, I ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] oggi si direbbe - d'ambientazione, con lieti canti e danze di ninfe e pastori per le prossime nozze d'Orfeo e d'Euridice; entrata scena: ansie d'Arcetro, dei pastori e delle ninfe e annunzio (Aminta) del sopraggiungere della coppia nuovamente ...
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Musicista, nato a Roma verso il 1550, morto a Firenze il 10 dicembre 1618.
A Roma fu iniziato alla musica dal fiorentino Scipione della Palla, cantore celebre quanto oscuro compositore, il quale lo addestrò [...] in musica dal Peri; ed in questa composizione entravano alcune pagine cacciniane (le arie d'Euridice, alcune del Pastore e delle ninfe ed i cori Al canto, al ballò, Sospirate, e Poi che gli eterni imperi) che Giulio aveva scritte egli stesso perché ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] è trasportato da una nave dei Feaci fino a Itaca e deposto con i suoi doni dormente sulla spiaggia presso un antro sacro alle Ninfe. Ma al risveglio, per la nebbia di cui lo ha circondato Atena, non riconosce subito la sua terra, finché la dea, prima ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
ninfite
s. f. [der. di ninfe, nel sign. anatomico (v. ninfa, n. 3), col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle piccole labbra, che si osserva nel corso di varie infezioni dell’ultimo tratto dell’apparato urogenitale femminile.