SETTILE, OPERA (opus sectile)
Carlo CECCHELLI
Con la parola generica lithostrotum (λιϑόστρωτον) si designava in antico ognì specie di pavimentazione in pietra, e cioè l'opus sectile, il vermiculatum [...] al Campidoglio con figurazioni di lotte di animali, e due nel Palazzo del Drago: uno con la scena di Ila e le Ninfe, l'altro con una pompa consolare, la quale accerta che la decorazione fu eseguita proprio per il console Giunio Basso (sec. IV ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mitologia eroica e i cicli leggendari
Marella Nappi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Accanto ai racconti cosmogonici e teogonici, [...] dente che usano a turno.
L’eroe ha inoltre l’appoggio degli dèi. Al suo fianco sono Atena, Ermes e le Ninfe, che gli permettono di entrare in possesso di tre oggetti magici indispensabili per compiere con successo la sua impresa: i sandali alati ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (v. vol. VII, p. 329)
B. Garozzo
Topografia e urbanistica. - L'indagine archeologica di questi ultimi decennî ha portato un notevole contributo alla conoscenza [...] nel 1889, pubblicata dalla Mertens-Horn nel 1991, e una al Porto Piccolo nel i960, tutte opere da collegare al culto delle Ninfe in Sicilia.
Agli ultimi decennî del VI sec. a.C., si assegna il pìnax fittile con rappresentazione di Demetra e Kore da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nuove religioni e culti misterici
Lara Sbriglione
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Romani hanno sempre integrato nella propria religione [...] la sua nascita dalla roccia primordiale, la sua alleanza col Sole, e altri avvenimenti della sua vita.
Porfirio
L’antro delle Ninfe [...] Così anche i Persiani danno il nome di antro al luogo in cui durante i riti introducono l’iniziato al mistero ...
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Vedi CABIRI dell'anno: 1959 - 1994
CABIRI (v. vol. II, p. 238)
L. Beschi
Dopo la fondamentale monografia di Hemberg (Die Kabiren, Uppsala 1950) non è ancora apparsa una sintesi aggiornata sui problemi [...] nomi traci delle altre divinità. A Lemno i C. (in gruppi di 3 o 2, secondo varie tradizioni) sono affiancati dalle Ninfe Cabiriche; sono figli delle due principali divinità dell'isola, Efesto e la Grande Dea (Kabeirò), oppure, secondo Acusilao, loro ...
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GROSSI, Lodovico (Lodovico da Viadana)
Augusto Petacchi
Nacque nel 1564 a Viadana, all'epoca borgo del Ducato di Mantova, da un'antica e illustre famiglia locale. Entrato a far parte dell'Ordine dei [...] (Venetiis, apud J. Vincentium, 1588) e il primo libro di Canzonette a quattro voci… con un dialogo a otto di ninfe e pastori, & un'aria di canzon francese (Venezia, Ricciardo Amadino, 1590, dedicato a Alessandro Pico della Mirandola), che ...
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MANENTI, Vincenzo
Federico Trastulli
Nacque a Orvinio (già Canemorto), nel Reatino, nel 1600 da Lucia e da Ascanio, pittore che era stato allievo di C. Roncalli.
Tra i dipinti di Ascanio visibili a [...] schema compositivo. Dall'altro, il M. attribuì più spazio all'arioso e luminoso paesaggio e ingentilì le movenze delle ninfe affidandosi a una luce che modella i corpi morbidamente, sulla falsariga della pittura romano-bolognese. Del Frate (p. 18 ...
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GUARESCHI, Celso
Franco Farris
Nacque a Roma l'11 febbr. 1906 da Rinaldo e da Cleonice Borelli. Si laureò a Roma in scienze naturali con lode nel 1928. Allievo di G. Cotronei, direttore dell'istituto [...] VI [1931], pp. 1-3).
Dedicatosi poi allo studio della ninfosi degli Insetti (Coleotteri, Lepidotteri, Ditteri) e sottoponendo le ninfe alla forza centrifuga, all'esposizione ai raggi ultravioletti, alle alte e alle basse temperature, il G. ne provocò ...
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MOSCA, Francesco (detto il Moschino)
Sandro Bellesi
– Figlio dello scultore Simone, nacque intorno al 1523. Il luogo di nascita risulta ignoto, forse Firenze o Settignano, in quanto in quel tempo il [...] al duca Cosimo I de’ Medici, «una [sua] storia di figurine piccole, quasi di tondo rilievo, nella quale Diana che con le sue ninfe si bagna e converte Atteon in cervio, il quale è mangiato da’ suoi proprii cani» (ibid.). L’opera, conservata nel Museo ...
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CARONNI, Paolo
Clelia Alberici
Nato a Monza il 26 genn. 1779, visse a Milano; frequentò, all'Accademia di Brera, la scuola d'incisione diretta allora da Giuseppe Longhi, suo concittadino e cugino, e [...] Rattod'Europa, letempere che A. Appiani aveva eseguito nel 1778 per il conte E. Silva (Venere e Amore consolano Europa; Le ninfe inghirlandano il toro; Europa si asside sul toro; Il toro in mare), disegnate da V. Raggio e dedicate al viceré arciduca ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
ninfite
s. f. [der. di ninfe, nel sign. anatomico (v. ninfa, n. 3), col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle piccole labbra, che si osserva nel corso di varie infezioni dell’ultimo tratto dell’apparato urogenitale femminile.