claustro
Andrea Mariani
. Il forte latinismo di Pg XXXII 97 In cerchio le facevan di sé claustro / le sette ninfe, è richiesto dalla rima, ma ben si accorda con il tono del contesto, cui i dittonghi [...] (tutti in rima) conferiscono un'aria di classica solennità. Per quanto riguarda il significato, cfr. il Grabher: " Le sette Virtù (ninfe: Purg., XXXI,106 n.) fanno di sé claustro a B.: chiudendola (cfr. lat. claustrum: Inf., XXIX, 40 n.) come in ...
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KOLPOI (Κόλποι)
G. Gualandi
Personificazioni delle valli su monete di Massimo emesse da Magnesia sul Meandro. Sono raffigurate come tre ninfe, reggenti vasi per l'acqua, una delle quali è stante e le [...] altre sdraiate. Su un esemplare di Filippo il Vecchio compaiono invece quattro ninfe.
Bibl.: W. Drexler, in Roscher, II, i, 1890-94, c. 1274 s., s. v.; O. Kern, Inschriften von Magnesia, Berlino 1900, p. XXV; B. V. Head, Historia numorum, Oxford 1911 ...
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Naiade
Nàiade [Der. del lat. Naias -adis, dal gr. Naiás -ádos, dal tema di náo "scorrere", nome delle mitologiche ninfe dei fiumi] [ASF] Piccolo satellite di Nettuno, il più vicino al pianeta, scoperto [...] dalla sonda Voyager 2 nel 1989 e indicato inizialmente con la sigla 1989N6: v. Sistema Solare: V 272 Tab. 1.3, 273 Tab. 1.4 ...
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ARCHEDEMOS (᾿Αρχέδημος)
L. Guerrini
Architetto, da Tera, della seconda metà del V sec. a. C., autore della Grotta delle Ninfe sull'Imetto, come si apprende da un'iscrizione che con un rozzo rilievo stava [...] nella parte inferiore del muro mediano della grotta.
Bibl: H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstl., II, Stoccarda 1889, 341; E. Fabricius, in Pauly-Wissowa, II, c. 440, s. v., n. 8; H. Thiersch, in Thieme-Becker, ...
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NINFEI E FONTANE (νυμϕαῖον, nymphaeum; κρήνη, fons)
S. Meschini
Il termine n. indica, letteralmente, un luogo o santuario dedicato alle ninfe (v.). Solo per l'età ellenistica e romana è stato applicato [...] Roma 1959; per i n. tardi delle domus ostiensi: G. Becatti, in Boll. d'Arte, XXIII, 1948, pp. 102 ss.; 157 ss.; n. della Ninfa Egeria: G. Lugli, in Bull. Com., LII, 1924, p. 103 ss.; Rotonda di Albano: G. Lugli, in Ausonia, IX, 1914, pp. 237 ss.; id ...
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Scultore greco o forse italiota (seconda metà sec. 1º a. C.). Scolpì, per Asinio Pollione, alcune statue dette Appiadi, forse figure di ninfe di una fontana dell'acqua Appia. Un'originale statua di efebo [...] nudo fu trovata a Roma (1769); in essa S. si firma allievo di Pasitele; la figura s'ispira a un originale bronzeo di stile peloponnesiaco del 470-460 a. C. Una figura simile torna inoltre nei gruppi detti ...
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(gr. ῞Υλας) Nella mitologia greca, giovane bellissimo prediletto da Eracle; fece parte della spedizione degli Argonauti, ma durante il viaggio fu rapito dalle ninfe di una fonte dove si era recato ad [...] attingere acqua ...
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TELONNESOS (Τηλόννησος)
C. Saletti
Un rilievo da Ercolano del Museo Nazionale di Napoli (inv. 6725) rappresenta le tre Grazie e le tre ninfe Ismene, Eranno e Kukais che precedono una figura muliebre [...] di dimensioni inferiori. Il suo nome è T. e vi è stata riconosciuta la ninfa dell'isola di Telos.
Bibl.: Guida Ruesch, n. 145, p. 50; O. Höfer, in Roscher, V, 1916-24, c. 349, s. v.; W. Göber, in Pauly-Wissowa, VA, 1934, c. 425, s. v. ...
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plenilunio
Si registra una sola volta, nel contesto di una similitudine: Pd XXIII 25 Quale ne' plenilunïi sereni / Trivïa ride tra le ninfe etterne / che dipingon lo ciel per tutti i seni, / vid'i' sopra [...] migliaia di lucerne / un sol che tutte quante l'accendea, / come fa 'l nostro le viste superne.
Chiosa Benvenuto: " sicut luna cum est plena tempore sereno supersplendet inter caetera sidera, ita ibi vidit ...
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DESPOINA (Δέσποινα)
L. Rocchetti
Signora, domina; è un termine riferito anche ad alcune dèe come Afrodite, Artemide, Atena, Cibele, Ecate, ad alcune ninfe, a Demetra e Persefone che, insieme, sono chiamate [...] Dèspoinai e, come tali, avevano un altare in Olimpia. Persefone fu venerata come D. soprattutto in Arcadia, dove troviamo anche il più importante santuario di D. in cui è da riconoscere un'antica divinità ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
ninfite
s. f. [der. di ninfe, nel sign. anatomico (v. ninfa, n. 3), col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle piccole labbra, che si osserva nel corso di varie infezioni dell’ultimo tratto dell’apparato urogenitale femminile.