GESSNER, Salomon
Giovanni Vittorio AMORETTI
Paul GANZ
Poeta tedesco, nato a Zurigo il 1° aprile 1730. Per desiderio del padre, che era libraio, si recò nel 1749 a Berlino per esercitarsi nella professione [...] quali condivideva la venerazione per gli antichi. I suoi paesaggi immaginarî con templi, boschetti e grotte, con pastori, satiri e ninfe, sono delicati idillî rococò, secondo il gusto del suo tempo. In tale tono sono le sue illustrazioni alle proprie ...
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GAMASIDI (lat. scient. Gamasidae Sundeval 1833, dal nome del gen. Gamasus, Latreille 1802, sin. Parasitus, Latreille 1795)
Carlo Maglio
Famiglia di Acari forniti a ciascun lato del tronco, ventralmente, [...] specialmente di Gamasus, presentano spiccata tendenza a farsi trasportare dagl'insetti; comune, ad es., su Geotrupes la ninfa del G. coleoptratorum. (V. acari).
Bibl.: A. Berlese, Monografia del genere Gamasus Latr., in Redia, III (1905); H. Vitzhum ...
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SAN SALVATORE di Cabras
D. Levi
Località situata nella penisola detta Sinis, nel centro della costa occidentale della Sardegna a 5 km a O del villaggio di Cabras e 6 a N del Capo S. Marco, presso il [...] ai bagni, e alle acque terapeutiche, associato in tale veste di salutifer, o σωτήρ, ad Asklepios e alle ninfe; era considerato specialmente benefico per alcuni generi di malattie, come l'epilessia, chiamata appunto "malattia di Ercole", mentre ...
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PIERINI, Andrea
Rita Randolfi
– Scarse risultano le notizie biografiche relative a questo pittore, che nacque a Firenze nel 1786. Il 16 luglio del 1818 la Gazzetta di Firenze pubblicò la notizia della [...] giornale di scienze, lettere ed arti, 1822) e l’anno successivo per il bozzetto a olio con Mercurio e le ninfe, conservato a Firenze presso l’Accademia del disegno. Nel 1824 fu tra gli allievi migliori dell’Accademia per la realizzazione del ...
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STEFANO (Στέϕανος, Stephănus)
Carlo Albizzati
Scultore greco. Una statua marmorea di giovane atleta, trovata a Roma nel 1769 e conservata a Villa Albani, reca la firma di lui "allievo di Pasitele". Probabilmente [...] scolpito anche statue di sua concezione. Plinio lo ricorda autore delle Appiadi, già possedute da Asinio Pollione: figure di ninfe, denominate così perché decoravano una fontana alimentata dall'Acqua Appia, nel foro di Cesare, presso il tempio di ...
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PERSEO (Περσεύς, Perseus)
K. Schauenburg
Eroe, figlio di Zeus e di Danae, la figlia di Acrisio. A questi un oracolo aveva predetto che sarebbe morto per mano del figlio di Danae. Perciò, quando Danae [...] di cratere di Delo, ambedue del 430-425. Su un'idria calcidese di Londra troviamo la consegna degli oggetti da parte delle ninfe. Secondo una versione che risale ad Eschilo, P. ricevette da Hermes il berretto di Ade e i coturni alati. Su una situla ...
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distendere
Alessandro Niccoli
È vocabolo che appartiene quasi esclusivamente all'uso poetico; ricorre 24 volte nella Commedia, una nella Vita Nuova, due nel Convivio e una nelle Rime. Inoltre, in If [...] frequente nella lingua del tempo, reperibile anche nel volgarizzamento delle Metamorfosi di Arrigo Simintendi: " [Diana] diede a una delle ninfe che le portava l'arme la lancia e 'l torcasso e' distesi archi " (in Volgarizzamenti del Due e Trecento ...
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BEVIGNATE (Benvegnate)
Pico Cellini
Benedettino silvestrino, nato a Cingoli (Macerata), fu attivo come architetto, e forse scultore, da circa la metà del sec. XIII ai primi decenni del XIV per un vasto [...] 'anno 1277, è ricordato come autore dell'opera congiuntamente a Buoninsegna da Venezia, mentre la fusione della tazza, del gruppo delle ninfe, del coronamento con i grifi e leoni è di un Rubeus. identificato con il Rosso Perugino.
Il fatto che solo ...
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ATTEONE (᾿Ακταίων, Actaeon)
G. Cressedi
Figlio di Aristeo e di Autonoe.
Fu allievo di Chirone, che ne fece un valentissimo cacciatore. Insuperbito da questa sua qualità, A. si vantò di superare nel tiro [...] e in rilievi, oppure i due elementi tentano di fondersi in una composizione più vasta di sapore idillico e paesistico: mentre le ninfe si bagnano, Artemide vestita aizza i cani ed A., più lontano, si difende da uno che lo ha raggiunto (W. Helbig, t ...
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sereno (agg.)
Domenico Consoli
È originariamente connesso al significato di " chiaro ", " puro ", " senza nubi ", detto del cielo, sul prolungamento del latino serenus: " arma inter nubem caeli in regione [...] parabolicamente, attraverso la similitudine, l'apparire di Cristo al pellegrino ultraterreno: Quale ne' plenilunïi sereni / Trivïa ride tra le ninfe etterne / che dipingon lo ciel per tutti i seni, / vid'i' sopra migliaia di lucerne / un sol.
Il ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
ninfite
s. f. [der. di ninfe, nel sign. anatomico (v. ninfa, n. 3), col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle piccole labbra, che si osserva nel corso di varie infezioni dell’ultimo tratto dell’apparato urogenitale femminile.