(gr. Σίβυλλα, lat. Sibylla) Nell’antichità classica, fin dal periodo arcaico della Grecia, particolare tipo di veggente femminile. I primi dati letterari (da Eraclito in poi) parlano di una S., al singolare [...] . Le S. divennero esseri leggendari; mediatrici tra dio e uomo, spesso concepite come figlie di divinità e di ninfe e dee esse stesse; non immortali, ma miracolosamente longeve, continuerebbero a vivere e profetizzare anche per un millennio.
Le ...
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PSOCOTTERI (lat. scient. Psocoptera o Copeognatha o Corrodentia)
Athos Goidanich
Ordine di piccoli o piccolissimi Insetti exopterigoti. Hanno capo grande, con occhi sporgenti (talora ridotti), antenne [...] collezioni zoologiche e botaniche, farine o altri generi commestibili, oppure imbottiture di mobili, ecc., e infine certe ninfe divorano spesso i proprî simili più piccoli. Questi insetti si trovano così tanto sulle piante quanto nelle case ...
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GIBSON, John
Arthur Popham
Scultore, nato presso Conway, battezzato il 19 giugno 1790, morto a Roma il 27 gennaio 1866. Fu prima apprendista in un'officina d'intagli in legno a Liverpool, poi nel laboratorio [...] che godette. Fra le sue opere: Psiche portata dagli Zefiri (eseguita nel 1822 per sir George Beaumont), Hylas e le Ninfe (1826: Londra, Tate Gallery), Il Cacciatore e il Cane (eseguito per il signor Sandbach nel 1844), La Venere colorita (1851 ...
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PARNETE (ὁ e ἡ Πάρνης, Parnes)
Doro Levi
Monte dell'Attica, al confine settentrionale con la Beozia, che prosegue verso nord la catena del Citerone fin verso la costa di Ramnunte sul mare dell'Eubea; [...] sommità si ergeva una statua bronzea di Zeus Parnezio, e v'erano altari di Zeus Semaleos e di Zeus Ombrios, che servivano per trarre auspici e prevedere il tempo. Sulle pendici del P. esiste una famosa grotta, anticamente dedicata a Pan e alle Ninfe. ...
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Narcisismo
Emanuele Lelli
Geni Valle
Amare sé stessi e ignorare gli altri
Il giovane Narciso del mito greco non vuole concedere a nessuno il proprio amore; specchiandosi in uno stagno, però, è talmente [...] che può portare anche
a isolarsi dalla realtà e dagli altri
Il racconto del mito
Figlio del fiume Cefiso e della ninfa Liriope, il bellissimo Narciso è dedito alla caccia e alla cura dei suoi cavalli. Sprezzante dell’amore, rifiuta tutte le proposte ...
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ATENE
M. Casanaki-Lappa
(gr. ᾽Aθῆναι; lat. Athenae)
Capitale della Grecia e capoluogo dell'Attica, A. conservò intatto il suo antico nome per tutto il periodo medievale. Durante l'occupazione dei duchi [...] ai porti del Pireo e di Falero. Numerose colline (Acropoli, Licabetto, Arditto, La Pnica, Areopago e i colli delle Ninfe e del Museo) ne movimentano il paesaggio. Il nucleo della città, ab origine formatosi attorno all'Acropoli (massiccio roccioso ...
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TROMBA, Francesco
Carlotta Francesca Maria Sticco
– Ignoti sono gli estremi biografici di questo scrittore attivo nella prima metà del XVI secolo. Il padre fu Simone di Gualdo Tadino (v. Rossi, 1868, [...] nel primo libro della Draga de Orlando innamorato, in cui Tromba immagina di esibirsi in una corte pastorale di ninfe, che per giochi linguistici allusivi può essere identificata con quella di Felice della Rovere (Opera nova..., 1525, c. K8r ...
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GERMISARA (Germihera, Germigera; Γερμίζιργα, Ζερμίζirca)
G. Bordenache
Centro romano in Transilvania, presso Orastie, sorto su un più antico abitato dacico di cui ha preso il nome (tra i villaggi moderni [...] : un bacino (diatnletro m 7,59) scavato nella roccia, una conduttura d'acqua, numerosi altari dedicati alle ninfe (Nympha regina undarum, Nimphis Sanctissimis, Nimphis Salutzferis) e a divinità salutari (Esculapio ed Igea), statue delle stesse ...
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Trivia
Clara Kraus
Uno degli appellativi attribuiti dagli antichi alla dea Diana (cfr. Aen. VI 35, VII 516 e 774; Ovidio Met. II 416, ecc.).
Secondo Varrone (De Lingua lat. VI 21) tale appellativo derivava [...] et caelo fulgebat Luna sereno / inter minora sidera "), il nome ricorre in Pd XXIII 26 Quale ne' plenilunïi sereni / Trivïa ride tra le ninfe etterne, con immagine comparativa, intesa a riprodurre l'impressione di una luminosità intensa e diffusa. ...
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Incisore e scrittore, nato a Cupramontana (Ancona) l'8 febbraio 1892. Frequentò da giovane, con le accademie di belle arti, a Roma, a Siena, a Firenze, i corsi universitarî di lettere e di medicina. Combattente [...] si sviluppa in un impressionismo da diario segreto, in un linearismo nervoso che sorprende la natura (campagne, specialmente, e donne, ninfe rustiche) e ostenta i segni della ricerca ed elaborazione, com'è proprio ai fogli di schizzi e studî dal vero ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
ninfite
s. f. [der. di ninfe, nel sign. anatomico (v. ninfa, n. 3), col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle piccole labbra, che si osserva nel corso di varie infezioni dell’ultimo tratto dell’apparato urogenitale femminile.