(gr. Παρνασός ο Παρνασσός) Massiccio montuoso, uno dei più elevati della Grecia centrale, a N del Golfo di Corinto, al confine tra i nomi di Focide, di Ftiotide e di Beozia. È costituito da una massa [...] denominati Cirra e Nisa e detti l’uno sacro ad Apollo, l’altro alle Muse. Dal fianco orientale scaturiva, ai piedi delle rupi Fedriadi, la fonte Castalia; nel fianco occidentale è, a 1360 m, l’antica grotta Coricia, sacra al dio Pan e alle ninfe. ...
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Nel suo significato particolare la parola Acropoli indica l'acropoli per eccellenza, cioè quella di Atene (v. pianta sotto atene). In contrapposizione ad essa si designava la parte bassa della città come [...] di terra attraverso tutte le sue comode pendici, com'erano altresì dalla parte di mare il Museo, la Pnice, la collina delle Ninfe, per il loro lento digradare verso la pianura. Il cono troppo sfilato del Licabetto, se cadeva a picco verso SO., troppo ...
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STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] dello stato. Per provenienza, carattere e funzione sono imparentate con le Canti e le Parche e sono vicine pure alle Ninfe. In Omero compaiono al seguito delle divinità dell'Olimpo; lo spirito classificatore di Esiodo vedeva nelle Horai le figlie di ...
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THIMRAE
G. Uggeri
Nome di una Lasa presente nel registro inferiore di uno specchio vulcente, ora nel Cabinet des Médailles, a Parigi (Etr. Sp., tav. clxxxi).
Elena (Elenai) seduta e Menelao (Menle) [...] Racuneta, alata e diademata, regge anch'essa alàbastron e discerniculum. È chiaro che qui le Lase non sono altro che ninfe, geni servitori, che adornano Elena, reggendo in mano oggetti da toletta, e non hanno rapporti coll'Oltretomba come supposto a ...
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(gr. Περσεύς)
Mitologia
Eroe nato dall’unione fra Zeus, disceso in forma di pioggia d’oro, e Danae, che il padre Acrisio, re di Argo, aveva rinchiuso in una torre, temendo la morte per mano di un nipote, [...] testa di Medusa (l’unica mortale delle tre Gorgoni) e di portargliela come dono per le nozze con Danae; P., ottenuti dalle Ninfe la cappa che rendeva invisibili, i calzari alati e una bisaccia magica dove porre la testa di Medusa, riuscì nell’impresa ...
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Bacco
Massimo Di Marco
Il dio dell'ebbrezza
Bacco (chiamato dai Greci Dioniso) è il dio del vino e dei misteri. È il simbolo dell'ebbrezza, della sensualità e del vitalismo più sfrenato, quale si manifesta [...] Zeus sarebbe riuscito a salvare il feto cucendolo nella sua coscia; di lì appunto sarebbe nato il dio.
Allevato dalle ninfe e dai satiri, Dioniso avrebbe attraversato l'Oriente per giungere in Grecia, ovunque portando in dono la conoscenza del vino ...
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Nome del maggior fiume della Grecia antica. Sorto dalle pendici del Pindo in Epiro, dopo aver percorso, diretto verso sud, il paese abitato dagli Agrei, scorre attraverso a una vasta pianura dividendo [...] prima in serpente, poi in toro, poi in uomo a testa taurina; Ercole, abbattendolo, gli strappò un corno, che, consacrato alle ninfe e riempito di frutta e di fiori, divenne il corno dell'abbondanza; per la vergogna il fiume si rifugiò tra i canneti ...
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PLEIADI
Pio Luigi EMANUELLI
Giulio GIANNELLI
. È il ben noto gruppo di stelle, conosciuto con il nome popolare di "gallinelle". Esso è costituito da nove stelle principali chiamate: Halcyon (3M.0), [...] di Oceano, che le aveva partorite sul monte Cillene, nell'Arcadia; onde esse venivano considerate al tempo stesso ninfe celesti e ninfe dei monti. Si adducevano due cause della loro migrazione dai monti della terra nel cielo: secondo gli uni (Eschilo ...
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Di lui sappiamo soltanto che, nato nel 1432 o 1433, fu frate domenicano e morì probabilmente nel 1527. Viaggi in Oriente e in Grecia gli furono attribuiti per meglio giustificare la competenza nell'arte [...] . Smarrito in una selva, anch'egli ne esce con un grande viaggio (i cinque sensi sono allegorizzati da cinque ninfe). Poliam frater Franciscus Columna peramavit, svela l'acrostico formato dalle iniziali dei capitoli. Ma questa trama allegorica è ...
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Pittore (Parigi 1606 - ivi 1656). Figlio di Étienne (Parigi 1583 circa - ivi 1643 circa), che era stato pittore in Polonia, fu assai presto avviato allo studio della prospettiva e dell'architettura. Nel [...] seguito, influenzato da N. Poussin, si volse verso il classicismo. Fra le sue opere: Allegorie delle arti (1648, in parte a Londra, National Gallery, e in parte a New York, Metropolitan Museum); Mercurio e le Ninfe (1649, San Pietroburgo, Ermitage). ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
ninfite
s. f. [der. di ninfe, nel sign. anatomico (v. ninfa, n. 3), col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle piccole labbra, che si osserva nel corso di varie infezioni dell’ultimo tratto dell’apparato urogenitale femminile.