(gr. ῞Ηλιος) Nome greco del dio Sole, col quale fu venerato in Grecia ma anche in Frigia, Assiria, Persia, Egitto, Libia, Etiopia. E. è il sole personificato, figlio dei titani Iperione e Teia (o Eurifaessa); [...] è trainato da 4 focosi cavalli e da 7 mandrie di buoi e 7 greggi di pecore, pascolanti nella Trinacria, custodite da due ninfe figlie di E. e di Neera. Da Perse (o Perside), figlia dell’Oceano, genera Eeta e Circe. Altro figlio è Fetonte. E., che ...
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STEPHANOS (Στέϕανος, Stephanus)
P. Moreno
Scultore della corrente neoclassica, attivo a Roma nella seconda metà del I sec. a. C.
La firma di S., che si dichiara allievo di Pasiteles, è incisa sul puntello [...] autore delle Appiades possedute da Asinio Pollione (Plin., Nat. hist., xxxvi, 33) ed eventualmente con l'ignoto scultore delle ninfe che adornavano una fontana nel Foro di Cesare (Ovid., Ars amat., i, 82: Appias; iii, 452: Appiades): opere tutte ...
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SILVANO (Silvanus)
Lucia Morpurgo
Nome aggettivale in origine spettante a Fauno. Silvano non ha avuto mai culto pubblico né tempio né festa né sacerdozio, il che si spiega dato che il suo dominio sono [...] ancora, incorporando divinità indigene e circondandosi di un corteggio di ninfe e di silvane, specialmente nell'Illirico (Dalmazia) dove mescolato al "semideum genus" di fauni, satiri, ninfe, sileni, pani, mentre nella speculazione dotta seriore ...
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DELLA PORTA, Giovanni Battista
Carrol Brentano
Figlio di Alessio, del quale non si conosce la professione, e di una Battistina, nacque a Porlezza (Como) nel 1542. Nipote del noto scultore Tommaso Della [...] collaborazione tra il D., suo fratello Tommaso e aiutanti non meglio conosciuti. A anche possibile che le figure si basino, come già le Ninfe del D. per la fontana di villa d'Este a Tivoli del 1567, su disegni fatti da altri, ad esempio il Tribolo o ...
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PAN (Πάν)
H. Sichtermann
È il dio greco della vita pastorale o più genericamente della vita campestre, della natura e delle montagne; non è ricordato da Omero e da Esiodo: da tutte le testimonianze posteriori [...] poteva apparire con molti altri dei, quali Afrodite, Hermes, Apollo, e con divinità minori della natura, come Silvano, Priapo e le ninfe. Il suo culto, le cui forme ci sono state trasmesse in modo non preciso, era diffuso, oltre che nel Peloponneso e ...
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Calasso, Roberto. - Scrittore e saggista italiano (Firenze 1941 - Milano 2021). Dopo essersi laureato in letteratura inglese con M. Praz, entrò giovanissimo nella casa editrice Adelphi divenendone direttore [...] Ka (1996), La letteratura e gli dei (2001), K. (2002), Cento lettere a uno sconosciuto (2003), La follia che viene dalle Ninfe (2005), Il rosa Tiepolo (2006), La folie Baudelaire (2008), ultimo tassello del retablo che ha preso avvio con La rovina di ...
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Tipo di sviluppo degli insetti a metamorfosi incompleta, contrapposto alla olometabolia, dove la metamorfosi è completa. Le forme emimetabole, sono a loro volta suddivise in: forme ametabole (Apterigoti) [...] attraverso una serie di mute; i primi stadi di sviluppo, privi di ali, sono detti neanidi, quelli più evoluti, con abbozzi di ali, ninfe; forme neometabole (Emitteri, Tisanotteri), in cui allo stadio di neanide subentrano quelli di preninfa e di ...
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Dall'ottobre 1937 al gennaio 1938, una missione italiana, diretta da G. Jacopi, ha fatto scavi nella zona, dove già i Francesi avevano condotto alcune campagne saltuarie di scavi dal 1904 al 1913, mettendo [...] scolpite, delle quali sono state recuperate ben 177 dei tipi più diversi: divinità maggiori e minori, semidei, genî, mostri, ninfe, Amazzoni, Eroti, Menadi, Muse, Fauni, Satiri, Sileni ecc. È un vastissimo repertorio tipologico di uno stile un po ...
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Era così chiamata in Atene una voragine, in cui si precipitavano i condannati a morte per alcuni delitti, specialmente d'indole politica. Nel baratro sarebbero stati nel 481 precipitati gli ambasciatori [...] dal Pireo si va alla città, passando esternamente alle lunghe mura settentrionali. Effettivamente a occidente della collina delle Ninfe si trova un precipizio; ma il demo, secondo una fonte non antichissima, Plutarco, riproducente però un dato d ...
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HERMES (῾Ερμῆς; Hermes)
H. Sichtermann
Divinità ellenica, di origine ed etimologia incerte; il nome è già attestato, in età micenea, negli archivi di Pylos. (Per l'aspetto italico e romano, v. mercurio; [...] turms).
La sua origine mitica e le sue prime gesta sono descritte nell'inno omerico a H.: figlio di Zeus e della ninfa Maia, nacque sul Cillene, nell'Arcadia "ricca di greggi"; il giorno stesso della sua nascita con un guscio di tartaruga inventò la ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
ninfite
s. f. [der. di ninfe, nel sign. anatomico (v. ninfa, n. 3), col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle piccole labbra, che si osserva nel corso di varie infezioni dell’ultimo tratto dell’apparato urogenitale femminile.