PLEIADI (Πληιάδες, Πελείαδες; Pleïades, Vergiliae)
A. Gallina
Nome riferito ad un gruppo di stelle della costellazione del Toro. Gli antichi ascrivevano loro grande importanza poiché vedevano, nel sorgere [...] Teti e da Oceano), le P. si dissero generate sul monte Cillene, in Arcadia, e furono prima della loro trasformazione in stelle, ninfe dei boschi e compagne di Artemide nelle sue cacce (Hes., Oper., 383; Hom., Il., xviii, 486 ss.; Hyg., Poet. Astr., 2 ...
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Archeologo italiano (Siena 1912 - Roma 1973), già funzionario nelle soprintendenze (1938-1954), poi prof. di archeologia nelle univ. di Firenze (1954) e di Roma (1964). Collaborò alla pubblicazione dei [...] (1946); Problemi fidiaci (1951); La colonna coclide istoriata (1960); Scultura greca (2 voll., 1961); L'arte romana (1962); Ninfe e divinità marine (1971); L'arte dell'età classica (1971). È stato redattore dell'Enciclopedia Italiana e condirettore ...
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Pittore (Parigi 1661 - ivi 1722), figlio di Noël. Fu influenzato dalle opere barocche, in particolare del Bernini, durante il suo soggiorno a Roma dal 1672. Ritornato a Parigi, risentì della pittura di [...] anche il Democrito e i cartoni della Storia di Ester e della Morte di Atalia (1699), conservati al Louvre. Il fratello Noël-Nicolas (Parigi 1690 - ivi 1734) dipinse soprattutto composizioni mitologiche: Venere; Bacco e Cupido; Ninfe e Amore (Louvre). ...
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BALTAZARINI (Baldassarino, Baltagerini, Baltasarrini), Baldassarre, detto di Belgioioso (Balthasard, Balthazar, Balthasarin, de Beaujoyeulx, Beau Joyeux)
Sisto Sallucci
È dubbio se sia nato in Lombardia, [...] )era semplice: dei cavalieri erranti (il re di Navarra e i suoi compagni ugonotti) tentavano l'assalto del paradiso per rapirvi le ninfe, ma il re (Carlo IX) e i suoi fedeli li respingevano a colpi di picca e pugnale, fino a precipitarli nell'inferno ...
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CHAVES (Aquae Flaviae)
J. M. Bairrao Oleiro
Città del distretto di Vila Real, provincia di Tràs-os-Montes, in Portogallo, corrispondente alla romana Aquae Flaviae, del Conventus Bracaraugustanus nella [...] è stato raccolto abbondante materiale di epoca romana. La documentazione epigrafica è interessante e importante: lapidi dedicate a Giove, alle Ninfe, ai Lari di varie località, al dio Aerno, alla Mater Deum, a Venere, un iscrizione con riferimento al ...
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(gr. Γραῖαι) Mitiche sorelle delle Gorgoni. Esiodo ne cita due: Penfredo ed Enio, figlie di Forco o di Ceto, di notevole bellezza, anche se già canute. Secondo la tradizione postesiodea, che ne aggiunse [...] Gorgone, rubò l’occhio che gettò nel lago Tritonide, cosicché le G. si addormentarono; secondo un’altra versione, le costrinse a rivelargli la dimora di certe ninfe che avevano i sandali alati, la bisaccia (κίβισις) e l’elmo che rendeva invisibile. ...
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Dea dell'antica Grecia, originariamente compagna di Zeus, come pare indicare il suo stesso nome, e venerata al suo fianco nel santuario di Dodona; più tardi essa si eclissò quasi del tutto, quando il posto [...] dell'Oceano e di Tetide, ora di Urano e di Gea, ora ricordata come una delle nutrici di Dioniso, una cioè delle Ninfe Dodonee. Ebbe culto anche in Atene, fin da tempo verosimilmente molto antico; la sua ara sorgeva sull'Acropoli, dinanzi all'Eretteo ...
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Famiglia di Insetti dell'ordine degl'Imenotteri, oggi inclusa nella superfamiglia dei Vespoidei. In molte specie le femmine sono attere e notevolmente diverse dai maschi. Fra di essi i Betilini allevano [...] formata dal 5° articolo del tarso e da una delle unghie enormemente sviluppata. Sono parassiti di larve e di ninfe di Emitteri Omotteri saltatori e di formiche e si servono della speciale conformazione delle zampe anteriori per tenersi fermi sulle ...
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GEA (Γαῖα, Γῆ)
H. Sichtermann
Dea greca, la madre terra, l'elemento femminile passivo in contrapposto ad Urano, l'elemento attivo maschile, ha una parte importante nella Teogonia di Esiodo. G. è, con [...] . alla mutilazione di Urano per opera di Kronos eseguita con il falcetto da lei inventato, nascono le Erinni, i Giganti e le ninfe di Milo. Essa è inoltre madre di un'altra numerosa discendenza: in unione con Ponto partorisce Nereo, Taumas e Forchide ...
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CLIO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante circa il terzo venticinquennio del V sec. a. C. Dipinse grandi vasi e anfore nolane in un linguaggio formale contenuto e statico che contrasta [...] intende anche nelle sue opere minori, anfore nolane più frettolosamente dipinte, in cui accanto alle solenni figure di muse e ninfe, appaiono amazzoni a cavallo in schemi comuni al momento artistico. J. D. Beazley nell'elencare le circa venti opere ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
ninfite
s. f. [der. di ninfe, nel sign. anatomico (v. ninfa, n. 3), col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle piccole labbra, che si osserva nel corso di varie infezioni dell’ultimo tratto dell’apparato urogenitale femminile.