Città della Palestina situata sulle pendici meridionali dell'Ermon, presso le sorgenti del Giordano, là dove sorse molto prima, ai tempi di Giosuè, Baal-Gad, dal 2° libro dei Paralipomeni chiamata Baal [...] per una grotta profonda dedicata a Pan (dalla quale scaturisce la sorgente principale del Giordano) e al suo corteo di ninfe e di satiri, e perciò denominata anche Πανεῖον, Πανιας, Paneas, donde la forrma araba Bānyās, nome del villaggio che oggi ...
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PREMNOUSIA (Πρεμνουσία, Πρεμηοσία)
E. Paribeni
Ninfa di una fonte in Attica, che appare insieme ad Aretusa in una pelìke di Monaco (n. 2360) raffigurante l'apoteosi di Eracle. La pelìke è assegnata dubitativamente [...] dato che a spegnere la pira di Eracle non siano le Nuvole o le Hyades come nel caso della pira di Alcmena, ma delle ninfe di fonti, comporta una certa autorità.
Bibl.: Höfer, in Roscher, III, 2, 1897-902, c. 2935, s. v. Premnosia; J. D. Beazley, Etr ...
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MONACO 2100, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante entro gli ultimi decennî del VI sec. a. C. Dipinge alcune coppe a figure nere di aspetto modesto e nello stesso tempo singolari per i [...] decorativo dominante, creando singolari suggestioni paesistiche di pergolato entro cui si muovono capre, banchettanti, oppure delle singolari ninfe dal corpo di serpente che portano strumenti musicali o armi come le amazzoni.
Bibl.: J. D. Breazley ...
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LISISTRATA (Λυσιιστράτη)
E. Paribeni
L'insolito nome di L. appare assegnato a una figura femminile su una lekanìs del Pittore di Meidias nella Collezione Jatta a Ruvo (J. D. Beazley, Red-fig., p. 833), [...] rappresentare una variante. La figura così designata non presenta caratteristiche particolari e praticamente non si distingue da altre infinite ninfe, muse o ancelle di Eros che s'incontrano nell'opera del pittore. D'altra parte il vaso è ...
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Pittore (Firenze 1666 - Roma 1724); allievo a Firenze di A. D. Gabbiani, verso il 1690 si stabilì a Roma, fu in rapporto con C. Maratta e si allontanò dal tardo barocco fiorentino; seppe ottenere impasti [...] disegnatore e apprezzato ritrattista. Fra le sue opere: Autoritratto (1720 circa, Firenze, Uffizi); pala di s. Antonio (1722, Roma, SS. Apostoli); Vestizione di s. Ranieri (Pisa, Duomo); Diana e le ninfe (1720 circa, Roma, palazzo de Carolis). ...
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PERSEFONE (Περσεϕόνη, Persephone)
Giulio GIANNELLI
Goffredo BENDINELLI
Divinità degli antichi Greci, già nota nei poemi omerici come la dea dell'Ade (v.). Laggiù, nell'oltretomba, essa regna sui morti [...] e dell'altra, luminosa e lieta, della Terra, ov'ella si aggira insieme con la madre e si accompagna con Dioniso, con le Ninfe e con le altre divinità celesti.
S'intende perciò come, nel culto, si trovino sempre congiunti le due dee e il signore dell ...
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NITIDULIDI (lat. scient. Nitidulidae)
Athos Goidanich
Famiglia d'Insetti Coleotteri Clavicorni di piccola e piccolissima statura, varî di forma e di comportamenti. Molte specie si nutrono della linfa [...] abitano sotto alle cortecce di alberi predando le larve degli Scolitidi e di altri Coleotteri xilofagi; il Cybocephalus rufifrons è un predatore di uova, ninfe e adulti della Diaspis pentagona e di altri Diaspini; la Amphotis marginata è mirmecofila. ...
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È la cosiddetta Artemide cretese, o meglio una divinità cretese che venne più tardi identificata con Artemide. All'antichità del suo culto accenna l'esserle attribuiti un tempio e un simulacro, opera di [...] ben nove mesi attraverso i monti di Creta; molte volte la ninfa si nascose a lui o in boscosi pendii o in erbose bassure fecero naturalmente questo raccostamento e allora B. divenne una ninfa del seguito di Artemide, o questa prese il soprannome di ...
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Ferrarese, d'ingegno fecondo, si arroga il vanto d'avere dato il primo esempio di "favola pastorale" col Sacrificio (Ferrara 1555), rappresentato in Ferrara due volte nel 1554, alla presenza di Ercole [...] il carattere d'un vero dramma pastorale a lieto fine, che svolge in versi sciolti la trama di tre amori fra pastori e ninfe, insidiate, ma invano, da un satiro. Presente al Tasso mentre stendeva l'Amima, e apprezzato da G. B. Guarini, il Sacrificio ...
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VARI
F. Zevi
Villaggio dell'Attica, situato alle estreme pendici meridionali dell'Imetto, a breve distanza da una baia sul Golfo Saronico. Nell'antichità la zona appartenne al demo di Anagirunte (᾿Αναγυροῦς) [...] XIII, 1888, p. 360 ss.; W. Peek, Attische Inschriften, ibid., LXVII, 1942, p. 39, n. 37, pp. 53-54, nn. 83-84. Grotta delle Ninfe: Ch. H. Weller e altri, The Cave at Vari, in Am. Journ. Arch., VII, 1903, p. 263 ss.; H. Herter, in Pauly-Wissowa, XVIII ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
ninfite
s. f. [der. di ninfe, nel sign. anatomico (v. ninfa, n. 3), col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle piccole labbra, che si osserva nel corso di varie infezioni dell’ultimo tratto dell’apparato urogenitale femminile.