Mitologia
Nella mitologia classica, divinità della natura. Le N. erano venerate dai Greci antichi come geni femminili delle fonti, dei fiumi e dei laghi (Naiadi), delle foreste (Driadi o Amadriadi), dei monti (Oreadi); erano benigne verso i mortali, di cui non disdegnavano l’amore. Dai Romani le N. furono identificate con divinità indigene dell’acqua e delle sorgenti (Camene, Carmenta, Giuturna). Il ...
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Mitologia
Ninfa delle acque. Secondo Omero, le N. erano figlie di Zeus, apportatrici di fecondità alla terra, protettrici del matrimonio.
Astronomia
Il più piccolo e il più interno dei satelliti di Nettuno, [...] scoperto nel 1989 dalla sonda Voyager 2. Il semiasse maggiore dell’orbita misura 48.000 km, il periodo di rivoluzione 0,30 giorni; ha diametro di circa 50 km e massa sconosciuta.
Zoologia
Stadio larvale ...
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Fase quiescente intermedia, detta anche ninfa, della metamorfosi degli Insetti olometaboli che segue il periodo larvale attivo. Di solito immobile, non si nutre; all’interno di essa tessuti e organi larvali [...] subiscono trasformazioni profonde per riorganizzare le nuove strutture dell’adulto (imagine). Si distinguono: p. libere o exarate, con appendici libere; p. coperte od obtecte, con appendici aderenti al ...
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La comparsa, in uno stadio precoce dello sviluppo, di strutture e di organi che sono di regola caratteristici di uno stadio più avanzato e tardivo dello sviluppo, per es., organi della ninfa o pupa in [...] stadi di larva negli Insetti. Si contrappone a isterotelia, permanenza teratologica di organi larvali nelle pupe e nelle immagini degli Insetti ...
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(gr. Πάν)
Mitologia
Divinità della mitologia greca, dio delle montagne e della vita agreste. Il suo culto fu in origine nell’Arcadia. Nell’Inno omerico a lui dedicato è detto figlio di Ermete e della [...] Driope, compagno di Dioniso e delle ninfe montane, protettore degli armenti, amante della danza e della musica. Munito di corna e di piedi caprini, ama i boschi e le sorgenti; è patrono del riposo meridiano, durante il quale è capace d’infondere ...
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Trombidiformi Vasto ordine di Acari Trombidiformi Prostigmati, comprendente le specie note come ragni o ragnetti rossi; predatori, parassiti o fitofagi.
La famiglia Trombididi, terrestre, comprende una [...] di generi, con numerose specie facilmente riconoscibili dal colorito rosso più o meno vivo. Predatori allo stato adulto e di ninfa, allo stato larvale (indicato col nome erroneo di Leptus) sono parassiti dell’Uomo, su cui producono eritemi, e di ...
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ZECCHE (fr. tiques; sp. garapatas; ted. Zecken; ingl. ticks)
Carlo Maglio
Le Zecche sono Acari (v.) riconoscibili, in tutti gli stadî di sviluppo, dai caratteri dell'ipostoma, e dall'organo di Haller [...] l'intero ciclo si effettua su di un solo ospite; in qualche altro, un primo ospite è comune alla larva e alla ninfa, mentre l'immagine vive su una seconda vittima, spesso di specie diversa. Il parassitismo delle Zecche non è forse mai rigorosamente ...
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Tipo di sviluppo degli insetti a metamorfosi incompleta, contrapposto alla olometabolia, dove la metamorfosi è completa. Le forme emimetabole, sono a loro volta suddivise in: forme ametabole (Apterigoti) [...] attraverso una serie di mute; i primi stadi di sviluppo, privi di ali, sono detti neanidi, quelli più evoluti, con abbozzi di ali, ninfe; forme neometabole (Emitteri, Tisanotteri), in cui allo stadio di neanide subentrano quelli di preninfa e di ...
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Botanica
Metamorfosi di un organo già metamorfosato (detta anche metamorfosi secondaria). Si riscontra, per es., nel fiore di diverse piante, in cui i vari componenti sono modificazioni, o metamorfosi, [...]
Zoologia
Fenomeno che si verifica in alcuni Insetti (ipermetaboli) nei quali i tre stadi caratteristici dello sviluppo (larva, ninfa, immagine) sono complicati dall’esistenza di diverse successive forme larvali (anziché una sola come di norma) che ...
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Zoologia
Ordine di Artropodi della classe Aracnidi. Hanno piccole dimensioni (da 1/10 di mm fino a 3 cm) e corpo indiviso nel quale si distingue uno gnatosoma comprendente i pezzi boccali, un podosoma [...] ovigere scavano gallerie nell’epidermide, ove depongono le uova dalle quali sguscia una larva esapoda, che si trasforma in una ninfa ottopoda e quindi in adulto. Il maschio vive per lo più sull’epidermide. Varie specie affini producono la scabbia in ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
ninfite
s. f. [der. di ninfe, nel sign. anatomico (v. ninfa, n. 3), col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle piccole labbra, che si osserva nel corso di varie infezioni dell’ultimo tratto dell’apparato urogenitale femminile.