Scrittore russo (Pietroburgo 1841 - ivi 1906). Collaboratore di varî periodici, fu redattore, tra l'altro, della rivista umoristica Oskolki ("Schegge"), sulla quale A. P. Čechov pubblicò numerosi racconti [...] di Antoša Čechonte. Caratteristico della sua produzione è il racconto-bozzetto, di cui fu il creatore nella letteratura russa e che inserì anche nei romanzi (Stukin i Chrustal´nikov "S. e Ch.", 1886; Satir i nimfa "Il satiro e la ninfa", 1888). ...
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Letterato e poeta (Pesaro 1563 - Fano 1608). Fu per cinque anni al seguito del card. Federico Borromeo; passò poi al servizio di Alfonso II di Ferrara, infine di Cesare duca di Modena. La sua fama è dovuta [...] sia stato scritto nel genere dopo il Pastor fido del Guarini. Un episodio di essa, rappresentante un ardito caso psicologico (la ninfa Celia, rapita da un centauro, è salvata da due giovani: innamoratasi di entrambi a un tempo e non sapendo quale ...
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Scrittore (Napoli 1921 - ivi 1994). Si mise in luce con alcune raccolte di racconti (Spaccanapoli, 1947; Gesù, fate luce, 1950; Quel che vide Cummeo, 1955) ispirate agli aspetti più umili e quotidiani [...] quotidiani (Corriere della sera, Il mattino, ecc.), autore di romanzi (Ritratto di maggio, 1953; Una vampata di rossore, 1959; Ninfa plebea, 1992) e di testi teatrali (Le formicole rosse, 1948; Re Mida, 1979), continuò comunque a offrire i risultati ...
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Musicologo italiano (n. Cremona 1925). Specialista di teoria e storia della musica medievale e rinascimentale, dal 1971 ha diretto la Scuola di paleografia e filologia musicale dell'univ. di Pavia (sezione [...] della lauda dugentesca (1962); Sponsus, dramma delle vergini prudenti e delle vergini stolte (1965); ha inoltre curato l'edizione di La fida ninfa di Vivaldi (1964), del I libro dei Madrigali di Monteverdi (1970) e de I puritani (1974) di Bellini. ...
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Poeta umanista (Modena 1489 - ivi 1544). Studiò a Bologna, ma visse a Roma quasi ininterrottamente dal 1506 al 1543, conducendo vita dissoluta, dimentico della moglie e dei figli lasciati in patria, e [...] sul ritratto di Giulia Gonzaga, e un delizioso poemetto (sul modello di Le selve di Lorenzo de' Medici), La Ninfa Tiberina, nel quale celebra Faustina Mancini, nonché un'orazione contro Lorenzino de' Medici. Ma M. fu, soprattutto, elegantissimo ...
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CAETANI, Benedetto
Daniel Waley
Figlio primogenito del conte Bonifacio e di Maria de' Conti, nacque probabilmente intorno al 1320. Era certamente ancora in tenera età quando nel 1329 morì il padre: [...] il titolo di conte palatino e vasti possedimenti (che teneva sotto la tutela della madre), tra i quali un feudo a Ninfa: per quest'ultimo Giovanni XXII, con lettera del 28 febbr. 1330, ordinò al rettore di Campagna e Marittima di farsi prestare ...
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FRANGIPANE, Enrico
Matthias Thumser
Figlio di un Giacomo (forse da identificare con l'omonimo senatore romano del 1199), il F. viene nominato una prima volta nell'anno 1218 a proposito dei diritti che [...] delle sue proprietà fosse nella zona di Trastevere. Fu proprietario, insieme con altri membri della famiglia, del castello di Ninfa, oggetto intorno alla fine del XII secolo di una serie di transazioni che portarono alla cessione nel 1202 della ...
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Scrittrice italiana (n. Gemona del Friuli 1976). Laureata in Economia e commercio, appassionata di pittura, ha lavorato come illustratrice per una piccola casa editrice. Ha scritto racconti gialli e fantasy [...] cui nel 2023 è stata tratta l'omonima serie televisiva). I successivi romanzi che vedono la profiler al centro della storia sono Ninfa dormiente (2019), nel 2021, La luce della notte e Figlia della cenere, e Madre d’ossa (2023). Della sua produzione ...
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CESARI, Nicolò
François-Charles Uginet
Nacque probabilmente a Ciciliano (Roma) verso la fine del sec. XIV, da Sante. Gli inizi della sua carriera sono strettamente legati all'ascesa al trono pontificio, [...] Camera) presso alcuni banchieri di Roma. La situazione del C. continuò ad aggravarsi: fu privato della commenda di S. Angelo sopra Ninfa (23 marzo 1432), poi di quella di S. Cleridona (28 marzo), i cui redditi furono attribuiti all'abbazia di Subiaco ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] 1984, pp. 103-121; G. Folena, "Prima le parole e poi la musica": S. M. poeta per musica e "La fida ninfa", in L'italiano in Europa. Esperienze linguistiche del Settecento, Torino 1983, pp. 235-261; D. Generali, Il "Giornale de' letterati d'Italia ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
ninfite
s. f. [der. di ninfe, nel sign. anatomico (v. ninfa, n. 3), col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle piccole labbra, che si osserva nel corso di varie infezioni dell’ultimo tratto dell’apparato urogenitale femminile.