Letterato e poeta (Pesaro 1563 - Fano 1608). Fu per cinque anni al seguito del card. Federico Borromeo; passò poi al servizio di Alfonso II di Ferrara, infine di Cesare duca di Modena. La sua fama è dovuta [...] sia stato scritto nel genere dopo il Pastor fido del Guarini. Un episodio di essa, rappresentante un ardito caso psicologico (la ninfa Celia, rapita da un centauro, è salvata da due giovani: innamoratasi di entrambi a un tempo e non sapendo quale ...
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VOLTURNO
Nicola Turchi
Divinità romana assai antica, come è dimostrato dal fatto di avere una festa propria scritta a grandi caratteri nel feriale numano e un proprio flamine (fl. Volturnalis). Della [...] ciò che scorre con corso sinuoso, dei fiumi, dunque, e soprattutto del Tevere. Il mito lo fa padre della ninfa Giuturna riconoscendo con ciò il suo significato acquatico, significato che riceve una conferma dal feriale rustico vallense che registra ...
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Scrittore (Napoli 1921 - ivi 1994). Si mise in luce con alcune raccolte di racconti (Spaccanapoli, 1947; Gesù, fate luce, 1950; Quel che vide Cummeo, 1955) ispirate agli aspetti più umili e quotidiani [...] quotidiani (Corriere della sera, Il mattino, ecc.), autore di romanzi (Ritratto di maggio, 1953; Una vampata di rossore, 1959; Ninfa plebea, 1992) e di testi teatrali (Le formicole rosse, 1948; Re Mida, 1979), continuò comunque a offrire i risultati ...
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Poeta umanista (Modena 1489 - ivi 1544). Studiò a Bologna, ma visse a Roma quasi ininterrottamente dal 1506 al 1543, conducendo vita dissoluta, dimentico della moglie e dei figli lasciati in patria, e [...] sul ritratto di Giulia Gonzaga, e un delizioso poemetto (sul modello di Le selve di Lorenzo de' Medici), La Ninfa Tiberina, nel quale celebra Faustina Mancini, nonché un'orazione contro Lorenzino de' Medici. Ma M. fu, soprattutto, elegantissimo ...
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(gr. ᾿Αμαζόνες) Nella mitologia greca, nome delle abitanti di uno Stato nella regione del fiume Termodonte, sulla costa meridionale del Mar Nero, governato da una regina e da cui gli uomini erano esclusi [...] amputavano uno o ambedue i seni per il più facile maneggio dell’arco. Incerta la discendenza delle A. (da Ares e dalla ninfa Armonia, oppure da gruppi di donne scite separatesi dal loro popolo) e la patria di origine (Tracia, Libia). Nel culto sono ...
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(gr. ̕Αχελῷος) Fiume (220 km) della Grecia centroccidentale, il maggiore della Grecia antica (odierno Aspropotamo). Nasce dal Pindo meridionale e ne attraversa la catena con valle angusta e profonda, poi [...] per la conquista della giovane Deianira assunse varie forme: tramutatosi in toro, perse uno dei corni che, riempito da una ninfa di fiori e frutti, divenne il corno dell’abbondanza (cornu copiae). La sua effigie barbata con corna taurine ebbe valore ...
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(gr. ῎Ιακχος) Divinità greca; con Demetra e Core fa parte della triade eleusina ma a Eleusi non ebbe né tempio proprio né ufficio determinato nella celebrazione dei misteri, per questo è variamente considerato [...] detto il marito di Demetra o il figlio di Dioniso e della ninfa Aura di Frigia che, divenuta folle dopo aver generato due gemelli, divorato uno. Il superstite I. era stato affidato da un’altra ninfa alle Baccanti di Eleusi e allevato da Atena.
I. era ...
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Scrittrice italiana (n. Gemona del Friuli 1976). Laureata in Economia e commercio, appassionata di pittura, ha lavorato come illustratrice per una piccola casa editrice. Ha scritto racconti gialli e fantasy [...] cui nel 2023 è stata tratta l'omonima serie televisiva). I successivi romanzi che vedono la profiler al centro della storia sono Ninfa dormiente (2019), nel 2021, La luce della notte e Figlia della cenere, e Madre d’ossa (2023). Della sua produzione ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] 1984, pp. 103-121; G. Folena, "Prima le parole e poi la musica": S. M. poeta per musica e "La fida ninfa", in L'italiano in Europa. Esperienze linguistiche del Settecento, Torino 1983, pp. 235-261; D. Generali, Il "Giornale de' letterati d'Italia ...
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FOSCHI, Domenico (Fosco da Rimini)
Guido Arbizzoni
Nacque probabilmente a Rimini intorno al 1430.
Di lui restano pochissime notizie biografiche: peraltro un certo interesse per il F. si animò in ambito [...] , ma ne è respinta: si volge allora per soccorso a Giunone, che l'accoglie nella sua torre. Di qui escono infine la ninfa e il suo sposo sotto la guida e la protezione della dea; il matrimonio di Annibale e Lucrezia è replicato nella finzione scenica ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
ninfite
s. f. [der. di ninfe, nel sign. anatomico (v. ninfa, n. 3), col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle piccole labbra, che si osserva nel corso di varie infezioni dell’ultimo tratto dell’apparato urogenitale femminile.