BARUFFALDI, Girolamo
Raffaele Amaturo
Nacque a Ferrara il 17 luglio 1675 da Niccolò e da Caterina dei Campi. Compiuti i primi studi di grammatica e di retorica presso i gesuiti nel seminario vescovile [...] descrittive non prive di eleganza nel loro ritmo e linguaggio vagamente latineggianti e virgiliani, nonché la "favoletta" della ninfa Canopia, inserita nel poema - dice il B. - "per poetica bizzarria" e veramente in qualche tratto animata da una ...
Leggi Tutto
FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] Deifebo, vale a dire Guido Antonio di Guido Antonio Lambertini, che è anche il dedicatario dell'opera, per la ninfa bolognese Glicefila. Nel personaggio di Eurialo, amico di Deifebo, è con ogni probabilità adombrato il letterato bolognese Giovanni ...
Leggi Tutto
CASCIOTTI (Casciotto, Casotti, Caciotti, Cagiotti), Bartolomeo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque agli inizi del sec. XV in Firenze. Nulla sappiamo della sua infanzia e della sua giovinezza, fino al momento [...] 1921, p. 47. Il suo atteggiamento, alieno dall'esaltazione della passione amorosa, non gli impedì di celebrare la sua "ninfa" in un componimento di dieci esametri, il cui contenuto non è certamente autobiografico (Napoli, Bibl. nazionale, cod. V F ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Fracastoro
Francesca Maria Crasta
Girolamo Fracastoro, nella cui visione si fondono tradizione aristotelica, suggestioni lucreziane e neoplatoniche, si colloca al centro della scena intellettuale [...] . Tra i rimedi, oltre alla cura mercuriale, egli indica il legno di guaiaco o lignum sanctum, suggerito dalla ninfa America, custode delle selve.
Il Syphilis conferma quanto Fracastoro scrive nel Naugerius sive De poetica, dialogo in cui si ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Giovanni
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Francesco, "cognominato dalla Valonia", nacque nel 1549 (Ridolfi, 1648, p. 96) probabilmente a Venezia.
Il significato del soprannome paterno non è [...] chiesa di S. Martino di Murano (oggi disperse) che il Boschini (1664, p. 33) attribuiva invece a Marchio Colonna e Cesare Dalle Ninfe (Hadein, in Ridolfi, p. 96 n. 2). "Essendo d'anno 30", riferisce ancora il Ridolfi (nell'edizione Hadeln, p. 96, è ...
Leggi Tutto
Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] , si è volto nuovamente anche D. Rea (1921-1994): con i racconti brevi de Il fondaco nudo (1985) e poi col romanzo Ninfa plebea (1992), dove l'energica espressività dell'autore dà forma a un acre erotismo. Come un ritorno sulle proprie ragioni di ...
Leggi Tutto
CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] distendersi in più libera piena, bensì una nuova e più ardua conquista, di cui era simbolo la plastica immagine della ninfa inutilmente torcentesi fra le braccia del suo silvano amatore. Tuttavia una simile scelta, al di là e contro la direzione ...
Leggi Tutto
Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] 'insegna dell'eclettismo mimetico (non diversamente, del resto, il Molza poeta scrive le ottave ovi- diane del poemetto La Ninfa Tiberina e le terzine di alcuni capitoli berneschi), per converso, in quanto è indice di una dissociazione oggettiva, sta ...
Leggi Tutto
Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] nel saggio su La Bièvre (1898), dove nella contaminazione del fiumicello inquinato dall'industria l'autore vede la tortura della ninfa, e descrive con compiacimento sadico la sua agonia. Ma l'onore d'aver scoperto quest'angolo faisandé spetta a ...
Leggi Tutto
FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] sui giardini di Pitti e dai giardini di Pitti ai teatri fiorentini e poi ad un fuggente profilo femminile, la ninfa di Pratolino. Lo svolgimento procede con l'elogio dei fiori, nella cui tessitura sono stati individuati spunti del Poliziano ...
Leggi Tutto
ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
ninfite
s. f. [der. di ninfe, nel sign. anatomico (v. ninfa, n. 3), col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle piccole labbra, che si osserva nel corso di varie infezioni dell’ultimo tratto dell’apparato urogenitale femminile.