Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] A Camarina, la mefitica palude nella quale ristagnava alla foce il fiume Ippari si trasforma nella benefica aura velificans della ninfa Camarina che compare sulle monete dopo la massiccia bonifica, della quale P. Orsi scavò la colmata. Negli anni 336 ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] era dipinto con una sequenza narrativa legata a una leggenda locale, oggi indecifrabile, in cui spicca la figura di una nāginī (ninfa celeste) che esce da uno stagno, di chiaro stampo indiano per la grazia opulenta delle forme e l'eleganza della posa ...
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Archivi e biblioteche
Francesca Cavazzana Romanelli
Stefania Rossi Minutelli
«Non è ancora tutta morta la regina dell’Adriatico, ma dorme»
La guida alla città di Venezia, appositamente predisposta [...] facile eredità di Chiodo contribuì a rendere ancora più stridente il confronto con i suoi immediati successori, in ispecie con Antonio Ninfa Priuli, che resse i Frari dal 1840 al 1847, consegnato ad una non benevola memoria quale persona «di talenti ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] è resa opaca da una fitta rete di piccoli punti, mettendo così in risalto la chiara lucentezza argentea dei viticci e della ninfa sdraiata. La stessa tecnica ricompare nella grande fascia d'argento ornata con 13 figure a rilievo del tesoro di Marengo ...
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ETRURIA
M. Bonamici; F. Ceci; M. Celuzza
La trattazione che segue, per ragioni di carattere pratico, è articolata in due capitoli, concernenti rispettivamente i due grandi distretti dell'E., quello [...] duramente ostacolati dall'aristocrazia etrusca che, nel suo immobilismo ostinato, si appella all'apocalittica profezia della ninfa Vegoia riguardante l'inamovibilità dei confini e, di conseguenza, l'inalterabilità della struttura sociale.
Nel 90 ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] distendersi in più libera piena, bensì una nuova e più ardua conquista, di cui era simbolo la plastica immagine della ninfa inutilmente torcentesi fra le braccia del suo silvano amatore. Tuttavia una simile scelta, al di là e contro la direzione ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] 'insegna dell'eclettismo mimetico (non diversamente, del resto, il Molza poeta scrive le ottave ovi- diane del poemetto La Ninfa Tiberina e le terzine di alcuni capitoli berneschi), per converso, in quanto è indice di una dissociazione oggettiva, sta ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] paragone’ con la maniera romana: le inquietudini sentimentali della scuola giorgionesca si confrontano, nel dittico dove il ciclope contempla la ninfa marina di cui si era vanamente innamorato, con un affresco pieno sì d’aria, di luce e di colore, ma ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] . La mai presente Zanina finisce per diventare una indimenticabile creatura d'arte, civetta acerba, perfida la sua parte, una ninfa rusticana capace di un fascino più sottile di quello delle sue rustiche sorelle nenciali. Si capisce come a lasciarsi ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] nel saggio su La Bièvre (1898), dove nella contaminazione del fiumicello inquinato dall'industria l'autore vede la tortura della ninfa, e descrive con compiacimento sadico la sua agonia. Ma l'onore d'aver scoperto quest'angolo faisandé spetta a ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
ninfite
s. f. [der. di ninfe, nel sign. anatomico (v. ninfa, n. 3), col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle piccole labbra, che si osserva nel corso di varie infezioni dell’ultimo tratto dell’apparato urogenitale femminile.