ORTOGRAFIA e ORTOEPIA (dal gr. ὀρϑός "giusto, retto" e γράϕω "scrivo", εἰπεῖν "parlare")
Stefano La Colla
ORTOEPIA L'ortografia dà le nome per scrivere correttamente una lingua, l'ortoepia invece insegna [...] e di rendere l'ortografia più conforme alla pronunzia. Egli stesso diede l'esempio di scrivere vizio invece di vitio e ninfa invece di nimpha.
Le nuove proposte di riforme ortografiche nei secoli seguenti, non ebbero eco alcuna; e solo nella prima ...
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ROUEN (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Città della Francia, antica capitale della Normandia, attualmente capoluogo del dipartimento della [...] 1755) e soprattutto la fontana della Grosse-Horloge (1731), decorata di statue simboliche rappresentanti il fiume Alfeo e la ninfa Aretusa, con gruppi di Amorini.
Rouen possiede parecchi e importanti musei d'arte; il museo di antichità, sistemato con ...
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È il nome corrente della unità monetaria principale presso i popoli ellenici dell'antichità. Dal punto di vista ponderale è un centesimo della mina (v.), e si compone di 6 oboli (v.). Secondo Plutarco [...] 40, di stile arcaico, che presenta, in mirabili varianti, i tipi ben noti della moneta siracusana: la testa della ninfa Aretusa laureata circondata dai 4 delfini e la quadriga vittoriosa. L'arte di questo primo decadramma siracusano, pur conservando ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] italiana. Atti del Convegno di Caprarola, 19-24 settembre 1988, Roma 1989, pp. 283-302. Sulle ascendenze romane della ninfa contemplata dal satiro nel Polifilo, Lamberto Donati, Polifilo a Roma: le rovine romane, "La Bibliofilia", 77, 1975, p. 48 ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] Telesicrate di Cirene, vincitore nella corsa oplitica o in armi. Nella Pitica IX il poeta narra la ierogamia di Apollo e della ninfa Cirene, destinata a essere trasportata su un carro dorato in terra di Libia, futura regina di una città felice che da ...
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Acqua
Gianni Carchia
Guido Barone
Pietro Guerrieri
Valerio Leoni
Baldassare Messina
Tra i diversi costituenti chimici della materia vivente l'acqua è quello presente in maggiore quantità. Elemento [...] serie di immagini isomorfe. Alle acque di superficie si associano le immagini dello specchio, del pavone, del cigno, della ninfa, mentre a quelle di profondità sono collegate le immagini della notte, del sangue, delle lacrime e, soprattutto, della ...
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CONONE
Dieter Girgensohn
Nato intorno al 1060, è qualificato nelle fonti "gente Teutonicus", cioè tedesco, ma nient'altro si sa delle sue origini. Trasferitosi in Inghilterra per motivi di studio, vi [...] 'ottobre del 1113 a Ferentino e anche l'anno successivo lo troviamo accanto a Pasquale II in Laterano, a Tivoli, a Tivera presso Ninfa, e poi, per l'ultima volta, il 5 luglio, di nuovo in Laterano. In questo periodo C. deve anche aver approntato una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Miguel de Cervantes è considerato tra i più grandi esponenti della letteratura mondiale. [...] dai Romani. Sempre in quel periodo pubblica il romanzo pastorale La Galatea (1585), il cui titolo viene dal nome della ninfa protagonista. In sei libri, che includono anche componimenti in versi, narra i tormenti e lamenti amorosi dei pastori, che ...
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MANDINI
Federico Pirani
Famiglia di cantanti di opera buffa. Il più noto esponente, Stefano, nacque presumibilmente a Bologna intorno alla metà del XVIII secolo.
Nulla si conosce sulla sua formazione [...] prima assoluta, 1 ott. 1787) scriveva "il duo di Mandini con Amore [Luisa Laschi] è eccessivamente voluttuoso, e così la scena della ninfa con i tre uomini" (ibid., pp. 172 e 183). A Vienna Stefano si cimentò, inoltre, in ruoli seri: nell'Ifigenia in ...
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GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] infatti al 1556 due bulini tratti da modelli di Penni, come recitano i rami: Venere punta da una spina e il Cacciatore con ninfa sulle spalle, anche noto come Orione, forse un'allegoria della caccia. Dello stesso anno è il Ritratto di François Duaren ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
ninfite
s. f. [der. di ninfe, nel sign. anatomico (v. ninfa, n. 3), col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle piccole labbra, che si osserva nel corso di varie infezioni dell’ultimo tratto dell’apparato urogenitale femminile.